Un marchio impresso

L’Incontro Internazionale della Gioventù Femminile dell’Argentina, del Paraguay e dell’Uruguay: Una testimonianza dal Paraguay

Preparación  en Nuevo Schoenstatt, Argentina Preparation in Nuevo Schoenstatt, Argentina Vorrunde in Nuevo Schoenstatt, Argentina
Jovenes de Paraguay Youth from Paraguay Jugendliche aus Paraguay
Dia de Paraguay Paraguay Day Paraguay-Tag
Almuerzo final Final lunch “Henkersmahlzeit” Fotos: Santiviago © 2006

PARAGUAY, Tere Santiviago. Chi conosce Schoenstatt, chi stringe un vincolo con Schoenstatt, chi ama Schoenstatt, non può ignorare questa frase :"In voi ho promesso qualcosa di grande al mondo". L’ha pronunciata P. Kentenich in una conferenza alla Gioventù Femminile, e noi, come Gioventù Femminile schoenstattiana vogliamo assumerla come nostro compito e impegno.

In giugno dell’anno scorso, 2005, alcune ragazze della Gioventù Femminile dell’Argentina, del Paraguay e dell’Uruguay ci siamo riunite per preparare il primo Incontro Internazionale della Gioventù Femminile della Regione del Padre. L’intenzione di quest’Incontro era rinnovare l’impegno che abbiamo come schoenstattiane, d’essere donne sante, e testimoni vivi per la canonizzazione del nostro Fondatore, P. Kentenich. È una grande sfida, poiché nel mondo attuale c’è molta assenza di Dio, la donna va perdendo a poco a poco la sua essenza, c’è un disorientamento riguardo alla nostra identità.

La santità per il mondo

Secondo la mia opinione, il nuovo tabù della società è la santità. Parliamo di tutti i temi all’Università, a scuola, tra amici, ma...perché non parlare ora di quanto abbiamo bisogno di più santi e sante? Perché non vogliamo accettare che il problema più grande è la presenza dell’uomo super o della donna super, e l’assenza del bambino, del figlio di Dio, colui che con umiltà e gioia si lascia condurre dalla sua Volontà, dalla sua paterna misericordia. In qualche modo noi vogliamo essere una promessa di santità per il mondo. Era il nostro desiderio, che da questi otto giorni di riunione con ragazze di differenti paesi, uscissimo convinte che abbiamo una missione, come donne.

Giorno dopo giorno ci hanno invitato a remare a mare aperto

Eravamo trecento ragazze che abbiamo vissuto momenti, come diranno poi alcune tra noi, che "hanno marcato i nostri cuori".... Dietro a tutto quest’Incontro c’è stata molta preparazione, organizzazione e non è mancata quella conquista spirituale, affinché la missione fosse ben chiara, giacché è parte di quell’eredità che nostro Padre e Fondatore ci ha lasciato.

"Prima dell’Incontro"

È perciò che questa testimonianza di Natalia Jara vuole esprimervi qualcosa di quanto abbiamo vissuto. In un certo modo rispecchia il sentire di tutte le ragazze...

Allo spiegare cosa ha significato per me questo viaggio, non sarebbe sufficiente dire che tutto si è svolto più che bene, e che oltre ai momenti divertenti ed emozionanti, ci sono stati momenti di gran profondità, e che quei momenti hanno toccato il fondo del mio cuore, e sono sicura che anche di tanti altri.

Secondo la mia opinione non poteva esserci idea migliore che riunirsi a Nuevo Schoenstatt (Florencio Varela) prima dell’Incontro. Era emozionante trovarsi tra tanti fiori e alberi secolari, in quell’imponente Chiesa dedicata a Dio Padre, nel Santuario con il Bambino Gesù nel presepe aspettando visite, con tanti pellegrini che andavano e venivano, con la presenza delle Sorelle di Maria che ispiravano serenità e pace, e tutte occupate in mille cose. Alcune passeggiando, altre in cucina, nel negozio di oggetti religiosi, all’entrata accogliendo gli ospiti, andando in bicicletta, curando il giardino ecc....

Così mi sono resa conto che più della bellezza del luogo, ciò che più mi ha attratto è stato scoprire, che la pace sperimentata si deve a quanto Nuevo Schoenstatt rappresenta; quella terra impregnata di una storia di lotta, di sacrificio, di rischiare per un ideale, di cuori infiammati, di donne valorose...

Non poteva esserci stato un altro "prima dell’Incontro" migliore

Tutte noi ci sentivamo figlie predilette della nostra MTA!

All’arrivare a Chapadmalal, vicino a Mar del Plata, sulla costa Atlantica, ci dava il benvenuto un’immagine enorme di P. Kentenich, e girando lo sguardo si poteva vedere la spiaggia.

Nonostante tutto fosse stato pianificato, non si poteva garantire che le ragazze paraguaiane, uruguaiane e argentine s’affiatassero tra loro subito e rapidamente. Ma con mia gran sorpresa, appena ci siamo conosciute si è creato un ambiente caldo, amichevole e di reciproca fiducia. Tutte ci sapevamo figlie predilette della nostra MTA! Per evitare qualsiasi pregiudizio di fanatismi nazionali, ogni paese ha avuto il suo giorno: ha presentato la sua bandiera, il suo ideale e le sue caratteristiche. Le presentazioni si sono svolte con entusiasmo generale, molto rispetto, e incluso, ammirazione. Mi sono emozionata molto vedendo che il giorno dedicato al Paraguay, tutte le uruguaiane e argentine, comprese naturalmente le Sorelle (che erano argentine e paraguaiane), si erano appuntate il nastro coi colori nazionali che avevamo distribuito.

Non posso tralasciare di menzionare i momenti più commoventi, come l’Adorazione al Santissimo nella piccola cappella che era stata preparata nel semplice albergo dove alloggiavamo, o la processione Eucaristica a Mar del Plata, che è culminata con una bella Messa celebrata dal Vescovo, Monsignore Puíggari. La gente che passava, si fermava davanti alla Cattedrale, e ci guadava con sorpresa. Cantavamo, saltavamo con le nostre bandiere ben in alto. Avranno pensato: che strano!... è che le schoenstattiame ci esprimiamo in una maniera tanto speciale!!!...In mezzo a tutto quel chiasso, avvolgeva il mio interiore e dentro di me un silenzio che solo voleva dire:"grazie Dio, grazie per tutti i tuoi regali! Grazie perché ci hai scelto per Schoenstatt"

Sperimentare la presenza di Dio

La santa Messa dell’aurora, alle 4,30 sulla spiaggia, l’ha celebrata P. Orazio voltando le spalle al mare, mentre le onde giocherellone andavano e venivano, e i primi raggi del sole illuminavano i nostri cuori. Circondate da quell’atmosfera così spirituale...come non sperimentare la vicina presenza di Dio? Prendo prestato le parole che un’amica ha detto in un’altra occasione: "Che vengano a dirmi qui, se credono che Dio non esiste!" Chiaro che esiste! L’abbiamo potuto sperimentare in tutti i momenti!

Realmente non posso dire che quest’esperienza marca un "prima" o un "dopo" nella mia vita, ma quello che, veramente, credo è che sta esercitando un’influenza sulla mia vita quotidiana ed anche in quella di molte altre ragazze. In quell’Incontro abbiamo preso un impegno, da cui non ci è più possibile disimpegnarsi; ed è che se in noi Dio ha promesso qualcosa di grande al mondo, questa frase, più che essere il motto dell’Incontro, ha motivato il nostro impegno come schoenstattiane di fronte agli altri, "ma che cosa avete promesso?". A questa domanda subito rispondiamo: la "santità"....sì, chiaro!... la santità.... Ma quella parola significava una promessa molto forte ed esigente per noi, ragazze comuni e correnti di 17, 19 o 21 anni!!!

La mia missione

A poco a poco tutto si è chiarito, infine si è concluso quale santità evidentemente si chiedeva: che ciascuna di noi sviluppi personalmente il suo essere di donna, la sua essenza, la sua vocazione, l’ideale per il quale Dio ha creato ciascuna, unica e differente dal resto. P. Kentenich dice in uno dei suoi scritti..."In ciascuno di noi c’è un’immagine di quello che dobbiamo arrivare ad essere, fintantoché non lo siamo, la pace non sarà piena"...

Ora che siamo ritornate a casa non possiamo dimenticare che Dio mediante il Movimento di Schoenstatt ci ha confidato il gran regalo: essere promessa, essere donne valorose, tutta anima, tutta dedizione, tutta purezza, avendo alla nostra MTA, come principale modello e compagna di ideali.

Grazie per questo dono, vogliamo essere autentiche donne, promessa di santità al mondo !Questa è la nostra missione!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina