Postato su 2014-11-16 In Giubileo 2014

IN MARCIA…GENERAZIONE 2014! Verso il secondo secolo! Verso i T….!

PORTOGALLO, Lena Castro Valente. Gli occhi spalancati dell’anima non cessavano, mentre il tempo trascorreva veloce e il 18 ottobre si intravedeva, circondato di aspettativa ed ansia, nell’orizzonte più prossimo della storia, di volere “guardare verso il passato” tutto il cammino percorso. Il mio cuore ha cominciato in quella visione del trascorrere del tempo, a sentire la spinta profonda di inginocchiarsi e ringraziare…

Grazie, Santissima Trinità! Perché con gran misericordia “hai tracciato” un piano di infinito amore per aiutare l’uomo vecchio a spogliarsi dei suoi stracci di solitudine…di mancanza di focolare…di autosufficienza…di intolleranza…

Grazie, cara Madre, Regina e Vittoriosa Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt! Perché hai accettato di essere focolare…protezione… cuore… soave e decisa mano conduttrice…affinché la luce del cielo potesse avvolgere e rivestire l’uomo nuovo, che esce dal Santuario (la tua casa-nostro focolare e nostra patria) per la lotta della vita quotidiana.

Grazie, caro Padre fondatore! Perché hai accettato Maria nel tuo cuore e ti sei lasciato educare da Lei, facendoti strumento …strumento dell’Altissimo … Strumento plasmabile come “la creta nelle mani del vasaio”…, perché attraverso le croci della tua vita, caricate sulle tue spalle con tanto amore. Nell’oscurità della fede e nella vertigine di numerosi “salti mortali” della ragione e del cuore…sei FIACCOLA luminosa ardendo nella notte dei tempi, guidando i tuoi figli alla VITTORIA, sei PADRE, sempre e solo PADRE.

Grazie, Caterina Kentenich! Perché nella semplicità dei pochi anni che avevi allora, hai dato un sì pieno di coraggio alla vita, che il tuo seno accoglieva e lo hai consegnato a Maria, percorrendo i tuoi sentieri dolorosi.

Grazie, cari fratelli Pallottini! Per l’opportunità, che hai dato al nostro caro Padre Kentenich di farsi sacerdote. E per il regalo di tanto valore del nostro Santuario… suolo sacro della fondazione di Schoenstatt.

Grazie S. Vincenzo Pallotti! Per la visione che hai avuto dell’Opera…che si compie in Schoenstatt.

Grazie, a tutti coloro che sono passati nel tempo prima di me! Perché hanno accettato la fede nel messaggio della buona nuova di Schoenstatt… e hanno saputo custodire, spesso con il sacrificio della propria vita, affinché oggi essa sia vita in me.

Grazie, a tutti coloro che sono passati per la mia vita! Perché hanno portato amore…attenzione affettuosa…aiuto alla ricerca delle vie di luce…alimento per il corpo e per l’anima……sete di andare oltre. Perché hanno portato croci che mi hanno fatto soffrire e crescere….. pietre che mi hanno fatto inciampare ed imparare ad alzarmi… spine che mi hanno ferito e che mi hanno permesso desiderare di avere una sola cura, quella che viene dall’alto.

SCHOENSTATT – Alleanza d’Amore

16 ottobre 2014, il cammino del Santuario Originale e della Cappella del Fondatore.

“Ricevi di nuovo, Padre e Madre, tanti fratelli colmi di nobiltà; ho il diritto di portarli nel mio cuore e nei loro cuori stabilire la mia tenda..” (RC 576)

Preghiera del mattino viaggiando nell’autobus di alcuni pellegrini portoghesi…i primi ad arrivare.

Che gioia quando mi hanno detto: Andiamo alla Casa del Signore! Mi rallegro perché posso entrare in casa della nostra Regina, posso toccare il suolo sacro del piccolo Santuario…” (Parole di P. Kentenich il 14/4/1934)

Realmente, nel mio cuore regnava la gioia del nuovo incontro! Ma quando abbiamo ascoltato la riflessione: “Sono ATTESA in Schoenstatt da nostra Madre e Regina, da P. Kentenich, da molti fratelli e molte sorelle nell’Alleanza del mondo intero…”

Lì il mio cuore ha fatto un salto nel mio petto…..la fretta di arrivare era impressionante…sono ATTESA in Schoenstatt… la Madre e il Padre e i miei fratelli mi aspettano…voglio ritrovare GIÀ la mia Famiglia…non sono un essere anonimo, nessuno di noi è dimenticato…SIAMO ATTESI.

Che gioia! La nostra terra di Schoenstatt vibrava con i canti…con i saluti…con la paura di osservare tanti e tante che quasi non credevamo che fossero finalmente arrivati a casa! Sventolavamo la nostra bandiera nazionale per salutarci…e nell’aria esse formavano una sola… la bandiera di Schoenstatt!

Firmare l’Atto di Fondazione! Qui c’è il mio nome… contate su di me” Eccomi! Eccomi!

Quando mi sono avvicinata al Santuario Originale, la statua del Padre mi aspettava…ho corso come una pazza per lanciarmi tra le sue braccia, perché sapevo che ero attesa…il mare senza fine che bagna il mio paese è sorto dall’interno dei miei occhi portando nel suo torrente…i dubbi… la solitudine… la sensazione…di marginalità….Io sono figlia di questo Padre che mi abbraccia.

È arrivata l’ora del Portogallo di presentarsi alla cara Madre! “Da tutti i paesi ci rivolgiamo a Te, Madre Tre Volte Ammirabile…”. Portiamo… il nostro Capitale di Grazie, le nostre intenzioni e richieste… Il Capitale di Grazie, le intenzioni e le petizioni e i nostri fratelli e sorelle che non hanno potuto venire…il Capitale di Grazie, petizioni ed intenzioni della nostra Famiglia Nazionale. E l’emozione profondamente sentita, ha strappato dal mio cuore lacrime e più lacrime… e un sincero sentimento di totale appartenenza alla Famiglia Portoghese del Padre, il Ramo portoghese della Famiglia internazionale del Padre.

Il Padre mi aspettava nella sua cappella della Chiesa dell’Adorazione…Tutto ciò che è stato ascoltato e detto è costudito nel mio cuore come un tesoro prezioso per la vita…Nel museo del Padre, Casa Padre Kentenich, lui mi ha consegnato un braccialetto su cui ha scritto personalmente Ich gehe mit….GK. Lui va con me. Di che cosa ho bisogno di più?

17 ottobre 2014 – Santuario Originale… Vigilia d’Alleanza

Al mattino finalmente soli con la Mater nel Suo Santuario, la mia casa.

Promesse scambiate… sguardi scambiati… beni e interessi…cuori scambiati… Arena – Vigilia d’Alleanza. Arrivo della Madonna Pellegrina originale…. 140.000 KM. Sulle deboli spalle di un santo del nostro tempo: Joao Pozzobon… percorrendo le vie del mondo, avendo cura della fame e della sete d’amore dei più semplici…Portando conforto e parole di speranza…portando l’Alleanza d’Amore……Creatore di migliaia e migliaia di Madonne Pellegrine per quel mondo di Dio, attraversato da oceani, deserti, montagne, pianure…pero unite in una stessa missione. La missione di nostro Padre.

Arrivo della Fiaccola, benedetta da Francesco, che ha portato per monti e valli, città e campagne, attraversando vari paesi, il Fuoco dell’Alleanza…il Fuoco dell’Amore.

In una Arena che era trapassata della sua dimensione naturale, grazie alla moderna tecnologia che ha permesso portare al mondo schoenstattiano e portare di ritorno la realtà che si conferma tutti i giorni….in cose del cuore non c’è geografia che ci separi…. Canti di lode e di gratitudine…la gioia di tutti insieme, tanto differenti, venuti dai quattro punti cardinali e sparsi ai quattro venti per il mondo, saremo un solo cuore, accolto nell’Immacolato Cuore della Mater e nel cuore del nostro Padre Fondatore… Vigilia……anticipo della Festa.

18 ottobre 2014 – Rinnovamento dell’Alleanza d’Amore

“È il giorno che ha fatto il Signore!”

Il giorno che vedrà la nascita del secondo secolo di Schoenstatt! Il giorno che porta con sé la certezza della nascita della Generazione 2014… Tutti chiamati a collaborare…tutti chiamati a passare la testimonianza, intatta, alla Generazione del terzo secolo…la Generazione 2114!

La Madre esce dal suo Santuario… visita i suoi figli colmi di giubilo… e quando nulla lo fa prevedere…si rivolge verso di me, ben di fronte…e mi viene incontro…”Vengo a chiamarti, figlia mia…ho bisogno di te, come mio piccolo strumento…ti voglio bene come sei…confidami tutte le tue debolezze…tutti i tuoi peccati…..e insieme faremo grandi cose…”

Sì, Madre… io voglio esserti utile…ma com’è possibile che la Madre del mio Signore venga a me? Non sono degna…è la mia risposta inondata da tutte le lacrime, versate e da versare, dalla purificazione del mondo fino all’orizzonte infinito della storia…

Rinnovamento dell’Alleanza… tutti ad una sola voce, promettiamo alzare ben in alto la Cultura d’Alleanza….promettiamo “non lasciarla nascosta sotto niente”… Riceviamo la Croce dell’Unità…bastone del pellegrino, appoggio del viandante…Sarà il segnale!

19 ottobre 2014. Uno verso il cielo, breve nella terra

Sotto nella valle … in cima al monte si moltiplicavano le Eucaristie…la scelta è stata quella della Chiesa dell’Adorazione… perché là il Padre era più vicino…l’ambiente del cielo era palpabile… la pace visitava il mio cuore. Come si stava bene! Potremmo istallare le tre tende! La tomba del Padre… per le ultime promesse (da parte mia) e le ultime raccomandazioni (da parte sua)…del nuovo cielo aperto sulla mia testa e il mio cuore… spargendo tanto amore, tanta pace.

Per i silenziosi cammini del monte l’incontro con Fritz Seeser, il martire silenzioso, l’autore della cornice illuminata dell’Immagine della nostra care Madre… la visita al Santuario dell’Adorazione.

Schulungsheim… La voce del Padre nella cappella… La stanza del Padre…il telefono del Padre… il messaggio finale del Padre… il cumulo di tutto il pellegrinaggio…non c’era un altro messaggio che potesse dare più gioia!

BELMONTE (terra del Padre) Roma, l’Invio

Sono stata invitata a recarmi a Belmonte per collaborare, come volontaria ad accogliere i pellegrini di Schoenstatt, che sarebbero stati a Roma per l’Udienza con nostro Papa Francesco.

Ho meditato durante mesi…volevo avere la certezza che era volontà della Mater…ho rischiato… sono andata.

Belmonte si eleva come un “inno di lode” all’immagine preconciliare della Chiesa del nostro Fondatore e come “trampolino di lanciamento” per la missione da portare alla Chiesa e al mondo, la Visione profetica di nostro Padre…di una Chiesa che è Pellegrina, una rocca pellegrina…una rocca, perché si assesta solidamente su quello che Gesù è venuto ad insegnarci nella Tradizione della Chiesa, Pellegrina perché va incontro ai popoli…come una barca attraversando le onde in alto mare (Duc in altum)…avanzando verso le nuove spiagge della storia…una Chiesa che è eroica, Schoenstatt ha tanti figli eroi e martiri, Joseph Engling e tanti altri…, ma che al contempo è semplice…è fraterna…è povera…è umile…è mariana, sempre condotta dallo Spirito Santo…

Belmonte è promessa…anzitutto dal Padre al Papa Schoenstatt lavorerebbe sempre per il bene della Chiesa…per aiutare la Chiesa a compiere la sua missione…sarà il cuore della Chiesa, affinché la Chiesa possa essere anima del mondo…dopo dei figli al Padreporteremo la tua testimonianza, la tua visione e non lasceremo di recarci permanentemente a scoprire le nuove spiagge…fino ai confini del tempo e dello spazio.

Belmonte è di tutti noi!

Dieci anni fa abbiamo portato una scultura, il nostro Capitale di Grazie, come apporto per la consacrazione del Santuario. Abbiamo anche portato in essa la ricchezza dei nostri popoli… il messaggio di Schoenstatt sarà sempre più forte… più diffuso…più ascoltato… sarà la mia vita, “le acque che sgorgano cristalline dalla fonte della nostra origine”. Si mescoleranno le acque sacre dei fiumi e mari che irrigano e bagnano le nostre patrie…

Essere a Belmonte adesso, durante il Giubileo, è stato un regalo della cara Madre e di nostro Padre. Ricevere, “nella casa di tutti”, fratelli e sorelle giunti da tutto il mondo…Potere conoscere le loro realtà è stato un privilegio… scambiare impressioni… esperienze… un arricchimento…

Quando nell’Udienza con il Santo Padre si sono chiamati i differenti paesi presenti… che emozione… erano tanti che sono venuti dai cinque continenti! Come il sì, nell’oscurità, di un uomo può generare tanta vita! Qualcosa che è cominciata tanto discretamente nel cuore di qualcuno… in cento anni ha conquistato milioni…come sarà meraviglioso il Giubileo del Secondo Centenario!

Essere vicino a Francesco è essere vicino ad un padre…

Lui conosce la vita, perché sempre l’ha “toccata” da vicino…ci parla con parole familiari…tutte si capiscono.

La Santa Messa nella basilica di S. Pietro con Schoenstatt celebrando…Il quadro della Mater al lato dell’altare, accanto alla tomba di Pietro…le Madonne Pellegrine collocate dove si fa la comunione all’altare maggiore… io solo potevo lodare e ringraziare, ricordando le parole profetiche di un santo che nel nostro paese si chiama GIUSEPPE KENTENICH:

Usami secondo la tua volontà; fai che per Schoenstatt ritornino a riempirsi le ampie navate della Santa Chiesa e che lodi circondino il tuo trono”. (RC 8)


Originale: portoghese. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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