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 published: 2006-10-31

Conosciuto e popolare

Pieno successo del giorno delle porte aperte nella Casa Marienfried, il centro di Schoenstatt di Oberkirch

 

Dia de Puertas Abiertas en el Centro de Schoenstatt en Oberkirch

Day of Open Doors at the Schoenstatt Center in Oberkirch

Luftballonsteigen beim Tag der Offenen Tür im Schönstatt-Zentrum Oberkirch

 

Dia de Puertas Abiertas en el Centro de Schoenstatt en Oberkirch

Day of Open Doors at the Schoenstatt Center in Oberkirch

Tag der Offenen Tür im Schönstatt-Zentrum Oberkirch

 
 

La area recepción fue remodelada completamente

The reception area was completely remodelled

Der Eingangsbereich ist großzügig neu gestaltet

 

Programa: Ballet Folcloristico de Niños

Children’s Folclore Ballet

Kinder-Trachtentanzgruppe Ortenau

 
 

Los chicos se divertieron mucho

A lot of fun for the little ones

Die Kinder hatten eine Menge Spaß

 

Coro de Gospel „Sunrise“, Oberkirch

Gospel Choir Oberkirch

Gospelchor “Sunrise”, Oberkirch

 
 

Rainbow Kids, Mingolsheim

Rainbow Kids, Mingolsheim

Rainbow Kids, Mingolsheim

 

Fotos: POS Fischer © 2006

Fotoalbum

 

GERMANIA. "Realmente non avrei mai sospettato d’incontrarmi con tutto questo! Non mi sarei mai immaginata qualcosa di tanto bello!", Così afferma una signora proveniente da Nussbach – che aveva ascoltato per la radio regionale del Giorno delle Porte Aperte nel Centro di Schoenstatt -, mentre guarda con meraviglia il vestibolo luminoso. E come lei tante altre persone di Oberkirch e dei dintorni sono arrivate per la prima volta al Centro Marienfried ed hanno ammirato positivamente sorprese la nuova ristrutturazione della Casa. Essa aggiunge che sarebbe ritornata, anche solo per prendere un caffè. L’obiettivo dell’équipe, che ha lavorato con impegno – insieme con la direzione della Casa -, per organizzare il giorno delle porte aperte, era riuscire a far conoscere e rendere popolare il Centro Marienfried in un’area di 5 chilometri tutt’intorno. Alla fine del giorno, quando l’ultimo di più di mille visitatori – di Oberkirch e dintorni – si è ritirato, si è potuto affermare: pieno successo, missione compiuta!

"L’anno scorso durante la Giornata mondiale della Gioventù è stato con noi un cileno che ci ha invitato un pomeriggio a Marienfried", raccontava un signore a P.. Marco Thomm. "ho accettato l’invito, è stato fantastico! E perciò oggi sono voluto ritornare con tutta la famiglia!".

L’area d’accesso ti accoglie con un affettuoso benvenuto

La grande ristrutturazione effettuata di questo centro di Schoenstatt · "ha dato alla casa più spazio e più luminosità", afferma il direttore dei lavori, l’architetto Lorenzo Kimmig, che con Giuseppe Wieland presidente del gruppo responsabile (che ha la forma giuridica di un’associazione registrata) e Tommaso Holzki ha salutato gl’invitati nell’apertura del "giorno delle porte aperte". Lo spazio e la luce davano una sensazione d’ampiezza al vestibolo, completamente ristrutturato. Nella reception un bancone aperto davanti alla porta d’entrata, ben in vista a chi entra, offre un benvenuto personale e affettuoso e allo stesso tempo crea un ambiente professionale.

Poi il visitatore, seguendo la naturale direzione del movimento architettonico, raggiunge il bar, la parete trasparente permette vedere un panorama della Selva Nera. "mi piace moltissimo il bar nella zona d’entrata" afferma la signora Frei, dei dintorni di Mannheim. "così si può conoscere la gente e conversare e s’incontrano senza complicazioni anche coloro che sono allo stesso tempo nel centro!". Il pomeriggio si sono lavate 800 tazze da caffè, ma le porzioni di torte consumate nessuno le ha contate!

Le visite per la casa accompagnate dagli stessi architetti, dalle Sorelle di Maria e dai membri dell’équipe, sono state accolte con gran piacere

Nell’area d’accesso si vede il negozio di oggetti ora più ampio e rimodernato, che durante il giorno è stato visitato quasi quanto il bar. A continuazione si arriva ai grandi saloni per congressi e seminari nel settore dietro e al primo piano, dove i visitatori hanno trovato un’esposizione di tavoli apparecchiati per diverse feste: matrimoni, Prime Comunioni, Natale, che sono state molto ammirate. "Fra poco sarà il 30º anniversario del nostro matrimonio. Potremmo festeggiarlo qui", qualcuno diceva.

Un programma fantastico sul palcoscenico aperto

Nel primo piano sono state anche ristrutturate le stanze degli ospiti, e nell’ambito di meditazione per nuove scale si scende alla cappella della casa e alla sala da pranzo.

Tutto il pomeriggio regna un’atmosfera di buon umore sul palcoscenico aperto, dove si sono esibiti i bambini del corpo di ballo Ortenau, i Rainbow Kids di Mingolsheim, i Kids, le Jojo Sorelle ( tre figlie di una nota famiglia di Schoenstatt) , la cantautrice Gertrude Wacker bauer, e anche le Sorelle di Maria. "Queste sono le nostre Sorelle di Maria" spiega con orgoglio un vicino di Oberkirch ad un giornalista che non è del posto.

"Esse hanno cantato nella nostra fiera di Natale!". Un piacere speciale è stato ascoltare il coro gospel di Oberkirch, "Sunrise". Continuamente si ripetevano i commenti della gente più che sorpresa e meravigliata. "Non ci saremmo mai immaginati tutto questo!"

Alcune persone che conoscono "da sempre" la Casa Marienfied quasi non la riconoscono..sono raggianti! Walter spiega ridendo a Rosa Maria Wieland, quelle che erano le cosiddette "salcicce di Dolores", a quei tempi, quando per mancanza della cucina, l’unico cibo – che si ripeteva un anno dopo l’altro – erano le famose salcicce bollite che Suor Dolores scaldava su un solo fornello. Essa adesso è orgogliosa che il "suo" Marienfried ha cambiato con il tempo, e ciononostante sia oggi tanto accogliente e familiare quanto lo era allora. "E tutto questo grazie alla gente che è qui"

Strategicamente buono

Nella parte alta dell’accesso al Centro di Schoenstatt c’è un vivace brulichio di carrozzine con bambini che agitano i palloni, adulti che chiacchierano. Le persone che partecipano della visita guidata e ritornano dalla Casa P. Giuseppe Kentenich e dal Santuario, si uniscono a quelle che fumano al sole, ascoltano l’organetto o comprano mele e ciclamini nel posto di vendita.

Tutto il pomeriggio i visitatori sono arrivati in massa, s’incontravano nell’area di accesso con volontari che portavano un cartellino d’identificazione, che li salutavano, davano loro spiegazioni e si mostravano contenti di accogliere gente che veniva dai dintorni, dalle valli di Kinzig, di Karlsruhe e di Mannheim. Alcuni chiedono determinate informazioni, danno uno sguardo alla presentazione permanente di Schoenstatt, s’avvicinano all’esposizione che è sulle pareti e si portano con loro prospetti. Ciascuno in questo giorno, ha visto il logo di Schoenstatt e il Santuario, poiché su ogni tavolo all’entrata c’è una delle nuove lampadine di vetro a forma di candela con il logo di Schoenstatt.

"Il tempo è stato ben strategico" commenta Suor Lucia Maria Matzier. "La mattina ha piovuto torrenzialmente, clima sicuramente non adatto a pellegrinaggi o escursioni, ma il pomeriggio è spuntato il sole ". Anche il classico giorno di porte aperte è stato un trascorrere ben strategico: è stato qualcosa di familiare, classico, si sa quello che ci aspetta, e perciò toglie la reticenza al contatto con il nuovo. Ciò che non si conosce, che è estraneo, differente in altre giornate è un grand’inconveniente per i visitatori. In un giorno delle porte aperte c’è qualcosa di affascinante. Si deve far notare l’ottimo lavoro della stampa e l’ampia risonanza, tanto sui giornali quanto per la radio regionale: tutto ha contribuito essenzialmente al successo.

Un cuore per la parrocchia

Specialmente grati sono ritornati a casa i collaboratori del servizio d’assistenza agli anziani e ai malati della parrocchia di Oberkirch. Il ricavato netto del giorno delle porte aperte è stato destinato al loro lavoro. "per noi era chiaro che dovevamo essere presenti nel giorno delle porte aperte come Posto di servizio agli anziani e malati", dice una delle collaboratrici. Una gran sorpresa è stata la chiamata ricevuta con l’annuncio di una donazione per il posto. "Non lo speravamo!" "Noi facciamo tutti gli anni un pellegrinaggio con le persone che assistiamo e siamo sempre ben ricevuti", commenta la collaboratrice. Ma mai avevano contato su una donazione di Schoenstatt per il lavoro "Sicuramente anch’essi hanno bisogno del denaro e che abbiano pensato invece alla parrocchia è una gran testimonianza di solidarietà". La signora era stata già una volta qui con il corso di perfezionamento di Caritas. E titubando un po’ commenta: "qui era un po’, no in realtà molto semplice". Ma adesso che tutto è tanto bello e moderno certamente "verremo con frequenza" Quasi al finire del giorno, dalla colonna di Maria sul Santuario e la Casa, si sono elevati tanti palloni di tutti i colori, come un saluto del giorno delle porte aperte nel cielo crepuscolare di Oberkirch. Per la maggioranza dei visitatori era il segnale di ritornare a casa "Mattia vieni dobbiamo andare via" si ascolta per la via scendendo dalla colonna di Maria diretti alla casa. Ma il bambino non ne vuole sapere. "Questa non sarà l’ultima volta che veniamo" segue dicendo la madre con tutta la sua arte di persuasione. "Mi sono iscritta a un seminario e così tu potrai venire con me"

Suor Birgitta porti un’altra bottiglia di champagne

Un’ora dopo i visitatori si sono ritirati tutti. Giuseppe Wieland apre la bottiglia di champagne, Hannelore Spannagel distribuisce le coppe e riunisce gli altri collaboratori che sono sparsi qua e là. P Luca Wehrle invita ad un brindisi. Il giorno delle porte aperte si è concluso. La direttrice della Casa Suor Birgitta Binder, chiama gl’impiegati e i volontari che hanno collaborato tutto il giorno. "L’area di 5 chilometri tutt’intorno" – argomento chiave del seminario di relazioni pubbliche tenuto in marzo, come lavoro di generare relazioni e vincoli – tanto menzionata nella preparazione, "è diventata realtà" ripete compiacendosi qualcuno."Valeva veramente la pena. E quante cose e materiale abbiamo fatto nella casa per questo giorno, in ogni modo sarebbe restato per altre occasioni" Quando tutto riesce come si è pensato, non rimane altro da fare che dire:"Suor Birgitta porti un’altra bottiglia di champagne!"

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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Last Update: 01.12.2006 Mail: Editor /Webmaster
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