published: 2007-01-19 |
Il Natale con i nostri fratellini dell’Isola TrinitariaL’apostolato di Natale a Guayaquil |
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ECUADOR, Carlo Salazar. Membri della Gioventù Universitaria femminile, Maschile e un piccolo gruppo dei coraggiosi crociati di Schoenstatt (bambini) hanno realizzato il 25 dicembre, com’è tradizione, il loro apostolato di Natale nell’Isola Trinitaria. È stato veramente bello costatare il sacrificio di tutti per arrivare presto al Santuario dopo la celebrazione del Natale con le loro famiglie e i loro amici. Ci si deve congratulare con le famiglie di questi giovani, per aver dato loro l’opportunità di condividere gran parte di questo meraviglioso giorno con persone bisognose. I giovani accompagnati da P: Patrizio Llabaca, sono partiti dal Santuario alle 9 per l’Isola Trinitaria., dove si sarebbe tenuto l’apostolato con un gruppo di bambini di una piccola scuola della zona, di cui è incaricato P. Simone, proveniente dall’India. Cuori che desiderano condividereTutto è cominciato con attività e canti dentro il tempio, i bambini godevano di quel momento tanto ameno, che era una forma originale di arrivare a Dio.. Al suono della chitarra e il bombo (una specie di grancassa tipica dell’America del Sud) cantavano e ballavano canzoni come: Il mio asinello della savana, le Tre Grazie del Santuario....Tra un gioco e una canzone un gruppo di Crociati ha fatto conoscere ai bambini più profondamente il vero significato del Natale per mezzo di graziosissime rappresentazioni teatrali. Erano circa 30 giovani che si occupavano di 80 bambini tra i 4 e i 10 anni. Poi hanno separato i bambini secondo il sesso e l’età, per offrire loro un piccolo ristoro, e hanno distribuito caramelle e giochi a tutti. Alla fine si è tenuto un momento di preghiera e di riflessione con tutti i giovani e i bambini, diretto da P. Patrizio, e si è insegnato loro a ringraziare di quanto Dio regala a ciascuno, in ogni momento della vita. La Santa Messa per ringraziarePoi i giovani, dopo aver arricchito il loro spirito, e felici, sono ritornati al Santuario. E sebbene assonnati e stanchi, si sono inginocchiati nel loro piccolo luogo di grazie, per ringraziare la Madre di quella mattina tanto feconda e piena di benedizioni, che ciascuno di loro aveva sperimentato assieme ai bambini. Però la giornata non era ancora finita, mancava la Messa di Natale che dovevano organizzare in quel momento. Ma tutto è stato tanto bello, tanto pieno di Dio che, nonostante la stanchezza, tutti hanno cantato con entusiasmo accompagnando il ritmo battendo le mani allegramente È stata realmente un’esperienza meravigliosa per questo gruppo di giovani. È incredibile costatare che persone con virtù e difetti come tutti, sentono allo stesso tempo, tanto amore per Dio e la Madonna, e sappiano servire con tanto affetto e in una maniera disinteressata agli altri. Il Padre del cielo vuole ancora una volta giungere al mondo attraverso le cause seconde, ha trasferito la sua bontà ai suoi figli, affinché siano il suo trasparente ed abbiano così la possibilità di contribuire alla costruzione di Schoenstatt. Questa è una delle forme con cui Dio si manifesta, dimostra il suo amore e si rivela ai più piccoli mediante alcuni dei suoi strumenti. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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Last Update: 26.01.2007
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