Sì, è stato il Rosario Illuminato più bello che abbiamo vissuto….

Si continua a Schoenstatt a pregare per la pace in Medio Oriente

Cada rosa, cada vela, cada dolor, cada alegria un aporte a la paz Each rose, each candle, each suffering, each joy a contribution to peace Jede Rose, jedes Licht, jedes Leid, jede Freude ein Beitrag zum Frieden
Rezando por „Schoenstatt Summer“ Praying for Schoenstatt Summer Beten für den Schoenstatt Summer
Una corona de rosas vivas A crown of living roses Ein Kranz lebendiger Rosen
Canto final Final song Schlusslied
Participantes de Peru con sus rosas Participants from Peru with their roses Teilnehmer aus Peru mit ihren Rosen Fotos: POS Fischer © 2006 Album de fotos – photo album – Fotoalbum

SCHOENSTATT."Sì, è stato il Rosario Illuminato più bello che mai abbiamo vissuto", risponde Hildegard Fischer ad una e-mail di Gabriella Sudermann, pochi giorni dopo essere state entrambe protagoniste del Rosario Illuminato, che si è recitato…e si è vissuto, il 29 luglio 2006 nella Chiesa dell’Adorazione a Schoenstatt. Il più bello? Nessuna delle due ha potuto spiegare realmente la "magia" di quel Rosario Illuminato, che si è recitato il pomeriggio dell’apertura del "Schoenstatt-Summer" con la partecipazione di circa 40 persone d’otto nazioni: Germania, Kenya, Stati Uniti, Perú, Austria, Svizzera, Argentina, Polonia e Messico – per la pace in Medio Oriente e per la gente che soffre le atrocità dell’attuale guerra nel Libano, Israele e Cisgiordania.

Si sono recitati in passato vari Rosari Illuminati con l’assistenza di più partecipanti. In quest’ultimo molte persone che avevano annunciato la loro presenza non sono alla fine apparse. C’erano anche, come sempre, molti spettatori che hanno accompagnato il rosario per un po’ di tempo, poi si sono ritirati senza partecipare attivamente…..Ciononostante si è creato qualcosa di speciale nelle 40 persone, che hanno fatto parte di questo rosario vivo: si è potuto percepire in ciascuna di loro un forte desiderio d’essere presente, di pregare per la pace in Medio Oriente, di contribuire con le proprie petizioni e la propria gratitudine a quella corona di rose vive, nel cui centro si esibiva la Terza Ausiliare Internazionale. Quasi non ci sono state pause, due o tre persone insieme si avvicinavano per recitare la loro Ave Maria e formulare un’ampia varietà d’intenzioni, che riflettevano quello che più preoccupa attualmente la gente: il Schoenstatt Summer, giovani senza lavoro, persone care con malattie terribili, coppie separate, il dolore per la morte di familiari e amici, e ripetutamente: la situazione nel Libano, i dirigenti politici, la gente innocente che ha perso tutto, i morti, i feriti, tutti coloro che soffrono pene e dolore in quei paesi che non trovano pace.

Si prega anche in Lima?

Le petizioni e Ave Maria erano dette in inglese, tedesco, spagnolo…C’erano giovani di 20 anni e gente di 80, schoenstattiani e vicini di Coblenza, tutti pregando assieme…Era presente anche un corso intero di Fratelli di Maria, uno di loro, il giorno seguente, ha commentato: "Come sempre il Rosario Illuminato è stato meraviglioso!"

Ha partecipato, venuta specialmente da Hattingen, Nelly, una giovane peruviana accompagnata da sua sorella, e una peruviana tedesca, il cui coniuge è morto poco tempo fa durante la luna di miele. Ha voluto pregare per la pace eterna del marito di origine tedesca….e non sa come, ma vuole ritornare la prossima volta che si reciti il Rosario Illuminato. "I miei genitori hanno recitato il rosario alla stessa ora a Lima", ha commentato, mentre sua sorella Rosa, che, fra poche settimane, ritornerà a Lima, solo aveva una preoccupazione: "A Lima c’è un Santuario? E si recita anche là il Rosario Illuminato?" Ha raccontato che essa e sua sorella erano cresciute senza una vera educazione religiosa, tanto che nemmeno sanno pregare molto bene, ma al momento della morte del marito di una di loro, si sono sentite molto vicine alla Madonna, hanno sentito "una tranquillità speciale".

Preghiere ascoltate immediatamente…

Una delle partecipanti ha pregato: "Prego, affinché i padroni del portafoglio, che ho appena trovato per la strada che conduce al Monte Schoenstatt, non s’innervosiscano troppo…". Dopo alcuna Ave Maria Alois Hirschmugl, di Sittendorf, Austria, si è avvicinata al microfono, per ringraziare la Madre "in nome di mio figlio Giovanni, che pochi momenti fa aveva supplicato degli amici miei, austriaci, che pregassero il Padre, affinché apparisse il portafoglio che aveva perduto con una gran somma di denaro…e che era perfino corso a dirci che anche noi pregassimo!". Era suo il portafoglio simbolizzato da una rosa e una candela nel Rosario Illuminato.

Alla fine del Rosario Illuminato, aspettavano Gabriella Sudermann e Hildegard Fischer due sorprese che hanno contribuito ancora di più alla loro convinzione che questo è stato il Rosario Illuminato più bello: come il solito hanno ringraziato la presenza di tutti e la preparazione al rosario, aggiungendo che "chi voleva poteva ringraziare il paese dove è nato il Rosario Illuminato, l’Argentina, per mezzo di un apporto concreto; appoggiando la Casa del Bambino Maria di Nazareth, a Villa Ballester:..". Nella cassetta hanno trovato circa 270 euro, e tra cui un biglietto di 100 euro….

Quando hanno offerto a tutti portarsi la propria rosa a casa, non c’è stato tempo di scattare nemmeno una fotografia di più al Rosario Illuminato "completo": nessuno è voluto andarsene senza la rosa!

Un’e-mail di due Sorelle Carmelitane nel Libano

Il 23 luglio a Schoenstatt, dopo la preghiera per la pace in Medio Oriente, si è mandato un’e-mail alle Sorelle Carmelitane nel Libano, raccontando loro della preghiera e del Rosario Illuminato di quel sabato. La risposta è giunta poco prima dell’ultimo Rosario: "Per la quantità di messaggi ricevuti siamo nell’impossibilità di scrivere a tutti lungamente come vorremmo, per ringraziare con tutto il cuore la loro dimostrazione di affetto verso questo Libano martoriato. Vorremmo soprattutto ringraziare la preghiera e le penitenze che si fanno per la pace, vorremmo poter esprimere la gioia di sapersi appoggiate dall’amore e la preghiera di tanti figli della Chiesa, che obbediscono alla voce del Santo Padre con tanta prontezza. Siamo convinte che la nebbia che ci circonda può solo dissiparla la LUCE, il Dolce Cuore di Maria, che intercede continuamente per i suoi figli, è in Lei che confidiamo la situazione. E non potete immaginare il conforto e la fortezza, che sentiamo al ricevere ognuno dei vostri messaggi e telefonate, saperci unite a fratelli e sorelle, che vivono da lontano il dramma libanese….

Sacerdoti, Carmelitani, conventi di clausura, Comunità Religiose, laici consacrati e non credenti…messaggi di tutti arrivano, e così possiamo comprovare quanto siamo vicini, che quando regna il rispetto, tutti proviamo gli stessi sentimenti, tutti desideriamo pace e bene per tutti, desideriamo che il mondo possa vivere in pace, in mezzo ad uomini di diverse razze, credi e culture…che quando palpita nel cuore di ciascuno l’amore ripetiamo, come dice S. Giovanni della Croce, <per quel fine d’amore noi siamo stati creati>.

Continuiamo vivendo questo dramma infernale, ma oggi, dopo quella giornata di preghiera per la pace, parrebbe che qualcosa cominci a muoversi, che si parli di dialogo, di fare concessioni…confidiamo che la Dolce Madre, che il suo Cuore Immacolato, illuminerà gl’intelletti e da quelle conversazioni sorgeranno risoluzioni di pace.

Ancora la nostra totale gratitudine a tutti, siamo due Carmelitane libanesi, rinchiuse, ma vivendo molto vicino al popolo, che soffre tanto, cui manca tutto, e non ci dilunghiamo in descrizioni, perché i mezzi di comunicazione vi diranno quante sofferenze patiscano le due parti…"

Il prossimo Rosario Illuminato a Schoenstatt si pregherà il 26 agosto.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina