published: 2007-06-05 | |
Nel fango, con scivolate e caduteTerzo ritiro della Gioventù Maschile a Ciudad del Este (Città dell’Est), Paraguay |
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PARAGUAY, Saverio Cabral. Si è tenuto a Ciudad del Este il terzo ritiro d’impatto o di testimonianze, come anche lo si chiama, con la presenza di P Tommy Nin Mitchel e del seminarista Giovanni Viñas. "Che rapidamente è trascorso il ritiro!" Ha esclamato uno degli organizzatori. Il tempo, Infatti, da venerdì sera a domenica sera è passato veloce. Ma in realtà i giorni sono stati di più. Il ritiro per gli organizzatori è durato quasi quattro mesi, da quando hanno cominciato a riunirsi, a progettare le attività, visitare le scuole della regione, riunirsi con i genitori, fare veglie ecc. C’è stato un grande sforzo, tante preghiere, e trattandosi della GM chissà molto di più di sandwich, latte con cioccolata, biscotti. Hanno sopravissuto alla Madre Superiora!!!Nelle visite alle diverse scuole della regione sono arrivati ad una, dove la Madre Superiora li ha ricevuti con uno sguardo duro e domandando:"Venite a parlare di ‘piercing’ o di Gesù?. e in seguito senza aspettare risposta ha aggiunto: "Lei e lei, si tolgano quegli orecchini e quelle cose orribili dalla faccia", ed essi con un ammirabile atteggiamento filiale, hanno obbedito. "E anche quegli occhiali", ha proseguito la Sorella. "Sono occhiali da vista", ha risposto il ragazzo a bassa voce. Ma senza ascoltarlo la Sorella ha esclamato: "E quei capelli!". Ma naturalmente per questo non c’era una soluzione immediata, e con un rassegnato "Ebbene, passate…" ha permesso finalmente ai ragazzi dirigersi alle aule per invitare al ritiro. La tappa finaleLe iscrizioni, dopo la visita alle scuole erano poche, come normalmente. Ma non ci si doveva preoccupare perché si sa che alla fine appaiono tutti. I giovani hanno convocato i genitori degli interessati e spiegato i particolari dell’organizzazione. I genitori erano un po’ perplessi e più d’uno avrà pensato: In che cosa si metterà mio figlio?". La partenzaVenerdì 1º giugno, il cielo era nuvoloso, e poi ha cominciato a piovere durante tutto il giorno, e con più intensità il pomeriggio. E non sarebbe stato un problema, se il luogo del ritiro non fosse stata una vecchia fattoria con strada di terra di difficile accesso. Si sono riuniti nel Santuario e dopo aver pregato sono partiti tra gli applausi dei genitori presenti. Erano in totale 35 ragazzi. La cronaca "non" ufficiale commenta che hanno dovuto camminare l’ultimo tragitto fino alla fattoria, circa uno o due chilometri, nel fango con scivolate e cadute, poiché l’autobus non ha potuto passare. Prima di entrare in casa hanno dovuto togliersi le scarpe, e la mattina seguente prima cosa… pulirle!!! Ma sabato e domenica il clima ha migliorato, è nonostante il gran freddo è uscito un po’ di sole, che ha rallegrato l’ambiente. Il ritiro. I migliori momenti.La GM ha deciso che come uno degli elementi più importanti è la sorpresa, non vuole dare il suo nullaosta, affinché si racconti questa parte. Mi dispiace, ma se volete sapere più particolari dovete partecipare al ritiro! La veglia d’appoggioSabato sera alle 10 i genitori si sono riuniti nel Santuario per pregare per i frutti del ritiro. Anche i ragazzi nella fattoria a quella stessa ora stavano pregando. Abbiamo notato che molti genitori, amici, fidanzate preparavano buste per inviarle. Il ritornoL’arrivo è stato accolto con gran festa. Dopo la Messa celebrata da P. Tommy , cui hanno assistito i familiari, un succulento pranzo ha chiuso il ritiro tra gli applausi, le testimonianze, le risate, i ringraziamenti alla GF; a quelli che avevano preparato il cibo, che al giudicare di come si erano "abbuffati" i ragazzi, quasi, quasi ci si domandava "Ma avranno mangiato qualcosa durante il ritiro?". Pare che secondo una confidenza non confermata, il gruppo incaricato di distribuire sandwich di salcicce ha seguito questo schema: uno per te, uno per me, uno per te, uno per me!! Questo gruppo d’appoggio non ha reclamato per la scarsezza di cibo!!!! Il biglietto del padreNormalmente i ragazzi si dimenticano delle necessità economiche dei Padri che vengono ad appoggiare questi eventi. L’anno scorso, dopo il ritiro anteriore, tra l’emozione dei ragazzi, avevo ascoltato che il Padre diceva ad uno degli organizzatori. "Il biglietto d’andata mi è costato tanto e quello di ritorno altrettanto", i ragazzi, dimenticando per un momento le loro dimostrazioni d’allegria, gli hanno chiesto: "Ma come, non ha comprato andata e ritorno? è più a buon mercato!" E la risposta è stata: "Ma io non sapevo.." Quest’anno non si è arrivato a tanto, e con le offerte della Santa Messa si è riuscito, sommando le monetine, a pagare i biglietti. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 28.06.2007
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