published: 2007-08-31 | |
Signore, carica di nuovo la mia batteria!Una notte di preghiera dei giovani nel Santuario di Brig, Valais, Svizzera |
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SVIZZERA, Xenia Schmidlin. Il 24 agosto si è tenuta la seconda notte dei giovani nel Santuario di Brig. È stata organizzata dalla gioventù schoenstattiana di Valais, dai Giovani del Rinnovamento Carismatico cattolico, dai giovani della parrocchia francescana e da due comunità svizzere di giovani provenienti da Bluring e da Jungwacht,. Tutta la notte si è svolta con il tema: Batterie scariche? Signore, caricale di nuovo! Dopo i saluti iniziali ed una danza in comune, si sono recati ai workshop. Nel primo due giovani hanno raccontato come ricaricano le batterie e tutto quello di cui si ha bisogno per farlo. L’hanno spiegato mediante immagini. Dio è la corrente elettrica. I sacramenti, le preghiere, la lettura della Bibbia, ecc. sono la presa di corrente, e noi siamo la batteria che si deve caricare. Dipende, perciò, da noi. Noi semplicemente dobbiamo inserire la spina nella presa, accendere la batteria ed automaticamente ci mettiamo in contatto con Dio. Ricaricare le batterieNel secondo workshop si facevano pensare i partecipanti che cosa scarica le nostre batterie e che cosa le ricarica.. La storia "Impronte sulla sabbia" ha fatto vedere ai giovani che Dio ci porta nelle sue braccia anche nei momenti più difficili. Lui ci ha dato Maria che ci accompagna, che è al nostro fianco nel cammino della nostra vita. Ella ci conduce e ci guida, solamente dobbiamo pensare a Lei e chiederglielo. Ciascuno ha ricevuto un piccolo aiuto per "ricordare" nella vita quotidiana, un biglietto con un’immagine con le parole. "Pensa a Me". Nel terzo workshop si sono realmente divertiti. I giovani dovevano levarsi le scarpe e con gli occhi bendati, dopo aver ballato una breve polonaise, dovevano trovarle di nuovo. Un workshop semplice che ha dimostrato loro che importante sia vivere in una buona comunità, poter ridere e divertirsi insieme. L’ultimo workshop è stato nuovamente abbastanza tranquillo. Accompagnati da una musica soave, hanno avuto il tempo di scrivere una lettera a Gesù e a Maria, che durante l’offertorio hanno depositato in un cesto che si è collocato ai piedi dell’altare. Un ambiente d’AdorazioneDopo i workshop hanno avuto la possibilità di adorare il Signore nel Santuario, mentre attorno potevano confessarsi. L’ambiente d’adorazione davanti al Santuario è stato impressionante. L‘adorazione è stata accompagnata da canti adeguati e l’ombra dell’ostensorio cadeva direttamente in tutta la sua grandezza sul Santuario. Il punto culminante di tutta questa notte di preghiera per i giovani, è stata la Santa Messa. Poi alcuni hanno continuato cantando nel Santuario, altri cercando il calore della Casa per ricuperare forza con qualche squisito pasticcino. Arrivederci l’anno prossimo! Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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Last Update: 04.09.2007
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