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 published: 2006-06-20

La vita in chiave K......di Kentenich

Giorgio Rouillón, nel giornale LA NACION, di Buenos Aires

 

"La vita vulnerabile nell’Argentina attuale" è stato il tema dell’ottava Giornata annuale della bioetica tenutasi pochi giorni fa a Nuevo Schoenstatt, Florencio Varela. Si è analizzata la "miseria sociale" dei più poveri ed indifesi per riuscire a prospettare un "operare solidale".

Elena Lugo, filosofa portoricana, ha criticato una solidarietà ridotta ad un consenso sociale etnocentrico (con il mio gruppo di uguali, non con gli altri), senza forza morale. Si è trattato anche l’aspetto sociale. Nora Falcon, docente, ha obiettato un sistema che considera tutto in funzione di costo-beneficio, e in cui la solidarietà universale diventa un individualismo di "concorrenza e vantaggio personale"

Ha citato P. Kentenich, fondatore di Schoenstatt, che avvertiva che quando l’uomo si usa come una macchina, solo vale per la funzione che si realizza; e si può manipolarlo, scartarlo, sacrificarlo. Ha chiamato quella visione inumana il "freddo cosmologico e antropologico". P. Kentenich sosteneva l’atteggiamento solidale contro l’individualismo e il consumismo capitalista, e contro il collettivismo marxista, inteso come "un vincolo comunitario che unisce i cuori degli uomini".

Vincenzo Gutiérrez Maxwell, presidente dell’Accademia di Medicina, ha menzionato i moribondi tra i vulnerabili, e ha fatto notare la loro dignità, citando le esperienze della psichiatra svizzera Elisabetta Kübler Rosa

Nicola Lafferriére. avvocato, ha affermato che violenta la natura "privare una persona di una funzione sana del suo corpo", in riferimento al progetto di legge riguardante la legatura delle tube e la vasectomia.. Due medici di gran prestigio commentavano la loro preoccupazione, perché il progetto di sterilizzazione, nonostante permetta a un medico l’obiezione di coscienza, vuole imporre la pratica obbligatoriamente alle istituzioni della salute, per quanto contraddica il loro prontuario

Si sono citati i non nati tra i più vulnerabili. Il 1º di giugno, il presidente dell’Ecuador. Alfredo Palacio ha fissato il 25 marzo come il Giorno del bambino che sta per nascere. Lo riconosce come "persona naturale soggetto a diritto, che non si può discriminare per la sua condizione di non nato", e integra"un gruppo vulnerabile" che esige "protezione".

Pubblicato il 12 giugno 2006 nel giornale argentino LA NACION, nella sezione Attualità religiosa.

Nota: Il fine che si prefiggono le Giornate e il Movimento, è giustamente cambiare lo stile di vita, per una vita "in chiave K". La "chiave K" è una forma secolare di nominare il "carisma di P. Kentenich". L’articolo pubblicato nel giornale La Nacion nasconde un piccolo segreto per gli argentini: il presidente si chiama Kirchner, ed è marcatamente personalista nella sua forma di governare. Coloro che lo seguono come alcuni giovani universitari, sono identificati dalla stampa come i "giovani K". Ci sono anche governatori, deputati, senatori e sindacalisti "K".

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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