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 published: 2006-04-04

Giovanni Paolo II, vivo nel cuore dei suoi figli schoenstattiani

Il Rosario per Giovanni Paolo II nel Santuario Originale – uniti ai fedeli che lo recitavano in S. Pietro

 

2 de abril, Santuario Original: Juan Pablo II recordado en Schoenstatt a un año de su fallecimiento

April 2, Original Shrine: John Paul II remembered in Schoenstatt one year after his death

2. April, Urheiligtum: Schönstatt gedenkt Johannes Pauls II. ein Jahr nach seinem Tod

 

Canción inicial en el Santuario Original

Opening Song at the Original Shrine

Lied zum Beginn am Urheiligtum

 
 

Unos 150 personas, entre ellos unos 45 peregrinos de Argentina, se reunieron en el Santuario Original

Some 150 people, among them some 45 pilgrims from Argentina, gathered by the Original Shrine

Gut 150 Personen, darunter 45 Pilger aus Argentinien, versammelten sich am Urheiligtum

 
 

Momentos de oración y agradecimiento

Moments of prayer and thanskgiving

Eine Zeit intensiven Gebets und Dankes

 
 

Olenka Hand, Austin, USA, rezando el segundo misterio en inglés

Olenka Hand, Austin, USA, praying the second mystery in English

Olenka Hand, Austin, USA, betet das zweite Gesätz in Englisch

 

Jovenes repartieron estampitas con la foto de Juan Pablo II

Youth sharing cards with the photo of John Paul II

Jugendliche teilen Kärtchen mit dem Bild von Johannes Paul II aus.

Fotos: POS Fischer © 2006

 

 

 

SCHOENSTATT, mkf. Una piccola immagine sull’altare appoggiata alla porticina del tabernacolo, mostra Giovanni Paolo II nel Santuario di Koszalin, Polonia. Un signore inginocchiato sull’ultimo banco guarda ogni momento l’orologio. Silvia Losada, di Tucumán, Argentina, prega con profondo raccoglimento. Sicuramente sta rivivendo quei momenti di quel 9 settembre 2004, quando ha avvicinato a Papa Giovanni Paolo II l’Ausiliare della Campagna del Rosario, che ora si trova nel Santuario Originale, quell’immagine che egli aveva benedetto a Buenos Aires nel 1987, e che è ritornata per salutarlo in questo suo ultimo incontro con la famiglia di Schoenstatt. Ale Valls, della GM di Buenos Aires, tocca la chitarra, mentre canta e canta per lui…Sono le 21,37, l’ora della morte di Giovanni Paolo II, l’ora in cui il suo successore, Papa Benedetto XVI, invita a Roma i 100000 fedeli congregati in Piazza S. Pietro a "ricevere nuovamente l’eredità spirituale che egli ci ha lasciato; a vivere instancabilmente la Verità che colma i nostri cuori. Siamo chiamati a non avere timore di seguire Cristo, per portare a tutti l’annuncio del Vangelo"

Alcuni minuti prima delle 20,30, il Santuario Originale era già pieno di gente, e poco dopo si è riempita anche la piazza di fronte. Più di 40 pellegrini argentini – arrivati il giorno anteriore dalla Terra Santa-; giovani della Bolivia, dell’Ecuador, degli Stati Uniti, della Polonia e della Germania; sacerdoti, Sorelle di Maria, membri dell’Istituto di Nostra Signora di Schoenstatt, della Federazione di Donne, coppie di sposi, così come anche fedeli dei dintorni si sono riuniti nel Santuario Originale in grata memoria di Giovanni Paolo II, celebrando con tutta la Chiesa l’anniversario della sua morte. Uniti spiritualmente ai pellegrini in piazza S. Pietro, e a tutti coloro che a quell’ora recitavano il Santo Rosario, specialmente nei Santuari di Schoenstatt a Aulendorf e a Herxheim, nell’edicola di Goya Corrientes. "Molti si uniranno a recitare il Santo Rosario alle 20,30 nel Santuario Originale. Ci uniremo in memoria del Santo Padre. Oggi abbiamo invitato per radio a pregare insieme. Considerando la differenza d’orario, saremo con voi." Ha scritto Ines Petiti. "Mi unirò a Schoenstatt pregando per lui", trasmette Georgina Teresa Trujillo, dal Messico, e così tanti altri.

Ricordando le sue parole alla Famiglia di Schoenstatt

Questa notte a Schoenstatt, come la notte del 2 aprile 2005 a Roma, abbiamo recitato i misteri gloriosi. Marta Scarponi, di Santa Fe, Argentina, Olenka Hand, di Austin, USA, e Alice Kowanz, di Stoccarda, Germania, si sono alternate leggendo – in castigliano, inglese e tedesco rispettivamente – frasi della predica di Giovanni Paolo II alla Famiglia di Schoenstatt il 9 settembre 2004. Allo stesso tempo anche le decine del rosario si sono recitate in castigliano, inglese, tedesco e polacco. Ale Valls ha accompagnato la preghiera con la chitarra e canzoni, creando un clima di meditazione. Nonostante il nervosismo cagionato dalla mancanza di luce, che ha causato alcuni errori, l’importante è stato pregare nel Santuario Originale in comunione con migliaia di persone a Roma, con il Santo Padre Benedetto XVI, con e come Famiglia di Schoenstatt..

Al termine del Rosario, P.Rudolf Liebig e P. Egon Zillekens, con tutti i sacerdoti presenti, hanno impartito la santa benedizione. Mentre tutti intonavano Per i prossimi cento anni – "Insieme percorriamo il cammino verso la luce, camminiamo nell’oscurità…" – alcuni giovani hanno distribuito cartoline con la foto di Giovanni Paolo II. E chissà forse, è stata quella forma di tenerezza di ciascuno dei presenti al ricevere le foto, che ha rivelato quanto fosse profondo il sentimento, che attraversava i cuori di tutti quella notte nel Santuario Originale.

È e sarà sempre vivo nel cuore di tutti.

Tanti e tanti sentimenti risveglia il ricordo della scomparsa del caro Giovanni Paolo …Nostalgia, un velo di tristezza, alcune lacrime, dolore, ma soprattutto una grande speranza di sapere che, nonostante il mondo difficile che oggigiorno ci tocca vivere, una luce ci orienta e ci mostra il cammino, così come quando egli era in vita, durante i lunghi anni che abbiamo avuto la grazia di condividere con lui. È vero Giovanni Paolo ci ha lasciato, già non è più tra noi, già non si ascolta più la sua calda voce, né ci rallegrano i suoi gesti paterni. Ma segue vivo nel cuore di tutti, credenti e non credenti, vivo nel suo intervento dal cielo, vivo nei suoi insegnamenti, nelle parole, nei suoi atteggiamenti, che ci convoca a seguire e ad imitare, così come ci ha espresso il Santo Padre Benedetto XVI. Non è facile sostituire un grande come lui, ma se ciascuno di noi si sforza ad imitare alcune sue caratteristiche, sicuramente la sua presenza diventerà sempre più reale, e il mondo diventerà sempre più solidale e fraterno

 


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Last Update: 11.04.2006 Mail: Editor /Webmaster
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