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 published: 2006-09-22

La storia di Schoenstatt è la storia del Santuario

Pellegrinaggio degli "Amici di P. Kentenich" dell’Argentina, a Schoenstatt

 

De la mano del Padre... “Amigos del Padre Kentenich” de Argentina en Schoenstatt

With Father Kentenich... “Friends of Father Kentenich” from Argentina in Schoenstatt

Mit Pater Kentenich unterwegs… “Freunde Pater Kentenichs” aus Argentinien in Schönstatt

 

 

15 de septiembre: en la tumba del Padre Kentenich

September 15: at the tomb of Father Kentenich

15. September am Grab von Pater Kentenich

 
 

18 de septiembre: muestran su cariño a la Mater...

September 18: they show their love for the MTA...

18. September: sie zeigen ihre Liebe zur Gottesmutter von Schönstatt...

 
 

... y al Padre Kentenich...

... and to Father Kentenich

… und zu Pater Kentenich

 
 

P. Angel Strada, prédica en la Misa en el Santuario Original

Fr. Angel Strada, sermon in the Mass in the Original Shrine

P. Angel Strada, Predigt in der Messe im Urheiligtum

 
 

Momentos de oración en el Santuario Original

Moments of prayer in the Original Shrine

Ein Moment des stillen Betens im Urheiligtum

Fotos: POS Fischer © 2006

 
   

SCHOENSTATT. "Ci sono dei luoghi dove uno sogna arrivare e da dove costa accomiatarsi. Questo è un luogo così. Sicuramente molti di voi hanno sognato tante volte di arrivare fin qua. Ma i giorni sono passati e adesso ci si deve accomiatare", ha detto P. Angelo Strada nella predica della Messa celebrata nel Santuario Originale il 19 settembre – uno splendido giorno d’autunno dopo parecchi giorni di pioggia. Ma nonostante il sole che brilla, si notano alcune facce "annuvolate". Troppo lungo è stato il tempo d’attesa, prima che il sogno s’avverasse, e troppo velocemente sono trascorsi i giorni nel luogo tanto desiderato.

"Lasciamo qui il nostro cuore", dicono prima di cominciare la Messa, perché poi sarebbero partiti per Dachau e da lì proseguito per Roma. "Meglio se lasciate qui il cuore intero. Chiedete alla Madre la grazia di poter ritornare, ma soprattutto chiedete di potervi portare il Santuario con voi", ha suggerito loro P. Angelo.

Pellegrinando da lontano…

Quest’ultima Messa riunisce una volta ancora i 49 pellegrini, accompagnati da Padre Adolfo Losada e Suor Patrizia, nel Santuario Originale, dove ringraziano per quanto hanno vissuto da quando sono arrivati a Schoenstatt il 14 settembre. Hanno potuto partecipare a due eventi molto speciali che si sono tenuti a Schoenstatt durante il loro soggiorno: ancora stanchi del viaggio, alla Messa in commemorazione di Padre Kentenich, e il 18 alla Messa d’Alleanza, terminata con la processione al Santuario Originale e l’Alleanza d’Amore di quattro dei pellegrini.

Hanno conosciuto durante quei giorni i luoghi più importanti di Schoenstatt, hanno visitato a Metternich la tomba di Suor Emilie, e a Gymnich la casa natale di P. Kentenich, e perfino hanno fatto una passeggiata in vaporetto a Boppard e shopping a Colonia.

Per essere un pellegrinaggio organizzato dal Segretariato Padre Kentenich, è stato coscientemente un pellegrinaggio come "Amici di Padre Kentenich" insieme a lui. Padre Angelo Strada ha tenuto loro una conferenza sulla causa di canonizzazione, e la domenica sera si sono incontrati con le Sorelle di Maria che lavorano nel Segretariato di P. Kentenich a Schoenstatt.

Ogni giorno ritornavano sempre al Santuario Originale, dove per tanto tempo avevano sognato di visitare. Il 16 settembre durante la prima Messa celebrata qui, Maria Sara Tressens, di Corrientes, la più giovane del pellegrinaggio, ha concluso la sua Alleanza d’Amore. "molto emozionata ha concluso la sua Alleanza nel Santuario sabato16", ha commentato la madre Bianca, che via schoenstatt.de ha seguito i passi della figlia. "Spiritualmente e con Capitale di Grazia accompagno la delegazione e condivido l’entusiasmo che per mezzo dell’Ufficio Stampa si diffondono e trasmettono le notizie di Schoenstatt, avvicinando distanze con speranza, fede e amore". Racconta anche che molte persone hanno pregato nell’Edicola Ñú Porá a Corrientes, per l’esito del viaggio e dei suoi frutti.

"Oggi ho avuto una gran gioia, poiché una delle quattro persone che hanno concluso l’Alleanza con la Madre nel Santuario Originale è la mia amica Maria Laura Torre", racconta via e-mail Claudia Echenique. "Sono molto felice che sia riuscita a realizzare il suo sogno di concludere l’Alleanza a Schoenstatt, e già ho mandato le fotografie ai suoi figli e nipoti".

"Questo è il luogo dov’è cominciato tutto. La storia di Schoenstatt è la storia del Santuario.. In molti movimenti la storia di quel Movimento è la storia di alcune iniziative, di un’idea, di un fatto accaduto. Nel nostro caso la storia di Schoenstatt nasce si sviluppa e termina nella storia del Santuario", ha detto P. Angelo nella sua predica.

Come Maria Sara, ciascun pellegrino portava la sua storia a Schoenstatt, al Santuario Originale, alla tomba del Padre. "La persona abbracciando il Padre sulla tomba, colma d’amore, nell’articolo del 15 settembre non è forse, Mirta Chermes argentina? Essa portava un forte abbraccio mio per il Padre, ed ho sentito che io ero in quell’abbraccio.." ha scritto Inés Petito di Goya al guardare le fotografie del pellegrinaggio, che ha accompagnato con tutto l’amore che sente per il Padre Kentenich, ed è tanto. Ha mandato anche alcune fotografie dell’Edicola di Goya "affinché sia presente a Schoenstatt, nel Santuario Originale e sulla tomba del Padre"

Il mistero della vita di P. Kentenich

Mirta Guido ha portato un grand’album di fotografie dell’Edicola e della nuova "casetta del Padre" a Villaguay. Parecchi pellegrini portavano permanente in braccio le loro Madonne Pellegrine, incoronate con rosari e adornate di fiori, perché la Campagna del Rosario fosse fortemente presente.

Nella sua predica nella Messa che ha chiuso la tappa "Schoenstatt" del pellegrinaggio, P. Angelo ha unito l’enorme affetto che sentono per la Madre e per P. Kentenich, nel Santuario, che è il mistero della storia di Schoenstatt e anche della vita del Padre.

"E dobbiamo pensare, che il Santuario è stato la vita del Padre. Se gli domandassimo: quale mistero Lei ha avuto, Padre? Quale forza, quale fonte d’energia ha alimentato la sua vita? Egli ci risponderebbe: il Santuario. Egli non si è santificato in un altro modo che non fosse per la fede nel Santuario. Noi ammiriamo la vita santa del Padre Fondatore. Ma dobbiamo pensare che la forza che l’ha condotto alla santità è stata la fiducia e la fede in che Maria era presente nel Santuario…Perciò la miglior opera apostolica che possiamo fare è avvicinare gente al Santuario, portare il Santuario ai Santuari domestici, portare la Madonna Pellegrina, questa è la genialità di Joao Pozzobon. Il fatto che io porto il Santuario, porto Maria alle famiglie e le famiglie ricambiano la visita al Santuario per incontrarsi con Maria. Che il Santuario – lo desideriamo e il Padre Fondatore ha sognato con quella realtà – sia una gran sorgente di rinnovamento della Chiesa, una gran sorgente di vita per tutti i cristiani, per tutti gli uomini di buona volontà"

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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Last Update: 26.09.2006 Mail: Editor /Webmaster
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