Postato su 2014-03-30 In Schoenstattiani

Aveva tanti anni quanti ne ha Schoenstatt, a cui era legato profondamente

GERMANIA, mda. Domenica mattina, 23.03, è deceduto il Parroco Karl Braun alla veneranda età di 100 anni, nel Centro Liebfrauenhöhe (Altura di Nostra Signora). Fu sacerdote per 77 anni e legato profondamente a Schoenstatt. La messa da Requiem e la sepoltura hanno avuto luogo il 28 Marzo alle ore 13h:30 nella Chiesa dell’Incoronazione della Liebfrauenhöhe, dove ha trascorso gli ultimi decenni della sua vita. Era anche di qualche anno più anziano del Movimento stesso di Schoenstatt (nato l’8 maggio 1913) … e ora celebra il Giubileo dei cento 100 di Alleanza d’Amore in una nuova realtà. “Tu fosti sempre un sacerdote missionario, Tu eri là, dove c’era qualcosa da costruire”, aveva detto il Parroco Klaus Rennemann, Rettore della Regio, nel maggio scorso, durante la festa del suo Centesimo Compleanno. Il Parroco Braun ha partecipato negli anni ’30 ai grandi corsi di esercizi spirituali di Padre Kentenich ed è stato testimone dell’epoca, in un importante periodo di sviluppo del Movimento di Schoenstatt.

Scrive il Parroco Oscar Bühler su www.moriah.de:

Karl Braun era di Schwäbisch Gmünd, dove era nato l’8 maggio 1913. Per secoli Gmünd era sede di diversi monasteri. E aveva ancora questo aspetto ai tempi della fanciullezza e gioventù di Karl.

Dopo lo studio a Tübinga, e la formazione nel seminario di Rottenburg, Karl Braun fu ordinato sacerdote il 19 Marzo 1937 – senza aver ancora compiuto 24 anni. Facevano parte dei 36 sacerdoti novelli anche Johannes Härle e Vinzenz Härle, ed anche Gebhard Luiz, con il quale il Parroco Braun ha potuto celebrare il 75° anniversario di ordinazione sacerdotale.

Dopo tre incarichi molto brevi come vicario, Karl Braun fu vicario a Stoccarda St. Maria per cinque anni e ad Esslingen St. Paul per altri quattro.

Parroco a Mühlacker

Per quasi vent’anni – 1946 -1965 – fu parroco a Mühlacker. Questo periodo fu un periodo caratterizzato fortemente da costruzioni. Nella zona prevalentemente protestante giunsero dopo la Seconda Guerra Mondiale molti profughi cattolici dall’Europa dell’Est, tanto che da Mühlacker si doveva sostenere pastoralmente un territorio più vasto. Questa realtà mise il giovane parroco davanti a sfide particolari. Si dovevano costruire chiese e formare comunità parrocchiali. Una particolare sfida era rappresentata a quel tempo dalle cosiddette “Prediche questuanti” della Diocesi di Rottenburgo: Comunità parrocchiali che dovevano costruire una chiesa potevano chiedere aiuto finanziario presso un decanato loro assegnato. A questo scopo, il Parroco andava per diverse domeniche l’anno in parrocchie di questo decanato, mentre nella propria parrocchia celebrava la messa domenicale un suo sostituto. In questo modo, Karl Braun imparò a conoscere molte parrocchie della Diocesi.

22 Anni a Ravensburg

A questo compito nella Diaspora seguirono 22 anni nell’Oberland Cattolico. Nel 1965, Karl Braun divenne parroco della chiesa della Santissima Trinità di Ravensburg. Anche qui c’era lavoro di costruzione da fare. La chiesa della Santissima Trinità era stata costruita da poco, visto che nella parte ovest della città era sorto un nuovo quartiere. Si doveva formare una nuova comunità parrocchiale. Questi anni furono contrassegnati anche dallo sviluppo post-conciliare, con i suoi risvolti di luci e di ombre.

Liebfrauenhöhe

A soli 74 anni, Karl Braun si ritirò. Scelse la Liebfrauenhöhe come sede di permanenza; là fu accolto con molta gioia. Comunque non si mise a riposare, ma si fece partecipe della vita sfaccettata di questo centro spirituale, dando il suo servizio da pastore d’anime con molta semplicità. Stava a disposizione delle Suore e dei gruppi di pellegrini con la celebrazione della santa Messa. Passava molte ore nel confessionale, specialmente durante le tante grandi giornate di ritiro in primavera ed autunno. Preparava le prediche con grande coscienziosità. Negli ultimi anni celebrava spesso la santa Messa per le Suore del soggiorno per anziani.

SVEGLIO

Karl Braun era profondamente plasmato dalla spiritualità di Schoenstatt. Studiava con grande interesse i corsi e gli scritti di Padre Kentenich e ne assorbiva il suo mondo interiore. Nella comunità dei sacerdoti diocesani egli apparteneva alla Generazione-Cenacolo. Condivise l’evoluzione dell’Istituto Sacerdotale del dopo 1966 con autentica convinzione, innanzitutto nella Provincia-Cenacolo, e a partire dal 1980 nel Corso-Cenacolo. Fu per molti anni, fino alla sua morte, Guida del Corso. Scriveva ogni mese una lettera ai suoi confratelli di corso, per animare e rafforzare in questo modo, nello spirito del Cenacolo, i suoi confratelli sempre più avanzati in età. Per lui era importante partecipare agli incontri delle Guide dei Corsi e dare il contributo del proprio Corso – anche se negli ultimi anni egli era l’unico membro del suo Corso.

Karl Braun era sveglio, presente di spirito. Fino all’ultimo egli ha colto e seguito gli sviluppi degli avvenimenti mondiali, in modo speciale però anche gli sviluppi della Chiesa e del Movimento internazionale di Schoenstatt. Una settimana prima della morte, un confratello che gli aveva fatto visita scoprì sul suo tavolo la rivista REGNUM aperta. Alla domanda, se la leggesse ancora, egli rispose di sì.

Riconoscenti diamo l’ultimo saluto a un sacerdote profondamente credente e che ha prestato il suo servizio disinteressatamente. Possa l’Eterno Padre accoglierlo nella sua eterna pace.

Oskar Bühler

 

Fonte: www.moriah.de – Su gentile concessione dell’Autore

Originale: Tedesco  Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *