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 published: 2006-05-17

Il mese di Maria

La Chiesa ha bisogno di una Nuova Visitazione di Maria

 

Mes de Maria: La Mater en un jardin de flores en la Iglesia de Peregrinos en Schoenstatt

Month of Mary: Die MTA in einem Garten voller Blüten in der Pilgerkirche in Schönstatt

Marienmonat Mai: Mailaltar in der Pilgerkirche in Schönstatt

 

La visitación: Maria sale al encuentro con Isabel

Visitation: Mary sets out to meet Elizabeth

Eine neue Heimsuchung: Maria macht sich auf den Weg zu Elisabeth

 
 

Bendita tu eres...

Blessed are thou...

Du bist gebenedeit…

Fotos: POS Fischer © 2006

 
   

ROMA, P. Alberto Eronti. La Chiesa europea celebra in maggio di ogni anno il "Mese di Maria". Si tratta di una vecchia tradizione, che nonostante sia ben radicata, a poco a poco si va affievolendo. È quanto meno io vedo a Roma e in altri luoghi d’Italia. Questi ultimi pomeriggi ho visitato alcune chiese romane per partecipare alla celebrazione del mese dedicato a Maria. Ma è ben poco ciò che è visto ed inoltre mi ha sorpreso la minima quantità di fedeli e quasi tutti anziani. Al meditare ho ricordato una conferenza che avevo ascoltato in Germania, circa negli anni 80. Il conferenziere parlava della Chiesa in Russia e affermava che"…Gli anziani, i bambini e le Icone sono stati gli unici che hanno conservato dentro le case la fede del popolo". Sì, l’esperienza più comune è quando entriamo in un tempio o assistiamo alla Messa domenicale, incontrare la maggioranza dei partecipanti che sono della seconda o terza età.

Durante l’esperienza comunista, gli anziani russi hanno conservato la fede e l’hanno trasmessa più ai loro nipoti che ai loro figli, spesso a costo della propria vita. Gli anziani attuali conservano la fede, ma riusciranno a trasmetterla? Non basta conservarla, la vita di fede dipende da come si trasmette, sia per la testimonianza di vita o attraverso le parole. Oggigiorno appare spesso su testi di scrittori cattolici la parola "neo paganesimo" . Il pagano non è solo qualcuno che non crede nel Dio rivelato da Gesù Cristo, bensì è, di fatto e praticamente, sedotto e condizionato nella sua vita da numerosi "dei". Perché il "pagano" crede, ma crede negli "dei" e a loro professa il suo culto.

La Gran Missionaria

Quanto ho detto mi ha fatto riflettere sull’intuizione fondamentale del nostro Fondatore: Maria! Colei che San Vincenzo Pallotti chiamava "la gran missionaria, la fattrice di miracoli. Padre Kentenich ha dato grand’importanza al mese di Maria", "maggio – era solito dire – dovrebbe essere un mese di grandi grazie per tutta la Famiglia e la Chiesa". Un mese di grazie! Perché? Per la semplice ragione di ripetere il procedere della Chiesa nascente: "porre Maria nel mezzo e perseverare nella preghiera".

Per il Padre fondatore Maria era ed è la proposta per la Chiesa delle nuove sponde. La nuova Chiesa deve essere, secondo il suo pensare, intensamente mariana per poter essere intensamente cristiana. Maggio, perciò, un mese opportuno per porre Maria nel mezzo e con Lei e come Lei vivere la Chiesa come il "nuovo Giardino di Dio". Quel Giardino che ci porta a girare con Maria e come Maria intorno a Cristo e con Lui intorno al Padre. Può esserci una definizione migliore della nuova umanità, della Chiesa? Il mese di Maria ci ricorda e rinnova l’essenziale della nostra vita di battezzati, di alleati della Trinità e di Maria.

Maria, la risposta alle sfide della Chiesa attuale.

Il Padre diceva nelle Giornate d’Ottobre 1947: "Con lacci umani li attraeva, e con vincoli d’amore (cfr.Os. 11,4). La Madonna ci ha regalato i suoi vincoli d’amore e noi le vogliamo regalare nei prossimi giorni: i suoi occhi di Madre, la sue mani di Madre il suo cuore di Madre". Queste stesse parole non sono una semplice espressione di desiderio, queste parole vengono dal cuore, dall’esperienza vissuta di nostro Padre, egli viveva così Maria, e ci propone che anche noi la viviamo nello stesso modo, affinché possiamo rispondere alle attuali sfide della Chiesa e del mondo.

In una lettera dell’agosto 1954 il Padre scriveva: Non vi dimenticate, infine, che la Madonna non ha scelto Schoenstatt come luogo per un suo speciale lavoro di educazione e di guida in un tempo qualsiasi, bensì che lo ha fatto in modo accentuato e coscientemente nel 1914, cioè, come l’ho fatto notare già parecchie volte in passato,nel momento in cui s’iniziava l’ultimo crollo catastrofico di un vecchio mondo e con la prospettiva della formazione di un nuovo ordine mondiale".

"Questo è di somma importanza. Detto in termini generali, si tratta della stessa idea che, da Pio XI tutti i Papi hanno fatto ricordare; che Leone XIII ha convertito più di una volta e che, secondo le sue stesse affermazioni, è stato ciò che l’ha spinto alla consacrazione ufficiale del mondo a Maria. Si tratta di grandi decisioni in un’ora tanto decisiva dell’umanità intera, come mai ce n’è stata un’altra simile (…). Lo scontro dei poteri, - così come appare nell’individualismo e nel liberalismo ed ultimamente nel collettivismo –, è tanto forte che solo può essere superato da una misura traboccante di grazia. E questa ci deve essere data, ci può essere data e ci sarà data….attraverso la dedizione totale a Maria.".

Un mese per rinnovarci nell’amore per Maria.

Come vediamo il mese di Maria, non sono solo quattro settimane di una maggior devozione mariana, è anche un tempo per rinnovarci nell’amore a Colei che Dio ha scelto, ha destinato ad essere la Madre e la Collaboratrice di Cristo, la Madre e Educatrice della Chiesa. È un mese per rinnovare i nostri impegni come Alleati di Maria per aiutarla a compiere la sua missione. Ella può essere pienamente per la Chiesa quello che Gesù ha voluto che fosse, si pone come strumento d’amore nelle sue mani. La Chiesa ha bisogno d’una poderosa iniezione di vita nello Spirito, Maria sta in mezzo ai suoi figli implorando questa grazia, affinché la Chiesa possa compiere la sua missione di essere anima del mondo, evangelizzatrice dei popoli.

Maria e il tema del Congresso Mondiale dei Movimenti e Nuove Comunità.

Il mese di Maria finisce con la festa della Visitazione della Madonna, con la commemorazione del 31 maggio 1949, con l’inizio del Congresso mondiale dei Movimenti e delle Comunità Nuove e l’Incontro di tutti con il Papa. Il motto dei due ultimi eventi già l’abbiamo detto, è: La bellezza di essere cristiani, e la gioia di comunicarlo". Maria della Visitazione è la prima in sperimentare la bellezza di essere "cristiana", e di essere colmata da Cristo; è anche la prima in comunicarlo e lo fa con un canto di giubilo: il Magnificat.

Nemmeno il Congresso Mondiale e l’Incontro dei Movimenti e delle Nuove Comunità con il Papa è una semplice pratica. "Qualcosa deve accadere" nel piano della grazia e nell’attesa dello Spirito. Ma nessuno "sa" come Maria che cosa accadrà, perché Ella solo "sa" pienamente del "Potere e la Forza dell’Alto", Potere e Forza del puro Amore. È un momento difficile della storia del mondo, facciamo quello che la Chiesa ha sempre fatto: guardare con Maria l’orizzonte per riuscire con Lei e come Lei a realizzare una nuova e meravigliosa Visitazione. Per noi si tratta di far crescere la Campagna della Madonna Pellegrina, incrementare i Santuari domestici, provando a Lei tutto il nostro amore attraverso la santità della vita quotidiana, essere "fuoco del fuoco di Cristo, che con grandi fiamme sparge scintille luminose, fino a che il mondo, come un mare di fiamme, s’infiammi per la gloria della Santissima Trinità. Amen"

Approfittiamo di questi 31 giorni di maggio per dimostrare il nostro amore a Maria!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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Last Update: 19.05.2006 Mail: Editor /Webmaster
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