published: 2007-04-17 |
Dio non si dimentica mai di qualcuno di voiGiovani messicani compiono una gran missione in Settimana Santa |
|
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
MESSICO Aleida Montalvo, "Avanzando in fraternità, costruiamo la comunità". Giovani messicani, con questo motto, hanno avuto l’opportunità di dedicarsi e vivere intensamente la Settimana Santa Tutto è cominciato alcuni mesi fa con l’organizzazione di un viaggio verso un luogo sconosciuto da tutti, una comunità umile nell’Huasteca Potosina. Si sono riunite le gioventù di Monterrey, Querétaro, San Luis Potosí., Torreón e Guadalajara diretti dai Padri Dario Balbontin, Bernado Parra e Stefano Daneri, i tre di origine cileni. La missione è cominciata il 31 marzo nel paese chiamato Tancanhuitz de los Santos, San Luis Potosí. Molta gente che già si conosceva dagli scorsi anni e che era tempo che non si vedeva, si è rincontrata, ma c’era anche molta gente nuova. Già il primo giorno i missionari hanno potuto affiatarsi tra loro, grazie allo svolgimento preparato da alcuni giovani provenienti da diversi stati, con attività che hanno divertito moltissimo. Questo tipo di missioni è qualcosa che distingue molto Schoenstatt in Messico, perché sono nazionali e c’è una certa varietà dentro lo stesso gruppo, che l’arricchisce. L’unione tra stati è stato qualcosa d’incredibile, tutti ne hanno approfittato tanto che speriamo continui in futuro L’alta temperatura del pomeriggio e le torrenziali piogge di notte non hanno impedito l’attività dei missionari. Il giorno seguente, alla fine della Santa Messa della Domenica degli Ulivi, ogni gruppo si è diretto alla casa che l’avrebbe alloggiato durante la settimana. Ogni gruppo è arrivato ai 21 posti stabiliti, in alcuni parlavano il náhualtl e in altri il tenec (lingue native), ma nemmeno questo è stato un ostacolo per la missione, perché grazie a Dio il castigliano è sempre più conosciuto in quelle regioni. Lezioni d’umiltàI missionari con il cibo quotidiano di frittate, riso e fagioli, hanno potuto durante la settimana imparare a conoscere qualcosa del tipo di vita di queste comunità. Le lezioni d’umiltà sono state veramente impressionanti, si deve soprattutto ammirare come gente che vive in case di canne, legno e palma sia tanto felice. Da lunedì a mercoledì hanno fatto visite la mattina e il pomeriggio attività differenti adatte ai bambini, ai giovani e agli adulti. Da giovedì a domenica si sono tenute liturgie d’ogni giorno della Settimana Santa: l’istituzione dell’Eucaristia e il lavaggio dei piedi del Giovedì Santo e la Via Crucis di Venerdì Santo e la Veglia Pasquale, con la benedizione del fuoco nuovo. Le attività erano orientate verso gli insegnamenti che si volevano lasciare alla gente, ricordandole che Dio, che Maria e Gesù esistono, e che mai si dimenticano di qualcuno di loro. Hanno anche avuto l’opportunità della presenza di un sacerdote. Per la scarsità di sacerdoti (uno solo per tutte le comunità) possono assistere solo a circa 6 Messe l’anno. Può insegnare più di qualsiasi maestroGli insegnamenti che questi missionari hanno ricevuto dopo una settimana, sono molto maggiori di qualsiasi lezione che un maestro possa dare: quegli insegnamenti della vita quotidiana che ci fanno persone migliori e più grate a Dio. Dio voglia che in molti altri paesi del mondo si abbia potuto ottenere qualcosa di simile, e perfino migliore, poiché quella è stata un’autentica maniera di vivere la Settimana Santa e ricordare come Lui è morto ed è risuscitato per amore a tutti noi.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
|
||||||||||||||||||||||
Zurück/Back:
[Seitenanfang / Top] [letzte
Seite / last page] [Homepage]
Last Update: 20.04.2007
Mail: Editor /Webmaster
© 2007 Schönstatt-Bewegung in Deutschland, PressOffice Schönstatt,
hbre, All rights reserved, Impressum