Postato su 2015-06-14 In secondo seculo

Tre domande…intorno a Schoenstatt del secondo secolo dell’Alleanza (21)

Oggi risponde: Sebastian Acha, Asunción, Paraguay, ex dirigente della Gioventù Maschile della Scuola Secondaria nella sua epoca, fondatore della Cara Pátria Partito Politico che è nato da Schoenstatt, ed ex deputato nazionale per due periodi  

Alla metà dell’anno di andare in pellegrinaggio per il secondo secolo dell’Alleanza d’Amore….Como sogna questo Schoenstatt nel suo essere, nel suo essere nella Chiesa e nel mondo, nel suo lavoro?

Non immagino la Chiesa senza Schoenstatt e Schoenstatt senza la Chiesa. Il cammino di P. Kentenich è stato quello della trasformazione dal suo proprio interiore fino al movimento che continui quell’esempio. Abbandonare il meccanicismo e le decisioni facili, emotive, ma a breve scadenza. Ogni Santuario è una sala di specchi dell’interiore di ogni cristiano, dove si forgia il cambiamento, non per fatti esterni per più straordinari che appaino.

Per arrivare a compiere questo sogno, che cosa dobbiamo evitare o tralasciare?

Dobbiamo evitare il cammino corto. Quello di rapida soddisfazione, perché giunge solo alla periferia dei problemi. Regalare opere ed offrire il nostro tempo deve essere non solo per vivere esperienze che ci rallegrano e ci colmano di gioia per un fine settimana o due. Dobbiamo muoverci dentro quel “grande spazio interiore” di cui parlava P. Kentenich e trovarvi le nostre miserie, affrontarle, accettarle, offrirle.

Per giungere a compiere questo sogno, che passi concreti dobbiamo fare?

Schoenstatt è un cammino corto, il cui primo passo è conoscere se stessi. Purtroppo conosciamo più la vita degli altri che la nostra. Un’Alleanza d’Amore senza esame interiore, senza entrare in una società, in cui la voce di Dio ci chiama per il nostro nome, sarà solo un atto vuoto nel quale troveremo felicità, ma fugace, debole, superficiale….. Il primo passo concreto che dobbiamo fare è affrontare la nostra propria crisi esistenziale. Conoscere ed affrontare i nostri dubbi, rafforzare le nostre convinzioni e difendere le nostre verità. Se ancora non l’abbiamo fatto, abbiamo un prezioso tempo per regalarci e farlo oggi.

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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