mkf. Coloro che la settimana scorsa erano presenti al concerto del coro del Burundi, a Schoenstatt e a Colonia, si sono incontrati anche con un giovane spagnolo, che era dappertutto contemporaneamente, sembrava… organizzando, coordinando e sempre riuscendo ad unirsi ai canti, a seguire muovendo le mani, ad accompagnare la danza dei burundesi. Si tratta di Jaquín Zuaso. Nella rivista digitale “La Religione in Libertà”, spagnola, si è appena pubblicata in questi giorni la sua testimonianza di vita.
È una storia da film: un giovane che ha organizzato le nozze del Principe delle Asturie, parte per l’Africa, ad uno dei paesi più poveri del mondo, per dedicare la sua vita costruire un “Focolare” per i bambini della strada. È una storia di conversione, una storia anche del senso umoristico di Dio, che spesso ha un’idea un poco differente a quella della gente normale, di come scegliere uno strumento preferito. Altrimenti, a chi verrebbe in mente un incontro in una discoteca e una scommessa come punto di partenza di una conversione profonda? Alcuno partecipa alle missioni, non solo senza sapere nulla di Schoenstatt, bensì senza credere in Dio e ritorna cambiato e con un’esperienza di Dio imparagonabile…
Tutto questo non è un film, bensì la pura realtà. In una lunga intervista Joaquin Zuaso racconta la sua storia e i suoi progetti per il futuro.
>>> Mariya Arafasha (francese)
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
