GMG-SCHOENSTATT, mkf. Per Karl Leisner – che come seminarista si era unito ad un gruppo di Federazione di Schoenstatt, di cui faceva parte anche Heinrich Tenhumberg, che un giorno sarebbe stato nominato vescovo di Monaco – "i momenti trascorsi nel Santuario di Grazie della Santissima Vergine", il Santuario Originale a Schoenstatt, erano state ore decisive di grazia in momenti chiave della sua vita. Cristo – la mia passione: alla luce di quest’ideale, aveva lavorato come dirigente impegnato dei giovani ed aveva maturato la decisione di ordinarsi sacerdote. Molti giovani francesi, seguendo le orme di Karl Leisner nel loro pellegrinaggio alla GMG a Colonia, si sono dati appuntamento a Schoenstatt il 12 agosto, giorno in cui si è celebrato il 60º anniversario della morte di Karl Leisner.

Il diacono recentemente ordinato per un commento sul tentativo fallito dell’assassinio di Hitler, accaduto durante la sua convalescenza da una tubercolosi in una clinica, era stato arrestato e portato prima in prigione, poi al campo di concentramento di Dachau, dove i sintomi della malattia, non guarita completamente, erano apparsi di nuovo. Nonostante la sua salute peggiorasse rapidamente, non aveva perso la sua serenità, anzi aveva chiesto perfino che gli mandassero la sua chitarra a Dachau. Al giungere deportato un Vescovo francese al campo di concentramento, il sogno di Karl Leisner si era avverato. Il 17 dicembre 1944 è stato ordinato sacerdote a Dachau e il 26 dicembre aveva potuto celebrare la sua prima ed unica santa Messa. È morto, pochi giorni dopo essere stato liberato, in un sanatorio a Planegg.

Giovedì 11 agosto è arrivato a Schoenstatt un gruppo di 55 giovani francesi della città di Saint-Pierre.de-Colombier. Lo stesso giorno alle 10 si sono presentati altri 62 francesi chiedendo un’introduzione a Schoenstatt.

Venerdì dalle 10 alle 18 circa, seguendo le orme di Karl Leisner – che in Francia suscita sempre più interesse – 200 francesi di Brignoles hanno trascorso il giorno della sua morte a Schoenstatt.