"Non abbiate paura di Cristo! Egli non sottrae nulla, anzi dà tutto!

La vestizione di sette novizie a Bellavista, Cile

En la Iglesia del Espiritu Santo In the Holy Spirit Church In der Heilig-Geist-Kirche Fotos: Vinculo © 2006

CILE, Suor . Jimena Allende. Ogni vestizione delle Sorelle di Maria è un avvenimento nuovo, anche se la cerimonia si ripete e s’intonino gli stessi canti. È difficile descrivere che cosa ci sia di nuovo: è un clima che non c’è macchina fotografica digitale che lo capti, né computer che lo registri. Ciononostante vale la pena tentare di trasmettere l’esperienza vissuta di quella mattina, quando un gruppo di sette novizie ha ricevuto l’abito di Sorella di Maria nella Chiesa dello Spirito Santo, in una Messa presieduta da P. Mariano Iryreta, superiore dei Padri di Schoenstatt in Cile, e concelebrata da vari sacerdoti, tra cui P. Javier Sánchez-Cervera, della diocesi di Madrid, il fratello di Suor Maria Bélen. Le sette novizie sono oriunde: cinque del Cile, una della Spagna e una dell’Ecuador.

Il giorno scelto era molto significativo: 25 marzo, la festa dell’Annunciazione di Maria. P. Mariano ha cominciato la predica con la domanda: che cosa sarebbe di noi senza il sì di Maria? Durante la cerimonia sono state presentate le novizie:

• Maria Bélen Sánchez Cervera de los Santos
• Maria Isidora Gueneau de Mussy Crorkan
• Maria José de la Cerda Banisen
• Maria Valentina Correa Zanatru
• Maria Melissa Alava Larrea
• Maria Matilde Eyzaguirre Negrete
• Maria Francisca Bargueño Alcalde

Vederti tanto felice

La chiesa era strapiena e molta gente era in piedi. La presenza della gioventù è stata notevole, rappresentando il Movimento del Cile e dell’Ecuador. Lo sforzo delle ragazze di Osorno è stato straordinario: hanno viaggiato la notte del venerdì, hanno assistito tutto il giorno alla celebrazione e sono ritornate la stessa notte. L’atmosfera l’hanno creata le novizie con i loro visi radianti felicità. Una di loro ha domandato a suo padre: che cosa ti è piaciuto di più? Egli ha risposto: vederti tanto felice.

La cerimonia della vestizione, tanto piena di significato, avvicina al mistero della vocazione. In qualche modo è un’opportunità che Dio ha per dire, in voce molto alta, che Egli può riempire la vita della gioventù, che Egli rende felici, che il suo amore è vero, che colma di affetto, di volontà e d’intelligenza, che colma con abbondanza i sogni e dà un vero significato alla vita.

Ci sarà una Chiesa in futuro con anima, ci sarà uno Schoenstatt che si espande

Il seguito della cerimonia è stato un vero impatto emotivo: le sette novizie si sono avvicinate all’altare, con i loro vestiti nuziali, per ricevere l’abito. Poi sono uscite per ritornare vestite da Sorelle di Maria. Oggigiorno, delusi spesso da una gioventù vulnerabile, che sceglie strade sbagliate, osservare questo gruppo accende una nuova speranza. È stata una testimonianza, cui tutti hanno risposto con un fragoroso applauso, alcuno ha confermato che è durato cinque minuti. Se c’è gioventù che si consacra a Dio, ci sarà allora in futuro una Chiesa con anima, ci sarà uno Schoenstatt che s’espande sempre più e più.

La festa è durata tutto il giorno ed è continuata la domenica. Dopo la cerimonia, tutti i presenti hanno partecipato ad un buffet servito dalle Sorelle di Maria e dalle alunne della Scuola Mariana. Le novizie hanno pranzato con i loro genitori e fratelli. Poi le rispettive gioventù le hanno festeggiate. La domenica era per la Famiglia, si è iniziata con una Messa celebrata da P: Javier Cervera, che nella sua omelia ha detto: "la vita non serve a nulla, se non si dedica"…E ha citato Papa Benedetto XVI nel primo giorno del suo Pontificato: "Non abbiate paura di Cristo! Egli non sottrae nulla, anzi dà tutto. Chi si dedica a Lui, riceve il cento per cento. Sì, spalancate le porte a Cristo e troverete la vera vita".

Quest’avvenimento è un dono per la Chiesa e per Schoenstatt. C’è tanto da fare! L’espansione del Movimento esige sempre più Sorelle di Maria dedicate alla missione. E questo crescere sarà una lettera di raccomandazione, che affretterà la canonizzazione di P. G. Kentenich. Perciò quest’avvenimento è stato una vera gioia per tutta la Famiglia.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina