"Sì, Regina, il mio cuore la porta del Tuo Santuario"

"Giornata di Re" della Gioventù Maschile di Guayaquil

Durante la jornada During the meeting Bei der Tagung
El Nuevo jefe de rama The new Branco leader Der neue Verantwortliche
Consejo Council Führungskreis Fotos: Ludhani © 2007 Album de fotos – photo album – Fotoalbum

ECUADOR, Francesco Galvis. Venti studenti universitari della Gioventù Maschile di Guayaquil hanno partecipato ad una giornata che si è tenuta a Pallatanga, a due ore da Guayaquil, dal venerdì alla domenica 7 gennaio 2007. L’obiettivo della giornata era percepire la volontà di Dio per il nuovo anno, che si è manifestata in un nuovo capogruppo e il motto "Sì, Regina, il mio cuore la porta del Tuo Santuario". La linea di condotta dell’anno proviene dalla voce di Dio, che la Gioventù Maschile ha riconosciuto nella sua decisione di conquistare le porte del nuovo Santuario della cittâ di Guayaquil, nella zona di Samborondón.

Venerdì dalle 22 si sono riuniti i giovani nel Santuario per una veglia, in cui Padre Patrizio ha impartito loro la benedizione d’invio, poiché il mattino seguente molto presto, sarebbero partiti per Pallatanga. I giovani circondati dalle montagne verdi, in casa di Andrea Muñoz, membro della Gioventù, hanno lavorato arduamente per interpretare le voci di Dio per il Gruppo universitario. La "Giornata dei Re" si è ispirata all’Epifania del Signore, i Re Magi, che avevano seguito la stella per andare a adorare il Bambino Dio a Betlemme, come gli universitari che avevano voluto seguire Maria per captare la volontà di Dio.

Un servizio al Gruppo

Daniele Chong, il capogruppo uscente, ha aperto la Giornata con un breve riassunto dei due anni della sua carica. Poi Padre Patrizio ha tenuto una conferenza sul suo concetto della Gioventù Maschile durante i 7 mesi del suo incarico di consigliere. Ha condiviso pensieri..."come quantità i giovani sono pochi, ma quando s’impegnano, possono fare cose grandi. Un vivo esempio è stato il Memorial di Giuseppe Engling". Ci sono molte cose che si possono migliorare come gioventù, e per approfondire l’argomento si sono divisi in gruppi per proporre nuove idee di come dovrà lavorare il gruppo durante l’anno, e attrarre così più giovani al Santuario. Alla sera si è celebrata la Messa, poi hanno cenato e si sono preparati per la ricreazione notturna: un gioco tipo "Trivia" con domande sui temi del Santuario. È stato molto divertente costatare come i giovani rispondevano rapidamente, quanto conoscevano la storia del Movimento. Ci sono state anche alcune sfide e tutti hanno condiviso questi momenti allegri con i differenti membri dei gruppi di vita e Padre Patrizio.

L’elezione del nuovo capogruppo

Quello stesso pomeriggio, in una prima votazione erano stati scelti tre candidati: Fausto Ruiz, Wlater Jara e Carlo Cedeño. Il mattino della domenica, dopo la prima colazione, i candidati si sono presentati e hanno esposto la loro visione di come avrebbero svolto la loro attività, in caso di essere eletti. Poi si è lavorato lungamente per compilare il nuovo motto, basandosi sulle proposte del giorno anteriore, e concludendo con la formulazione "Sì, Regina, il mio cuore la porta del tuo Santuario", il che si conquisterà con i tre propositi del Gruppo: Auto educazione, Apostolato di ogni gruppo, e Incontri di Gruppi nell’Edicola di Samborondón. Finché è giunto il momento dell’elezione.........si sono distribuiti i voti per scegliere il nuovo capogruppo.

Ritorno a Guayaquil: partecipazione alla Messa della Gioventù, concludere la giornata nel Santuario con l’insediamento del nuovo capogruppo e il suo consiglio. È stata una cerimonia bella e solenne, dove Daniele Choeng ha consegnato la Croce dell’Unità (Il simbolo portato da ogni capogruppo della Gioventù Maschile) a Fausto Ruiz. Il capogruppo entrante ha giurato davanti alla Bandiera della Gioventù Maschile, e dopo un emozionante discorso alla presenza della Madre, ha chiamato i membri del suo consiglio: Walter Jara e Carlo Cedeño. Tutti e tre si sono consacrati e hanno ricevuto la benedizione che P. Patrizio ha loro impartito per il loro compito nel 2007.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina