published: 2005-11-22 |
Il nostro fondamento: la sua visioneInvito a partecipare spiritualmente all’8 dicembre a Roma |
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The day of Belmonte, September 8: this is how all remember it Der Tag von Belmonte, der 8. September – so lebt er in der Erinnerung Foto: POS Fischer © 2005
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ROMA – BELMONTE, Michael Gerber. La nuova "Casa dell’Alleanza" accanto al Santuario Matri Ecclesiae ancora non è pronta, manca l’intonaco alle pareti. In ogni modo – o forse proprio per questo – a due anni dalla posa della prima pietra del Santuario, e a 40 dall’essere benedetta l’edicola di Belmonte da P. Kentnich, siamo tutti invitati personalmente ad offrirci il prossimo 8 dicembre a Roma come "pietre vive" per la Chiesa di Gesù Cristo. L’8 di dicembre si celebra la festa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Allo stesso tempo un 8 dicembre di 40 anni fa, con una cerimonia solenne si chiudeva il Concilio Vaticano II. Quello stesso giorno P. Giuseppe Kentenich ha fatto conoscere in una conferenza la sua visione profetica di una Chiesa rinnovata. Ed infine è anche il giorno della commemorazione a Belmonte della benedizione dell’edicola, avvenuta 40 anni fa. La casa ha già un nome: Casa dell’AlleanzaL’8 dicembre 2005 arriveranno a Roma circa 130 pellegrini del Movimento di Schoenstatt in Germania, che a mezzogiorno celebreranno in Vaticano, con il Santo Padre, la festa dell’Immacolata e la commemorazione dei 40 anni del Concilio Vaticano II. Il pomeriggio – esattamente come 40 anni fa – andranno in pellegrinaggio a Belmonte per celebrare l’anniversario dell’edicola insieme con gli schoenstattiani di Roma, e molti pellegrini delle parrocchie vicine e di tutta Italia. Con la presenza del Vescovo del luogo, Monsignor Gino Reali, s’inizierà alle 15,30 (ora dell’Europa centrale) la "Celebrazione del nome della Casa". Il mio nome nelle fondamenta della casa: il Padre può costruire su ciascuno di noi!In quest’occasione si terrà una cerimonia di un profondo simbolismo, basato sulle parole del nostro Padre e Fondatore, affermando che ci mettiamo a disposizione come "pietre vive" della Chiesa, e che vogliamo continuare costruendo dove egli ha costruito. L’ispirazione è venuta da un gesto simbolico realizzato dalla parrocchia Santa Gemma, prima della GMG, quando i parrocchiani hanno scritto i loro nomi su i grandi ciottoli che si trovano attorno al Santuario, che poi sono stati portati dai giovani della parrocchia a Schoenstatt, dove li hanno depositati. In questo modo i partecipanti, durante la festa nel Santuario, raccoglieranno una pietra che porteranno nella piazza, davanti alla Casa dell’Alleanza, nel cui centro si collocherà più avanti una statua di nostro Padre. Attualmente c’è un buco cilindrico nel suolo, dove si murerà il basamento della futura statua, in cui ciascuno metterà la propria pietra. Vogliamo così esprimere il nostro desiderio di metterci a disposizione come "Fondamento", affinché diventi realtà la visione di nostro Padre rispetto alla Chiesa rinnovata. Coloro che desiderano inviare il loro nome o un piccolo saluto, affinché sia depositato durante la cerimonia dell’otto dicembre nelle fondamenta, possono farlo scrivendo a: |
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06.12.2005
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