published: 2006-06-03 |
Portare Maria alla Chiesa......La Veglia del Movimento di Schoenstatt nella chiesa di Sant’Andrea della Valle |
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ROMA. Bandiere in alto, sventolando soavemente, tutti gli sguardi rivolti a Lei, che entra in processione – portata da due missionari della Campagna – alla chiesa di Sant’Andrea della Valle, trasformandola in un Santuario. È un’immagine veramente intensa per coloro che amano Schoenstatt: portare Maria alla Chiesa. Quando l’Ausiliare arriva al suo posto d’onore, meravigliosamente adornato con fiori gialli, bianchi, di colore su tovaglie candide, si vede circondata da diecine di Madonne Pellegrine….tra esse una, collocata in un posto speciale, destinata ad essere consegnata al Santo Padre. In quel momento la Famiglia di Schoenstatt presente in quella chiesa monumentale si sente "in casa", si sente nel cuore della sua spiritualità e del suo carisma: tutti i cuori palpitano per Lei, per la Beata Vergine, per la Madre Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt, la Madre. A giudicare dalle esclamazioni ad alta voce che più tardi si ascolteranno in San Pietro, dall’affetto con cui i missionari portano le loro Madonne Pellegrine sull’altare, o per il profondo raccoglimento e fervore con cui tutti recitano la "Piccola Consacrazione", è più che certo che l’amore per la Madre è il cuore di Schoenstatt, che trasforma in famiglia quelle 1500 o più persone, che quel pomeriggio piovoso e freddo si sono riunite in Sant’Andrea della Valle per la Veglia. La pioggia pronosticata per il sabato – giorno della Veglia dei Movimenti con Benedetto XVI, dove si calcola che assisteranno circa 500.000 persone in San Pietro – si è anticipata il venerdì. È quella pioggia, che motiva molti pellegrini di Schoenstatt ad arrivare alla Chiesa Sant’Andrea della Valle, qualche ora prima che cominci la Veglia di Schoenstatt. Quando i primi pellegrini giungono non c’è ancora nulla di preparato per la cerimonia, ma poco dopo Suor Tommasina, Suor Maria Agnese, Augusta Maria Duran-Ballen e le sue figlie cominciano a decorare il luogo con teli bianchi, una gran quantità di fiori, la bandiera di Schoenstatt. Si riserva un posto in alto per l’Ausiliare Internazionale della Campagna, (il cui ritardo si deve alla pioggia e ad altri inconvenienti, che fanno parte dei grandi apporti al Capitale di Grazie, e durante l’attesa si approfitta per recitare molti rosari accompagnando la preparazione). Con un poco di timidezza e molto affetto, missionarie dell’Uruguay, Cile e Argentina pongono la loro Madonna Pellegrina sull’altare. Cristina White parla a Suor Tommasina della Madonna Pellegrina per il Papa: la Suora entusiasta, porta un leggio per collocarla in un luogo privilegiato. Inoltre Cristina White le racconta anche della modalità della Serenità e Fiducia, "del carisma di Suor Emilia", senza sapere che sta parlando niente meno che con la postulatrice della causa di canonizzazione di Suor Emilia! "Allora metto la foto di Suor Emilia al lato di questa Madonna Pellegrina", dice con entusiasmo Suor Tommasina. Rachele Puch dell’Uruguay porta la bandiera del suo paese sull’altare…aprendo così una "processione" speciale: bandiere del Cile, dell’Argentina, della Germania dell’Ecuador, fazzoletti della Spagna, bandierine, quadri, più Madonne Pellegrine….. Qui Schoenstatt è presente! Molti turisti cominciano a domandare, che cosa sta succedendo… Una vera festa di famigliaMentre l’altare si trasforma sempre più in un "Santuario", la parte posteriore della chiesa diventa una grande "hall" d’entrata, dove i membri della Famiglia di Schoenstatt s’incontrano e salutano. Arrivano Bavio ed Ivonne Sallustro, della Federazione delle Famiglie in Paraguay, e così si aggrega un altro paese alla lunga lista delle nazioni presenti in quell’incontro di Schoenstatt. Una signora australiana ha viaggiato a sue spese a Roma, per partecipare alla Veglia di Schoenstatt e alla Veglia con il Papa – ed è felice di essere con più di 1500 schoenstattiani. Lorenza, una signora filippina che risiede in Germania con suo marito tedesco, saluta amici tedeschi che da tanto tempo non vedeva. E ci sono anche Cristina e Guglielmo Tagle, cileni, che portano con loro il prontuario della "causa" di Mario Hiriart . Che gioia quando qualcuno incontra un Padre di Schoenstatt, che ora lavora in un altro paese… ma che ancora si sente "nostro"!. Quanti ricordi, quante notizie da condividere, quanti saluti da trasmettere… Un soave chiacchierio gradevolissimo tipico di una vera festa di famiglia! Ma in mezzo a tutto questo, avviene l’incontro più silenzioso e più profondo di tutti: su un banco della Chiesa l’Ausiliare "aspetta" l’inizio della Veglia. Donne, uomini, schoenstattiani, turisti…. si avvicinano, la salutano, la toccano…s’inginocchiano a pregare… Dov’è Maria, dov’è lo Spirito SantoAlle 20 in punto comincia la Veglia; al suono dell’organo entra la Mater Tre Volte Ammirabile…seguita dai sacerdoti, oratori, e giovani con candele in mano. Tutti si alzano sventolano le bandiere, salutano LEI…"La Campagna del Rosario porta Maria alla Chiesa, alla Gran Missionaria si aprano tutte le porte", esclama emozionata Susanna Hernandez, di Pehuajó, Argentina.. Quando l’Ausiliare è collocata al suo posto, Monsignor Wolf invita tutti a salutarla. Giovani di vari paesi distribuiscono candele, mentre tutti intonano "l’Ave Maria"…Ave Maria, Madre della Chiesa, Ave Maria. Santuario risplendente….Il coro della Gioventù Femminile canta magnificamente per la gioia di tutti. Tutti i testi sono letti alternativamente in tedesco, spagnolo, italiano e inglese, si ascolta la lettura della Veglia della prima festa di Pentecoste. P. Enrico Walter nella sua omelia collega l’esperienza di quel momento con la Veglia di Pentecoste del sabato, formulando il desiderio che tutti i Movimenti s’entusiasmino per un’alleanza d’amore tra loro. I giovani portano le candele e distribuiscono la luce a tutti. …Le testimonianze preparate dai giovani e coppie di vari paesi sono veramente emozionanti. Un applauso generale accoglie il piccolo figlioletto di una famiglia italiana, che appena può arrivare al microfono, e con una voce chiara dice: siamo anche noi missionari, come S. Paolo, l’unica differenza è che lo facciamo con la Madonna Pellegrina di Schoenstatt! (LINK). Gerardo Pross, della Chiesa di Riforma, che ha accettato con gioia l’invito di Schoenstatt, parla dell’avvicinamento che ha portato ad un’alleanza tra i movimenti cattolici e della Riforma, e spiega come ha scoperto in Schoenstatt l’operare dello Spirito Santo in maniera molto profonda…..e come ha compreso che questo si deve a quell’amore di tutti gli schoenstattiani per Maria e alla Sua presenza a Schoenstatt. Un mare di bandiereDopo le testimonianze, un coro di giovani canta in spagnolo…Le bandiere li accompagnano, e pare che la chiesa si muova con tutto quello sventolare di bandierine. …Un mare di bandierine di Schoenstatt colma la chiesa, un mare di candele accese la illumina. Dopo il Padre Nostro e la benedizione finale, tutti cantano l’inno della Famiglia… e escono dalla Chiesa incamminandosi con l’Ausiliare alla testa verso S. Pietro, dove i giovani hanno preparato tutto per formare un’altra volta il "Santuario di Luce" nel cuore della Chiesa. Due bambini tedeschi vanno davanti a tutti, orgogliosi di aprire la strada all’Ausiliare. Una gran processione percorre le strade rumorose di Roma. Un tassista si ferma e saluta la Regina di tutti i cuori, alcuni turisti guardano sorpresi, un giovane esclama, riconoscendola: Guarda la Madonna di Schoenstatt! L’Ausiliare cambia ogni momento….. di "asinello": giovani di vari paesi, due Sorelle di Maria, della Germania, madri di Schoenstatt, tedesche, una coppia di sposi appena sposati del Texas, un signore spagnolo…tutti vogliono portarla anche sia per un momento. Viva la Madre! Viva il Papa!Giunti a San Pietro tutti si uniscono per formare un Santuario di Luce. Une di Schoenstatt ha chiesto il permesso ad "un Cardinale" di usare la sua finestra per fare fotografie…Viva Schoenstatt! Viva il Papa! P. Ludovico invita tutti a pregare, qui in San Pietro per una nuova Pentecoste della Chiesa. Le finestre della stanza del Santo Padre sono illuminate. "Benedetto!" Canti e ancora canti: Emanuel, ci protegga il tuo manto, Dio ti salvi Maria, Chi è quella Signora…Un giubilo, una gioia indescrivibile. Coloro che non erano andati a S. Pietro per timore d’arrivare tardi a casa, si sono perduti un’esperienza meravigliosa. Tutti in questo momento si sentono giovani con i giovani per gridare: Tutti per uno, uno per tutti, viva la Chiesa! Il Santo Padre non si è affacciato alla finestra, ma oggi, sabato, vedrà gli schoenstattiani, vedrà le bandiere, vedrà le Madonne Pellegrine, vedrà l’Ausiliare che riceverà un luogo "preferenziale" molto vicino all’altare del Papa….Ella sarà la portatrice delle grazie del Santuario a San Pietro, che già fin dal mattino era pieno di gente….le grazie del Santuario frutto degli apporti al Capitale di Grazie, per una Nuova Pentecoste. |
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Last Update: 07.06.2006
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