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 published: 2006-07-24

Schoenstatt ha pregato per la pace in Medio Oriente

Più gente di quella che s’aspettava

 

Oración por la paz en Medio Oriente, 23 de julio, en la Iglesia de Peregrinos, Schoenstatt

Prayer for peace in Middle East, July 23, in the Pilgrims’ Church, Schoenstatt

Friedensgebet für den Nahen Osten am 23. Juli in der Pilgerkirche in Schönstatt

 

P. Lothar Penners, director del Movimiento en Alemania

Fr. Lothar Penners, Movement Director in Germany

P. Dr. Lothar Penners, Leiter der Schönstatt-Bewegung Deutschland

Fotos: Bagneres © 2006

 
 

Coro de jovenes de varias naciones

Youth Choir from different nations

Chor von Jugendlichen aus verschiedenen Nationen

Foto: POS Fischer © 2006

 
 

Adoración del Santisimo

Eucharistic Adoration

Eucharistische Anbetung

 
 

Peticiones

Petitions

Fürbitte

 
 

“Tenemos familia en Medio Oriente, somos familia en todo el mundo...”

“We have family in Middle East, we are family in the entire world”

“Wir haben Familie dort im Nahen Osten… Wir sind Familie.”

Fotos: Bagneres © 2006

 

 

 

SCHOENSTATT, mkf. Papa Benedetto XVI ha convocato, domenica 23 luglio, tutto il mondo ad offrire un giorno di preghiera per implorare la misericordia di Dio in un "conflitto senza misericordia". Il Movimento di Schoenstatt ha preso a cuore subito quest’intenzione e ha invitato a pregare per la pace nella Chiesa dei Pellegrini a Schoenstatt.

È un’epoca di vacanze in Germania, c’è un caldo insopportabile, e di conseguenza poco tempo per organizzare: "Avevo calcolato che non sarebbero venute a pregare più di 30 o 40 persone", ha detto P. Dott. Lothar Penners, direttore del Movimento di Schoenstatt in Germania. Invece la quantità è stata dieci volte di più (da 300 a 400) di quella che ci si aspettava. Un piccolo gruppo di giovani, che sta preparando il "Schoenstatt-Summer", l’Estate di Schoenstatt, si è incaricato della parte musicale. All’osservare gli "indios", i tedeschi, i nordamericani, i polacchi, i messicani che cantavano tutti insieme, e nella Chiesa dei Pellegrini gente del Burundi, del Congo, delle Filippine, dell’Australia, della Repubblica Ceca, della Spagna, della Francia e della Germania, che pregavano, nonostante il gran caldo, uniti, con raccoglimento e fervore, ci si rendeva conto che "la pace sarebbe stata possibile", come ha commentato una giovane nordamericana. "Abbiamo tutta la famiglia là", ha esclamato con pena una sua amica, mentre le gocce di sudore le scorrevano dalla fronte.

"Quello che sta succedendo ai nostri familiari nel Medio Oriente, ci addolora tanto".

Infatti molti membri del Movimento di Schoenstatt vivono nel Libano, in Israele, in Cisgiordania…Con alcuni si è riuscito a mettersi in contatto attraverso parenti, e molti di loro pregano in quest’ora uniti con tutto il mondo. Al principio della lettura della Parola di Dio, si è letta la posizione presa dal Santo Padre: "i libanesi hanno diritto a che si rispetti la loro integrità e la sovranità del loro paese, gli israeliani hanno diritto a vivere in pace nel loro Stato e i palestinesi hanno diritto ad una patria libera e sovrana". Il Papa condanna tanto gli attentati terroristici da una parte, quanto le rappresaglie militari dall’altra: non si giustifica l’attacco al Libano, una nazione libera ed indipendente. "Il Santo Padre insiste che non preghiamo come cechi, bensì che ciascuno abbia un’opinione ben formata riguardo al conflitto ed alla situazione mondiale", ha detto P. Penners.

All’iniziare la preghiera, P. Penners ha ricordato che in tutto il mondo, gli schoenstattiani si sono impegnati a pregare per la pace. Nel Santuario del centro di Buenos Aires si è compiuta un’ora d’adorazione eucaristica, domenica pomeriggio, per implorare la pace in Medio Oriente. Allo stesso tempo si sono organizzate varie ore d’adorazione eucaristica nel Santuario di Belgrano, sempre a Buenos Aires. A Bogotà (Colombia) tutta la famiglia di Schoenstatt ha pregato un’ora nelle proprie casa, ed ha invitato vicini e amici ad accompagnarla. Nella città di Corrientes (Argentina), per iniziativa del Movimento di Schoenstatt, si è organizzata una catena di preghiera nelle parrocchie, dalle 8 fino alle 20. Nella città di Resistenza (Chaco, Argentina), si è invitato per radio a tutti gli schoenstattiani, affinché pregassero per la pace simultaneamente in tutte le edicole dell’archidiocesi. Simili iniziative si sono realizzate in Bolivia, Cile, e Panamá.

Il prossimo sabato 29 luglio si continuerà pregando per la pace in Medio Oriente, e affinché abbia fine la sofferenza della popolazione civile, con un rosario illuminato nella Chiesa dell’Adorazione a Schoenstatt alle 16.


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Last Update: 08.08.2006 Mail: Editor /Webmaster
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