Postato su 2015-07-23 In Schoenstattiani

Chi si unisce in preghiera? – per riacquistare la salute su intercessione di Josef Engling!

Victoria*, una studentessa della Germania, ha una dedizione speciale per Josef Engling. Qui di seguito, lei racconta ai lettori di schoenstatt.org com’è stato e ciò che vorrebbe intraprendere per la causa di Josef Engling •

Cari fratelli e sorelle in Alleanza d’Amore,

mi chiamo Victoria (pseudonimo, il nome è noto alla redazione), vengo dalla Germania dove studio Storia e Teologia Cattolica e sono affetta da paralisi spastica dalla nascita. Dal 2006 sto chiedendo a Josef Engling (uno degli schoenstattiani di maggior profilo della prima generazione), di intercedere per la mia guarigione, ma finora vanamente. E questo non dipende sicuramente dal fatto che egli non possa o non voglia farlo, ma perché non ha ancora ricevuto un’autorizzazione divina per avvalersi della forza risanante di Gesù.

Me ne chiedo naturalmente il perché. Un tempo, Gesù poteva reagire subito, quando gli veniva chiesto un miracolo e anche i discepoli che guarivano nel suo nome non dovevano pregare per anni per le persone che gli si rivolgevano.

Ora, nel mio caso c’è sicuramente più di un motivo per cui Josef non è potuto passare ancora ai fatti. Ma una cosa è certa – ed è per questo che scrivo quest’articolo, cari fratelli e sorelle in Alleanza d’Amore: La fede in Germania e in molti paesi d’Europa è debole. Molto debole. Qui troverete solo pochi che riescono ad immaginarsi che Dio mi possa guarire. Troverete molti che leggono libri scientifici di successo sul come si è formata e debba essere interpretata la Bibbia e con quali criteri si possano riconoscere le espressioni dei Vangeli che sono da attribuire veramente a Gesù Cristo. Poiché ci sarebbero anche avvenimenti che sono stati inseriti con intento simbolico, per affermare delle verità su di lui. L’avvenimento delle Nozze di Cana, tanto familiare a noi tutti, ne farebbe parte.

Un Dio che agisce molto concretamente

Josef 007 Josef 007

Ma se qualcuno venisse a dire qui in Germania: “Credo che Lui mi possa guarire!”, riceverebbe come reazione solo sguardi confusi. Un Dio che si interessa degli uomini concretamente e agisce altrettanto concretamente, è per molti inquietante. Può anche capitare che persone formate teologicamente considerino questa fede irraggiungibile e cerchino di dissuadere a tutto campo da essa. O la relativizzino un po’, perché pensano che solo così i miracoli di Gesù si rendano accessibili, con profitto, a persone sane che non devono essere guarite. Se un paralitico, in Germania, volesse esser portato da Gesù per essere guarito, non sorprenderebbe affatto se non trova abbastanza uomini per portare la sua barella.

Dare il via libera a Josef Engling

Fortunatamente il mio caso non è così serio. Perché ci sono persone che pregano con me. Ma potrebbe anche darsi che non possiamo avvalorare sufficientemente questa preghiera, perché siamo troppo pochi.

Perciò rivolgo quest’invito a voi di tutto il mondo, a voi che avete il coraggio di attribuire a Dio la capacità di operare guarigioni. Veniteci in aiuto! Onestamente parlando, Josef Engling meriterebbe di essere proclamato beato! Questo paese, in cui è sorto Schoenstatt, ha bisogno di prove tangibili per un Dio che può agire quanto mai concretamente!

E la mia vita sarebbe notevolmente più facile, se non fosse che ho bisogno di sostegno ed accompagno! Qui in Germania non può farlo la grande famiglia. I miei fratelli vivono troppo distanti da me, i miei genitori stanno invecchiando e la parentela o non è più giovane o abita troppo lontano. Devo pagare le persone che mi aiutano ad affrontare la vita quotidiana. Devo pagare le medicine. I sistemi sociali della Germania se ne fanno carico solo in parte. Posso studiare solo a passo rallentato, perché sono paralizzata. Non potrò mai lavorare quanto i miei compagni di studio che stanno bene di salute. Non mi posso impegnare per Schoenstatt e per gli altri come vorrei veramente, perché il mio fisico me lo impedisce. Se Josef Engling ottenesse il via libera lassù, tutti questi problemi e preoccupazioni sarebbero risolti.

In preghiera, famiglia

Chi volesse pregare insieme, è invitato a farlo. Chi vuole comunicarlo al Segretariato Josef- Engling o vuole conoscere me personalmente, scriva a: engling.sekretariat@schoenstatt.net Qui vengono raccolte le grazie ricevute per intercessione di Josef Engling, si organizzano viaggi e si fanno pubblicazioni. Ne sarei tanto contenta!

E chi volesse altrettanto esser guarito da una malattia per intercessione di Josef Engling o anche di un altro Schoenstattiano, è pregato di rivolgersi all’indirizzo riportato qui di seguito. Noi siamo una famiglia e ci aiutiamo a vicenda con la preghiera!

Viva Schoenstatt, viva Josef,

Victoria

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*Il nome è noto alla redazione

Padre Josef Kentenich: sekretariat@pater-kentenich.org
Josef Engling: engling-sekretariat@schoenstatt.net    
Mario Hiriart: mario.sekretariat@schoenstatt.net  
Gertraud von Bullion: gertraud-von-bullion@s-fb.org
Suor Emilie Engel:  info@sms-ppr.de
Padre Franz Reinisch: sekretariat@franzreinisch.de

Diacono Don Joao Pozzobon: sionmari@terra.com.br        

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Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

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