published: 2007-03-30 |
Centri di Schoenstatt in cerca d’identitàGiornata giubilare dell’associazione d’istituzioni schoenstattiane "nel Palatinato mariano" a Herxheim |
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GERMANIA. P. Oscar Bühler. I membri dell’associazione d’istituzioni schoenstattiane si sono riuniti per la 25ª volta a Herxheim/Marienpfalz. Il fatto di riunirsi per la 25ª volta è già stato un motivo sufficiente per celebrare e specialmente per ringraziare chi ha fondato quest’organizzazione e l’ha forgiata in maniera fondamentale in tanti anni di lavoro come presidente: Bernardo Stadel. In questa Giornata si sono condivise anche informazioni ed impulsi importanti per il lavoro che realizzano i centri di Schoenstatt verso il pubblico in generale, e in questo modo far notare con maggior chiarezza il suo significato, la sua missione e la sua attività. E non meno importante durante la Giornata è stata l’opportunità di un ricco scambio d’idee intorno a molte domande, che affrontano i responsabili dei centri di Schoenstatt, come: risparmiare energia elettrica, comprare il necessario a miglior prezzo; appoggiarsi alle assicurazioni ecc.. Durante una cena festiva si è ringraziato l’iniziatore di quest’associazione. Water Dejon, di Hexheim ha espresso tutta la gratitudine dei membri per l’immenso lavoro che Bernardo Stadel ha svolto per la formazione di quest’organizzazione, per tutta la dedicazione e fedeltà, con la quale ha ottenuto armonizzare il contatto continuo e il lavoro con i diversi centri di Schoenstatt in tutta la Germania, senza trascurare la dedicazione al proprio centro. Il dott. Tommaso Linden di Weiskirchen, ha spiegato il lavoro dell’associazione presentando un resoconto di quanto si è sviluppato durante i 25 anni. Il lavoro di quest’associazione di persone ed istituzioni è impregnato di un abbondante cambio d’esperienze riguardanti le tante questioni pratiche, ma anche di una profonda coscienza di svolgere un servizio ad una gran missione in tutte le sue installazioni. Essere la soglia verso il mondo di Schoenstatt.La prima preoccupazione della Giornata di quest’anno è stata orientata verso la sfida di darle un profilo e un carattere ai nostri centri. Questo tema ha occupato da vari anni le riflessioni delle nostre Sorelle mariane di Schoenstatt, che sono le responsabili di 80 centri di Schoenstatt nel mondo. Quest’inquietudine è sorta soprattutto per i cambiamenti avvenuti nel personale, che accudisce i centri nei paesi di lingua tedesca. Finora non c’era bisogno di porsi questo interrogativo, poiché le persone che si occupavano dei centri erano nella loro maggioranza, le stesse Sorelle di Maria, che avevano un’identità propria e una concezione del servizio ben definita, ma oggi con la partecipazione di personale "esterno", diventa più importante l’interrogativo e la necessità di coltivare uno spirito ed un carattere. Suor M Margherita Murmann, Segretaria generale delle Sorelle di Maria di Schoenstatt, che dirigeva anni fa il centro di Schoenstatt, a Quarten, in Svizzera, ha presentato un abbozzo "dell’essere e del fare" di un centro di Schoenstatt, frutto delle esperienze, che le Sorelle di Maria hanno avuto inizialmente nell’interno dei loro centri: ogni centro di Schoenstatt deve essere caratterizzato soprattutto dalla sua funzione di "Soglia verso il mondo di Schoenstatt". Chi entra nelle nostre case per restarvi qualche giorno, deve entrare in un mondo che è plasmato dalla spiritualità di Schoenstatt fino nel profondo delle sue radici. Un vescovo che va con frequenza alla Casa di Quarten ha affermato in un’occasione: "Qui si respira Dio". La base di quest’esperienza radica in che un centro di Schoenstatt non è solo la casa di formazione, bensì in modo speciale ed anzitutto perché è il prolungamento del Santuario che si trova accanto. Entrambi: casa e Santuario conservano un rapporto molto stretto. Con questo si nota con chiarezza l’immagine ispiratrice di quale deve essere il lavoro dei centri di Schoenstatt, in cui si deve trasmettere l’esperienza di quelle grazie vissute, che ci sono regalate in un pellegrinaggio al Santuario: la grazia dell’accoglienza, la grazia della trasformazione del nostro interiore e della nostra personalità e la grazia dell’impegno come cristiano. Sarà sempre il compito dei nostri centri ottenere che il personale si appropri sempre più di questa missione e ottenga trasmetterla al servizio che adempie. Se lo vediamo in maniera globale, avremo allora davanti ai nostri occhi, il sorgere di una rete di "oasi" con uno standard comune per una quantità sempre cambiante di "clienti" . Attività pubblicaIl secondo aspetto tematico dell’incontro, si è dedicato al punto "Attività pubblica" accentuando l’Internet/Homepage. Suor Kornelia Fischer dell’Ufficio Stampa di Schoenstatt ci ha introdotto in questo tema presentando quello che potremmo chiamare i "cinque comandamenti" del lavoro pubblico, così come li formula lo scrittore tanto conosciuto Joachim Bürger ed esperto in relazioni pubbliche
Suor Kornelia ha menzionato rispetto alla maniera concreta di procedere quattro aspetti basici:
Secondo quest’aspetto e in questo contesto si deve impostare il significato di una Home page di un centro di Schoenstatt. È importante considerare l’ampiezza della capacità che uno può avere. La pagina www.schoenstatt.de riceve circa 6000 visitatori il giorno – paragonabile alla tiratura di un giornale – e ha quasi una piattaforma di diffusione d’informazione di quella che può offrire un Homepage di qualche centro o comunità di Schoenstatt – confrontabile al bollettino di una parrocchia o di una città. La praticante Rebecca Klein ha realizzato un’analisi delle differenti pagine d’Internet dei nostri centri, così come una valutazione delle nostre case, che diffondono dati interessanti e molto diversi. Si sono anche discussi alcuni aspetti legali riferenti alla stampa, che sempre è importante considerare e che variano da un paese all’altro. Un catalogo dei centri di SchoenstattUn "successo" speciale nel tema dell’attività pubblica ha avuto il "Catalogo dei centri di Schoenstatt in Germania e in tutto il mondo", che è stato pubblicato durante la settimana d’Ottobre del 2006, frutto di tanti sforzi della nostra associazione, ma soprattutto dei coniugi Gertrude e Norberto Jehle della Casa della Famiglia a Memhölz, Schoenstatt auf dem Berg, ai quali tutti i presenti hanno ringraziato il loro impegno e dedicazione alla redazione e coordinazione di tutta la pubblicazione. Caterina Kirschner di Friburgo è stata l’incaricata del disegno grafico, che con gli altri ha contribuito, affinché il catalogo stesse ricevendo una grand’accettazione.. I cataloghi si possono trovare in tutti i centri di Schoenstatt ed è un segno di solidarietà, poiché i centri si fanno propaganda tra loro, tutti per tutti. Speriamo che si continui diffondendo ampiamente. Grazie alla solidarietà dei centri di Schoenstatt si può finanziare la stampa di 38000 copie. Questi giorni ci hanno offerto anche la possibilità dell’incontro personale, e l’opportunità della preghiera ed Eucaristia in comune. Il prossimo incontro dell’associazione si terrà il 25 e 26 di aprile 2008 nella Casa di Formazione di Marienland sul Monte Schoenstatt. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 02.05.2007
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