published: 2006-04-28 |
Mattoni per un nuovo SantuarioLa Famiglia della località I Pini, Reñaca, Cile, inizia la costruzione del Santuario |
|
||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||
CILE, Laurita Toro. La Famiglia di Schoenstatt di Reñaca conserva vivo nel suo cuore questo giorno di tanta grazia e tanto vicino al cielo, un giorno in cui si è sperimentato essere famiglia, essere fratelli: il giorno della benedizione della posa della prima pietra del suo futuro Santuario. L’inizio dell’opera, il 19 marzo 2006 scorso, è stato offerto come il gran fondamento di un’opera di Dio. Un nuovo Santuario per Schoenstatt, per la Chiesa, qui nella località I Pini, dove sorge nuova vita! È stato un giorno bellissimo in un ambiente familiare, dove tutti hanno voluto essere presenti. A ricevere gl’invitati c’erano due carriole come simbolo di questa costruzione, dove ciascuno depositava i mattoni conquistati, le lettere, tutto quanto si volesse offrire come Capitale di Grazie per fare parte viva delle fondamenta, che devono sostenere un solido edificio. I bei canti annunciarono il principio della Messa. Arrivano tanti pellegrini! Molta gioventù, Sorelle..ci sono palloni, fiori, bandiere. È un giorno di festa! L’offerta di ciascuno dei presentiLa Messa è stata concelebrata dai Padri Miguel Kast, Mario Romero ed Alfonso Boess. Durante l’offertorio si sono portate all’altare le offerte più significative di ogni gruppo: anzitutto il primo mattone, Giuseppina Mágascich, che con la sua testimonianza di vita ha contribuito alla nascita di questa nuova vita. In seguito si è offerta terra dei diversi luoghi santi, le carriole piene di simboli di apporti al Capitale di Grazie, ed altri segni di grand’importanza per la Famiglia. Al termine della Messa, con i cuori traboccanti dell’amore di Dio, tutti si sono recati al terreno, dove si vede una profonda escavazione, da cui già si affacciano ferri delle fondamenta del tanto desiderato Santuario. Lì si sono depositate tutte le offerte, P. Miguel Kast ha impartito la benedizione con alcune significative parole, poi tutti con voce gaudiosa hanno intonato l’Inno della Famiglia. Si è anche presentata una significativa recita poetica, il cui autore è stato il coordinatore ed architetto della località I Pini, Filippo Murillo. Infine tutti hanno preso un pugno di questa terra santa nelle loro mani. La festa si è conclusa con un abbraccio e un accogliente incontro familiare di questa gran ed affettuosa Famiglia di Schoenstatt. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
|
Zurück/Back:
[Seitenanfang / Top] [letzte
Seite / last page] [Homepage]
Last Update: 05.05.2006
Mail: Editor /Webmaster
© 2006 Schönstatt-Bewegung in Deutschland, PressOffice Schönstatt,
hbre, All rights reserved, Impressum