Con Maria cominciamo l’Anno EucaristicoLa festa dell’Immacolata a Monte Sion Gikungu |
Burundi. P. Paul Zingg. "Il Santo Padre sarebbe molto contento di sapere che in questa seconda domenica d’Avvento, sono venuto a Monte Sion Gikungu a visitarvi in suo nome", dichiarò il Nunzio apostolico Monsignore Paul Richard Gallagher al cominciare la predica. Egli celebrò con alcuni giorni di anticipo la festa dell’Immacolata Concezione della Vergine alla Chiesa dei Pellegrini, che per quell’occasione era strapiena di gente. Oltre la festa dell’Immacolata Concezione si diede inizio all’Anno Eucaristico", seguendo l’invito del Papa. Perché celebrate la festa questa domenica, anticipatamente?, domandò una suora a P. Paul Zingg. La sua risposta fu: in Burundi non c’è una gran tradizione di celebrare questo mistero. L’otto dicembre, infatti, non è un giorno festivo, e spesso cade in giorno feriale, perciò abbiamo voluto dare a molti pellegrini l’opportunità di poter celebrare questa festa. Di conseguenza è diventata una tradizione che il Nunzio apostolico presieda questa liturgia. Ricordo per un martire della paceSi ricorderà sempre in modo speciale la celebrazione dell’anno scorso: quel giorno Mons. Michael Courtney, che posteriormente fu assassinato (29/12/03), predicò con molto fervore un’omelia, in cui egli manifestava la sua gioia per l’opera della Madonna a Monte Sion, ed invitava tutti i nativi del Burundi – anche i ribelli – a partecipare del processo di pace. La risposta che ricevette, già la conosciamo……Si dedicò a questo martire della pace un momento speciale di fervente preghiera Vivere della grazia delle origini"La festa dell’Immacolata è un segno di speranza per tutti noi" affermava Mons, Paul Richard. "Maria vive della grazia delle origini e c’invita a guardare Cristo assieme a Lei" Al terminare l’Eucaristia tutti s’incamminarono, in processione, verso il Santuario, dove si recitò, com’è l’usanza qui, la preghiera per la pace. Adorarono anche Cristo nel Santissimo Sacramento davanti al Santuario. Al prefazio nella santa Messa cominciò a piovere a dirotto, ma ciononostante durante la processione si rasserenò di nuovo, permettendo celebrare in forma dovuta l’inizio dell’Anno Eucaristico. Dopo la benedizione eucaristica cantarono e danzarono le bambine di Schoenstatt, con l’allegria di tutti, in onore della Regina Immacolata. I loro canti e le loro danze avevano come tema principale: "Siamo invitati a bere dalla fonte pura che scaturisce dal Santuario". Le grazie che scaturiscono dal SantuarioTerminata la liturgia, i pellegrini riuscirono ad entrare a stento, pochi alla volta, al Santuario per pregare un momento. Il fiume di grazie che scaturiva dal Santuario poteva vedersi anche rappresentato in forma artistica nella Chiesa dei Pellegrini. L’artista cilena Consuelo Zamora, membro della Gioventù Femminile del Cile, che era venuta a Burundi per realizzare un’esperienza apostolica, realizzò un arazzo d’immagini, nell’ambito dell’altare, per rappresentare questa realtà. Sono stati molti coloro che hanno potuto dissetarsi a questa fonte di grazie nel Santuario, ritornando rinvigoriti alla realtà quotidiana. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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Last Update: 17.12.2004
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