Postato su 2014-06-16 In Schoenstattiani

Un fedele alleato di Josef Engling: Lambert Maria Schrödter

Dr. Alicja Kostka. Ci siamo conosciuti in Ermland, la patria di Josef Engling. Con il signor Kanzler, allora come oggi superiore generale dell’Istituto dei Fratelli di Maria, il signor Lambert Schrödter (* 1.12.1958 Rastatt – † 11.6.2014 Bonn) arrivò nella patria di Josef Engling per prepararne il Centenario di nascita e programmare un grande viaggio da Schoenstatt a Prositten (1998). Un fratello di Maria che parlava polacco – una rarità… – “Ne vivremo un altro come lui?” – chiese una signora sentendo la notizia della sua scomparsa, avvenuta l’11 giugno 2014. Aveva studiato tanti anni fa all’Università di Varsavia e cercato vie per rendere presente in Polonia la missione dei Fratelli di Maria. Poi la sua strada lo portò a Prositten, dove arse per la missione di Josef Engling, infiammando anche altri per la stessa causa.

Missione Ermland – Patria di Josef Engling

Con il suo appoggio e su iniziativa del signor Kanzler, furono organizzati annualmente, a partire dal 2000, gli Incontri-Engling, nel luogo di nascita di Josef – incontri aperti a tutti coloro che vogliono conoscere e vivere Josef Engling. Il signor Schrödter era a questo riguardo sempre uno special guest. Senza di lui sarebbe mancato qualcosa a questi incontri: sempre con uno spunto tematico ed una motivazione ad andare avanti. Si è anche attivato per le “Lettere di Engling” e per tanti viaggi a Prositten, che ha contribuito ad organizzare e guidare. Faceva molto volentieri da guida – attraverso la bella Ermland – ai rappresentanti della Famiglia Internazionale di Schoenstatt. Hanno scoperto insieme le tracce smarrite del Movimento di Schoenstatt degli anni ’30: il primo altare di Schoenstatt a Gudnik, la casa di Otto Bönki a Napraty, l’ex filiale dei Pallottini e delle Sorelle di Maria a Rössel, l’Immagine enigmatica della MTA in un monastero, e molto altro ancora.

Ha amato la patria di Engling, è rimasto affascinato dalla vastità naturale, dai tanti laghi, dalla storia dei crociati di questa terra, ad anche dalla sua impronta mariana. Allo stesso tempo riscoprì Josef nel la sua patria e voleva renderlo accessibile ad altri. Così la patria di Engling è diventata la sua patria. Intesseva legami di amicizia con le persone del luogo e quando egli arrivava queste si rallegravano chiedendo spesso di lui. Il suo nome: Lambert – che risuona un po’ esotico agli orecchi dei polacchi – rispecchiava l’eccezionalità della sua persona: sportivamente elegante, di maniere accoglienti e simpatiche, ha rivoluzionato completamente l’idea usuale dell’ “Esser fratello”. Aveva un posto stabile in molti cuori. Una partecipante agli Incontri Engling ha detto un paio di giorni fa: “Non posso immaginare l’Incontro-Engling senza Lambert!”.

Fratello di Maria: l’impronta maschile della figura di Maria

Anche nella nostra Famiglia aveva un posto stabile. Veramente un fratello. Fratello di Maria. Nella figura di Josef, nella sua casa paterna, aveva conosciuto Josef Engling come “impronta maschile della figura di Maria”. E tale figura era anche per noi. Lambert Maria.

Il suo impegno per Josef andò di pari passo con l’impegno per il Movimento-Uomini in Polonia. Grazie alla sua instancabile cooperazione, sorse un gruppo di Gioventù Maschile a Bydgoszcz e poi il primo Movimento-Uomini autonomo di Varsavia, Jozefow. Partecipava ai loro Incontri di gruppo per skype, arricchendoli di impulsi sulla spiritualità maschile moderna. Monika Kosmowska, moglie di un signore di questo gruppo, sentendo la notizia della sua scomparsa ha esclamato: Ha compiuto la sua missione – è sorto il Movimento-Uomini! Vedeva questo con gioia e stupore, come frutto dell’Incoronazione che aveva fatto 25 anni fa a Swider, Centro del Movimento di Schoenstatt in Polonia, e che ha rinnovato riconoscente due anni fa. La MTA ha esaudito il suo desiderio.

Alleanza d’Amore con Josef Engling

Un anno fa, nel contesto della scomparsa del Signor Hannappel – il grande Apostolo di Engling in Francia – stringemmo l’Alleanza d’Amore con Josef. Davanti alla tomba di Paul M. Hannappel. Avevamo ringraziato per tutto ciò che ci è stato donato nella missione per Josef. Un cammino fatto insieme, sul quale abbiamo potuto seguire il processo riaperto nel 2008, e al quale abbiamo potuto un po’ contribuire attraverso la venerazione di Josef nella sua patria. Josef ci ha unito.

Anche la “Consacrazione di Engling” – l’offerta della propria vita per la Missione della Madonna di Schoenstatt dal suo Santuario – non è rimasta astratta. Proprio nei mesi prima e durante la sua malattia, questa consacrazione divenne una realtà, che fu accettata sempre di più e più profondamente, non senza lotta, dal di dentro. Lambert ha passato tutto il mese di maggio dell’Anno giubilare 2014 in coma, dopo che il suo fisico non ha accolto il midollo trapiantato. Un calice vivente.

Il rapporto verso Mario Hiriart, Fratello di Maria del Cile, era sempre vivo. E Lambert divenne il calice vivente su questo ultimo tratto, un fiore vivo di maggio per la Regina. Lei era sicuramente presso di lui quando lui era del tutto presente per Lei. Il nostro cammino va avanti nella comune missione della realtà dell’Alleanza d’Amore per e con Josef. Dai suoi camerati Josef fu chiamato un angelo custode, proprio come l’hanno vissuto.

Ed ora abbiamo un angelo custode in Lambert, nell’Alleanza con Josef – (spesso ho scambiato i nomi di entrambi e chiamato Lambert al posto di “Josef”) – nell’aldilà, nel celeste Schoenstatt.

Alicja Kostka


Anche da parte di schoenstatt.org: Grazie, Lambert Schrödter

Come redazione di schoenstatt.org siamo addolorati per la scomparsa di Lambert M. Schrödter, che per anni è stato un collaboratore attivo e responsabile e che mandava regolarmente articoli su ciò che gli stava più a cuore – Josef Engling e la sua Missione in Polonia. L’elaborazione redazionale era talvolta un vero lavoro, visto che Lambert Schrödter raccontava nel suo entusiasmo ogni dettaglio… ma un lavoro svolto sempre con grande gioia, poiché in ogni sua parola era autentico e pieno di vita.

Al posto di  unarievocazione proponiamo qui il suo ultimo contributo a schoenstatt.org, un commento del 22 settembre 2013 sull’articolo dell’Appello di Papa Francesco alla Veglia di Preghiera per la Siria:

September 22, 2013, 4:28 pm – Lambert M. Schrödter

Ho trascorso la Veglia di preghiera in ospedale ed ho offerto le cure mediche attuali.

Che poi si poté costruire un ponte politico tra le grandi potenze e il governo siriano, fu per me la risposta del cielo alla nostra preghiera e alla nostra offerta.

Con ciò la pace è ancora molto lontana dall’essere raggiunta, ma sono dei primi passi ricchi di speranza e gioisco per il fatto che qui, attraverso la rete dei Santuari, ci siamo anche noi a livello mondiale.

Originale: Tedesco / Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

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