Il pellegrinaggio più popoloso al Santuario

Chiusura del Mese di Maria a Ibadan, Nigeria

Peregrinos llegando al Santuario Pilgrims arriving at the Shrine Pilger kommen am Heiligtum an
Grupo de peregrinos llegando en procesión Pilgrims arriving in procession Pilger kommen in Prozenssion betend zum Heiligtum
Un gran encuentro frente del Santuario A big meeting in front of the Shrine Ein großes Treffen vor dem Heiligtum
Coro de los seminaristas Seminarian’s choir Chor der Studenten Fotos: Ozioko © 2006

NIGERIA., Charles N. Ozioko. Quest’anno il Mese di Maria è stato per tutta la comunità dei Padri di Schoenstatt, e i devoti "un mese di colletta nel granaio". (Un granaio è in Africa un silo speciale per preservare tesori, soprattutto i semi per la prossima semina). Dal pomeriggio del 30 aprile, in cui si è lanciata quest’iniziativa durante la celebrazione di apertura del Mese di Maria fino alla fine di maggio, è diventata la motivazione principale, giacché tanto la comunità dei Padri di Schoenstatt, quanto la gente che vive nei pressi del Santuario hanno gareggiato tra tutti per "raccogliere" la maggior quantità possibile di semi (apporti), cominciando dalla vita quotidiana: con piccoli sacrifici, con visite al Santuario, col mandare "messaggi" alla Madre.

Nessuno si è sorpreso, perciò, quando per la celebrazione della chiusura del Mese di Maria, è arrivato al Santuario il pellegrinaggio più numeroso fino a quel momento, dopo il giorno della benedizione del Santuario. La moltitudine era impressionante, la gioia che irradiava dai loro visi e la grazia fluivano in abbondanza. Dal giorno in cui i Padri hanno saputo che la comunità della parrocchia di Santa Rita (la parrocchia nei dintorni del Santuario) avrebbe partecipato al completo, hanno compreso che il successo era assicurato.

I parrocchiani sono arrivati in pellegrinaggio insieme con il parroco, in processione dalla parrocchia Santa Rita al Santuario, cantando e recitando il rosario. È stato il primo pellegrinaggio ufficiale della parrocchia, che era stato pianificato di recente, appena all’inizio di quest’anno. All’arrivare al Santuario la Madre li ha salutati affettuosamente dando loro un caldo benvenuto, simbolizzato dal suono delle campane del Santuario. Si sono uniti lì ai Padri e agli altri vicini col loro canto per Maria e con le loro lodi al Signore per il dono di quel giorno. La presenza del Coro del Seminario Maggiore di S. Pietro e S. Paolo, Bidija (Seminario Provinciale) ha apportato un tocco di speciale colore alla celebrazione.

Ciascuno dei cori presenti si è sforzato al massimo per rendere omaggio alla Madre

Hanno partecipato anche numerosi cori. I seminaristi, con voci angeliche hanno offerto canti in onore alla loro Madre. Lo stesso il coro della parrocchia. I membri della Legione di Maria, di un’altra parrocchia vicina, nonostante fossero solo sei, hanno messo in movimento la moltitudine più che tutti gli altri.

Alla presentazione dei cori è seguita la lettura del paragrafo della Visitazione (Lc. 39 – 56). P. Peter Locher ha parlato di che cosa significa mettersi in cammino. La Madonna si era messa in cammino per visitare Elisabetta. I membri della parrocchia si sono messi in cammino per visitare Maria nella sua casa (il Santuario). La Madonna è andata da sua cugina. Noi siamo venuti qui oggi per stare con nostra Madre. Ella ci manda ad annunciare agli altri quanto abbiamo sperimentato all’essere accanto a Lei. Dobbiamo convertirci in suoi missionari per portarla alla nostra famiglia e ad altre famiglie. La celebrazione è culminata con l’Esposizione del Santissimo, l’adorazione e la benedizione finale. Man mano che diventava sera, con le candele accese, hanno intonato tutti insieme l’Ave….La scena era veramente sconvolgente.

Cresce la Gioventù schoenstattiana

Durante la celebrazione della chiusura del 31 maggio, una giovane ha concluso la sua Alleanza d’Amore con la Madre nel Santuario. Anche altri quattro giovani avevano concluso la loro Alleanza d’Amore nel Santuario dopo la Messa di Pentecoste. Questi cinque studenti si aggiungono così alla crescente Gioventù di Schoenstatt in Nigeria.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina