Postato su 2014-03-03 In Schoenstattiani

Ecco che si raduna insieme ciò che non va bene insieme, ma che sta bene insieme

GERMANIA, fma. Sotto lo sguardo del Padre, sulla via dei discepoli con Gesù, “si raduna insieme ciò che non va bene insieme, ma che sta bene insieme”, così il parroco i. p., Don Leonhard Erhard, nella Messa  delle Famiglie del 16 Febbraio, nella Cappella interna del Centro di Schoenstatt di Memhölz. E così, qualcuno che durante la predica aveva cominciato a pensare: “Quando dirà finalmente qualcosa sul fatto che oggi festeggiamo il suo compleanno?!”, tende ora l’orecchio. Ciò che il predicatore dice sul Padre, ciò che dice su Gesù, vale anche per lui stesso, e questo lo si nota dalla varietà di fedeli  di questa messa: sono tutti presenti, dai bambini piccoli agli ottuagenari, dalla popolazione rurale ai coniugi-allenatori di famiglie, dall’Accademia-Kentenich per Dirigenti a chi vigila sui bambini, dai collaboratori del Centro di Schoenstatt ai frequentatori della Caffetteria. Non vanno bene insieme, ma stanno bene insieme. Perché in qualche modo legati a colui che non voleva festeggiare per niente questo compleanno, perché già da bambino trovava queste feste piuttosto noiose e impegnative.

”Questo è il loro tono in famiglia”: Don Erhard inizia la predica con la storia di una famiglia, dove a pranzo   le cose vanno verbalmente un po’ per il rude: “Questo è solo il loro tono in famiglia”. Partendo da questa storia, egli racconta come Gesù nel Vangelo colga il “tono familiare” dei suoi ascoltatori tradizionali  e comunica che sarebbe venuto a portare un nuovo tono familiare nella comunità. Che cosa può apportare il cambiamento del tono in famiglia, la Chiesa lo vive da quasi un anno con Papa Francesco. Il tono di misericordia, di bontà e di pura gioia del Vangelo  cambia l’atmosfera, fa crescere, sperare, perdonare e ricominciare. Si tratterebbe di un cambiamento di prospettiva,  –  così Don Erhard –  di un nuovo modo di pensare sull’altro e di vedere l’altro, che è figlio dello stesso Padre. Sotto lo sguardo del Padre, continua Don Erhard, nulla sarebbe più tanto cattivo e velenoso come sembra. Questo sguardo ci deve colpire, affinché il tono della voce cambi.

“Chi vuole avere tutto sotto controllo, limita la sua azione alla misura della propria mano”

Nelle intercessioni, i presenti portano in silenzio al Signore i loro desideri, le loro preghiere e il ringraziamento per Don Leonardo Erhard –  che il 14 febbraio aveva compiuto 75 anni  –  per il predicatore, il referente, il confessore, il sacerdote, direttore spirituale  e ausilio nelle decisioni, chiarificatore dei caos di coscienza e riordinatore nella confusione, il polo di sostegno nel via vai turbinante,  colui che è sul posto “prima che”,  e per fortuna quasi sempre, e il cui scadenzario  dà sempre priorità al colloquio pastorale e che così spesso esprime un fatto con una sola parola dove altri hanno bisogno di tre conferenze. “Chi vuole avere tutto sotto controllo, riduce la sua azione alla misura della propria mano” , è una di queste sintesi, oppure: “È una fermezza benefica, quella con cui Padre Kentenich tiene in mano i suoi strumenti, nonostante tutta la paura degli altri di potersi bruciare le dita”. Quanti hanno tratto un profondo sospiro di sollievo, quando mostrava loro una svolta nella vita, come  “soluzione a tutto campo della più alta autorità”, o con una sola frase porta al dunque la missione della vita e l’Ideale Personale.

Cioccolato e suonatori di Alphòrn (Corno Alpino)

Alla fine della Messa, Don Erhard ringrazia per tutti gli auguri e le preghiere, esprime il suo disagio per le feste come già accennato sopra, e poi festeggiano tutti con lui a pranzo, un pranzo che continua senza soluzione di continuità con il caffè. Seguono canti e comparse in scena. La famiglia Hinterberger  parafrasa la sua Laudatio a Don Erhard con i diversi tipi di cioccolato Rittersport,  e – se si deve giudicare dalla risata del pubblico – colpisce pienamente nel segno.

Ed infine c’è persino una serenata dei  “Memhölzer Alphornbläser” (Suonatori di Alphòrn), che non mancano a nessuna  grande festa di Memhölz – e quindi neanche a questa festa di compleanno, che è sorta da una chiara  “iniziativa popolare” e che fatto sperimentare ancora una volta la famiglia – ciò che forse non va bene insieme, ma sta bene insieme -.

Grazie, Don Erhard. Lei dovrebbe compiere ogni anno 75 anni.

Originale: Tedesco. Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

L’album de fotgrafie

February 28, 2014 – Pfr Erhard

 

Video


Memhölzer Alphonrbläser from schoenstatt org on Vimeo.

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