L’amore per la Chiesa sperimenta una nuova primavera.La vita intorno al "Santuario di tutti noi", il Santuario che ha visitato il nuovo Papa Benedetto XVI. |
ROMA Teresina e Nivaldo Abram. Nel nostro Santuario Matri Ecclesiae, del Centro Internazionale di Schoenstatt a Roma, si vive lo spirito di una "nuova primavera nella Chiesa". Il fatto della visita del Cardinale Ratzinger, oggi Papa BenedettoXVI, al Santuario il 29 settembre 2004, risveglia sempre più il desiderio nella gente di conoscere Schoenstatt. Questo Santuario è frequentato soprattutto dai parrocchiani e dalle famiglie devote alla Madonna Pellegrina della zona. Già sono circa 250 le famiglie visitate dalla Madonna Pellegrina. Le missionarie radunano gruppi di famiglie nel Santuario a recitare il rosario o ad assistere alla santa Messa celebrata dal parroco P. Federico, e si vivono profondi momenti d’esperienza indimenticabili. A Belmonte si realizza il desiderio del nostro Padre Fondatore: essere inseriti nella Chiesa attraverso le parrocchie. I pellegrini ricevono semi di girasoli portati da P. Pietro Wolf per divulgare l’idea della corrente di una "nuova primavera" nella Chiesa. Giorno d’AlleanzaPer la prima volta il Santuario Matri Ecclesiae vive un mese di Maria, il mese di maggio. Si è pregato un rosario meditato organizzato dalla parrocchia Santa Gemma, poi la consacrazione alla Madre tre volte Ammirabile e l’offerta del Capitale di Grazie. P. Ludovico Tedeschi, responsabile della Campagna della Madonna Pellegrina in tutta Italia, ha celebrato la santa Messa. Hanno partecipato circa 70 persone. Pioveva a dirotto, ma lo stesso si sono bruciati gli apporti al Capitale di Grazie fuori del Santuario, presenti tutti i pellegrini cantando l’inno alla Madonna Pellegrina. I pellegrini vanno introducendosi nella spiritualità del Santuario e aderiscono con gioia al Capitale di Grazie, che depositano durante il mese nell’anfora, che hanno offerto gli schoenstattiani di Milwaukee e che si trova accanto alla balaustrata, dove ci si comunica. CatechismoAnche i bambini, che si preparano alla prima comunione nella parrocchia, sono pellegrini del Santuario. Le catechiste (signore e Suore salesiane) portano frequentemente i loro gruppi a pregare al Santuario, e all’uscita li riuniscono a giocare, e spesso spiegano loro l’origine e la spiritualità del Santuario. I bambini ascoltano con grand’attenzione ed interesse. Corpus CristiDomenica 29 maggio, festa del Corpus Cristi, si è celebrata la santa Messa nella parrocchia alle 18, e al termine la processione ha attraversato la piazza della parrocchia e, imboccando la strada interna del terreno, è giunta fino al Santuario, che era stato preparato, fuori e dentro, con una gran quantità di fiori e di spighe simili al grano, il sagrato e l’accesso erano stati cosparsi di petali di rose. Il parroco, P. Federico, passionista di grande spiritualità e dedicazione ai fedeli, portava il Santissimo e sulla porta del Santuario, dopo un bellissimo momento di profonda preghiera eucaristica, ha impartito la benedizione solenne con il Santissimo. Poi ha invitato, come sempre, i fedeli ad entrare nella piccola cappella di Schoenstatt. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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03.06.2005
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