Postato su 2014-11-24 In Schoenstattiani

Il Compagno di Cammino di Joao Pozzobon: Hermann Arendes

mda. Il Santuario Originale era la sua seconda casa. Fino a quando ha potuto, vi si è recato due volte al giorno per pregare. E prendeva con sé, e assimilava, tutte le intenzioni che gli venivano affidate. Un uomo che stava con entrambi i piedi sul piano della realtà, un artigiano, apostolo fino al midollo , convinto annunciatore delle due forme d’apostolato dei laici: la professione come campo d’apostolato – di cui mostrava volentieri come modello Mario Hiriart, del quale egli era stato maestro dei novizi. Ed apostolato accanto alla professione. E parlava perciò di Joao Pozzobon che egli ha accompagnato per molti anni spiritualmente e da amico. Ad un gruppo di giovani donne, che mosse da zelo apostolico pensavano di cambiare professione e diventare infermiere e relatrici parrocchiali, disse: lasciate stare. Se tutte fanno nella professione solo apostolato, si perderà per strada ciò che ha bisogno di gente che si impegni nel tempo libero. Nel primo mattino dell’11 Novembre è deceduto: Hermann Arendes dell’Istituto dei Fratelli di Maria di Schoenstatt, Compagno di Cammino di Joao Pozzobon, l’Iniziatore della Campagna della Madonna Pellegrina.

Hermann Arendes nacque nel 1925 e dal 1951 apparteneva all’Istituto del Fratelli di Maria di Schoenstatt: era fabbro provetto e catecheta e operò per molti anni a Santa Maria del Brasile per la creazione dell’Istituto e nel lavoro del Ramo Maschile. È qui che divenne stretto confidente e accompagnatore spirituale dell’Iniziatore della Campagna della “Madonna Pellegrina”, Joao Luiz Pozzobon.

Nei grandi congressi, all’inizio della diffusione mondiale della Campagna della Madonna Pellegrina, egli divenne per i responsabili della Campagna – nel 1987 e 1989 a Santa Maria – quella persona che riusciva a trasmettere loro, come nessun altro, persona e missione di Joao Pozzobon. Con acribia mise per iscritto le sue conversazioni con Joao Pozzobon e le esperienze fatte negli itinerari con la Madonna Pellegrina e rendeva ragione quando si trattava di spiegare la sostanza autentica della Campagna e l’azione dello Spirito Santo in Joao Pozzobon.

Egli ha conosciuto il di lui coraggio, quando si è trattato di continuare l’iniziativa della Madonna Pellegrina di Schoenstatt, quando Istituzioni ecclesiali, nel contesto dell’esilio del Fondatore, vietavano ogni attività di Schoenstatt; egli sapeva trasmettere in modo illuminante e avvincente, come la Campagna per Pozzobon non era mai una semplice strategia pastorale e tanto meno una teoria, ma compimento della sua missione di vita, cui egli si era votato con intelligenza, radicalità e coerenza. Ed Hermann Arendes sapeva presentare anche il forte dolore provato da Joao Pozzobon per esser stato respinto proprio da cerchie di dirigenti di Schoenstatt ed essere stato calunniato in quanto a persona ed opera, come “non veramente schoenstattiano”. Ed era pronto a raccontarlo volentieri fino ad età avanzata.

Come raccontava di Joao Pozzobon

Il Signor Arendes lo racconta così – e se ne avverte non solo il dolore di Joao Pozzobon, ma anche il proprio:

“Il tempo peggiore fu per lui dal 1969 al 1973. D’un tratto cominciarono a girare dei motivi contro Pozzobon. D’un tratto si disse che egli avesse avuto una missione per il tempo dell’esilio e dei divieti. Con il rimpatrio e la libertà di Padre Kentenich questa missione sarebbe compiuta. Infatti, egli aveva potuto lavorare liberamente durante tutto il tempo dell’esilio, mentre altri non avevano potuto farlo! Ora possono lavorare di nuovo … Un altro motivo: Nella Campagna della Madonna Pellegrina, il sig. Pozzobon non sarebbe ispirato da Schoenstatt, ma da Fatima. (Sig. Pozzobon ha recitato dopo ogni decina del Rosario la Preghiera di Fatima “Gesù mio, perdona le nostre colpe …”).

Qualcuno ha detto più tardi: “Pozzobon non è uno schoenstattiano ortodosso!”

Un altro argomento è stato: “Pozzobon realizza se stesso per mettere se stesso sotto i riflettori. Quindi, Pozzobon è superbo!” Possiamo immaginarci come questi rimproveri – che ha sentito lui stesso personalmente – avessero delle ripercussioni sul comportamento della Famiglia di Schoenstatt. Il sig. Pozzobon ha notato subito che qualcosa non andava ed è andato a parlare direttamente con le rispettive persone. Ciò che lo ha colpito maggiormente è stato il fatto, che questi rimproveri non venivano dall’esterno, contro cui poteva difendersi; ma provenivano dalla sua Famiglia diletta, da persone che fino ad allora lo avevano promosso e sostenuto. Ed ora succede tutto questo! Nel suo lascito sono stati trovati dopo la sua morte due appunti:

“Lavoro dalla mattina presto alla sera tardi per Schoenstatt e poi mi si dice che: Questo non è affatto Schoenstatt!” E: “La Madre Pellegrina può visitare tutte le Famiglie del Brasile, eccetto le Famiglie di Schoenstatt!” (…) L’ultima vicenda risale al 1973. Il sig. Pozzobon voleva iniziare la Campagna nella Diocesi di Santa Cruz e dai responsabili di Schoenstatt fu mandato via con l’argomentazione che questo là non era opportuno. Mentre lo raccontava ha pianto e ha detto: “Il proprio Movimento non ha aperto le porte alla Madonna!” (…) Come ha superato tutte queste cose? Egli stesso dice: “Vero ed autentico amore supera tutte le difficoltà” Egli stesso ha taciuto. La sua unica critica: “Non mi capiscono!” (…) A suo tempo ha veramente sofferto. Egli era una persona di temperamento e colpito interiormente dall’ingiustizia che gli era stata fatta. E più d’una volta, quando parlavamo di queste cose, non riusciva a trattenere le lacrime. E nonostante ciò, egli non faceva delle riduzioni e non intraprendeva delle rivincite! (…)

Ecco, come ha dominato tutto questo come persona: sopportando tutto senza risentimenti, perdonando e riconciliandosi. E così le cose si sono risolte! Ed egli è importante anche per noi, per non piantare, in queste situazioni, baracca e burattini. Mettendo in calcolo che queste cose succedono e che si venga anche calunniati.

Nel 1951 Padre Kentenich ha detto: “Oggi è all’Ordine del Giorno. Si viene calunniati e la gente si volta indietro e fa come se non fosse successo niente!”

(Copia di una conferenza del 2003 per le Professioniste)

Grazie, Signor Arendes. Semplicemente grazie. Ed un magnifico rivedersi con Joao Pozzobon.

Originale: Tedesco – Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia


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