Postato su 2013-05-26 In Giubileo 2014

Il Pellegrinaggio dell’Unità

Sarah-Leah Pimentel. Ho avuto varie conversazioni intorno all’importanza di “questo” pellegrinaggio nella storia della nostra Famiglia di Schoenstatt Internazionale, mentre la Famiglia di Schoenstatt dell’Africa del sud comincia la sua preparazione logistica per il suo prossimo pellegrinaggio a Schoenstatt, in cui teniamo quasi il 50% di pellegrini.

 

 

Sembra che ci siano due interrogativi principali per la gente qui in Sud Africa ed in altre parti del mondo.

La prima domanda è: Sarà che vale la pena fare il viaggio in Germania per essere a Schoenstatt il 18 ottobre 2014, tra una moltitudine nella quale magari non riuscirò ad avere un momento di pace nel Santuario Originale?

Il secondo interrogativo è in relazione con il primo: non sarebbe meglio andare a Schoenstatt durante il 2014 in qualsiasi altro momento, dove possa ricevere le grazie del Giubileo e trascorrere un momento di vera pace pregando nel Santuario Originale e nei luoghi santi?

Non posso immaginare essere in un altro luogo che nel Santuario Originale

Nonostante non possa immaginare essere in un luogo differente al Santuario Originale il 18/10/ 2014, ho dovuto retrocedere un poco all’inizio della mia partecipazione in questo pellegrinaggio, e riconoscere che il mio entusiasmo può essere stato influenzato dalla mia esperienza come interprete nella Conferenza 2014, in cui i nostri cuori, si erano infiammati, quando abbiamo cominciato ad immaginare come sarebbe stata la Celebrazione del Giubileo.

Per tanti di noi questo pellegrinaggio può essere l’unica volta nella vita, in cui visitiamo il Santuario Originale, del quale tanto ci hanno parlato dal primo momento, nel quale abbiamo conosciuto Schoenstatt nei nostri paesi. Per tanti di noi questo pellegrinaggio è il sogno di tutta la nostra vita, perciò naturalmente vogliamo, che l’esperienza sia indimenticabile ed unica, che lo possiamo ricordare nel futuro come un momento di incontro personale profondo con la Madre Tre Volte Ammirabile dove tutto è cominciato.

Sì. Un incontro personale è un elemento importante di qualsiasi pellegrinaggio religioso, perché aspettiamo che l’esperienza ci faccia ottenere un cambiamento nelle nostre vite e nel nostro rapporto con Dio. Ma questo pellegrinaggio è differente da quello che facciamo a Roma o Terra Santa.

Dono e sfida dell’unità familiare”

Anzitutto, già siamo in pellegrinaggio. Abbiamo cominciato il nostro pellegrinaggio verso il Santuario Originale da tre anni, quando è iniziato la nostra preparazione spirituale, concentrandoci nella vita che scorre dalla nostra Alleanza d’Amore: il Santuario, il nostro Padre Fondatore e la nostra chiamata a missionario. Un pellegrinaggio al Santuario Originale, personalmente o dai nostri Santuari Filiali, dalle nostre Edicole, dai nostri Santuari domestici o Santuari del cuore sarà il momento del pellegrinaggio, in cui celebriamo “il dono e la sfida dell’unità familiare” (Messaggio 2014). Se siamo stati sinceri nella nostra preparazione spirituale, questi tre anni, abbiamo avuto una serie d’incontri personali con nostra Madre e Regina, con la quale abbiamo suggellato la nostra Alleanza d’Amore. Ora siamo chiamati a rispondere alla MTA attraverso l’alleanza tra noi.

Più che un incontro personale è il grande incontro di tutti i figli di Schoenstatt intorno al Santuario Originale, in unione con tutti coloro che non possono fare il viaggio a Schoenstatt, che sarà il nostro dono d’Amore alla Madonna. Il nostro pellegrinaggio sarà il regalo d’amore agli altri, perché nei nostri incontri durante i giorni a Schoenstatt e a Roma, saremo capaci di condividere le nostre esperienze personali secondo come viviamo la nostra Alleanza d’Amore nei nostri paesi d’origine. Sarà un tempo ricchissimo di scambio durante il quale noi ci incoraggeremo gli uni con gli altri a continuare il nostro pellegrinaggio nell’Alleanza e a portare la fiamma accesa di questi incontri alla nostra famiglia e ai nostri paesi.

La seconda parte del pellegrinaggio a Roma sarà un regalo d’amore alla Chiesa, in cui una volta di più ripeteremo la nostra promessa di strumenti di servizio alla Chiesa, una santa, cattolica e apostolica . La Chiesa la cui fede professiamo. Sarà un dono per il mondo, perché nella misura in cui ci rinnoviamo, vogliamo anche condividere il tesoro della nostra Alleanza con il mondo attraverso il rinnovamento dei cuori. Ma questo rinnovamento esige segni pratici e visibili. Uno dei segni più visibili attira le persone al Santuario, è l’unione della nostra Famiglia.

Ma l’unità della nostra Famiglia è anche una sfida. Ha avuto momenti, in cui non abbiamo vissuto in armonia gli uni con gli altri. A volte le nostre debolezze umane ci hanno allontanati tra noi. Alcuni possono avere abbandonato le nostre file, perché in qualche modo li abbiamo delusi. A volte abbiamo perso di vista la visione profetica di Padre Kentenich intorno alla missione della nostra Famiglia per il mondo. Le lotte interne tra noi “hanno indebolito la forza dell’amore” e “quello che con una mano abbiamo costruito con l’altra l’abbiamo distrutto” (Dalla Preghiera della sera, Verso il cielo).

Il nostro pellegrinaggio come un atto di riconciliazione

Queste sfide ci ricordano che non possiamo avanzare verso il futuro senza dedicare una volta di più il nostro movimento con forza nelle mani della Madonna. Il nostro pellegrinaggio comune a Schoenstatt il 18/10/ 2014 sarà anche un atto di pentimento, un atto di riconciliazione tra gli uni e gli altri e che sana tutte le ferite, che in passato abbiamo potuto causare agli altri.

In questo senso il nostro pellegrinaggio si converte in un atto di perdono ed un nuovo inizio. Rinnoveremo la nostra Alleanza d’Amore con la nostra MTA, e tra noi all’ombra del Santuario Originale come UNA FAMIGLIA INTERNAZIONALE DI SCHOENSTATT. E cominceremo nuovamente come fondamenta dei prossimi 100 anni. Dal Santuario Originale usciremo uniti, senza “riserve nascoste”, che stancano e raffreddano i cuori-

Liberati dalle nostre catene, che ci schiavizzano, saremo capaci di unirci gli uni con gli altri nel cuore di nostra Madre, affinché possiamo ascoltare chiaramente quello che Ella vuole per la nostra Famiglia nei prossimi 100 anni.

È per questo motivo, che tanti come sia possibile, ci troviamo intorno al Santuario Originale il 18/10/2014, affinché le parole della preghiera di nostro Padre si trasformino in realtà per noi:

“Il futuro sarà diverso,

lasceremo da parte le apparenze

solo andremo inseguendo l’ideale

che ci illumina da tutte le parti”

 

Trad. Maria Tedeschi,La Plata, Argentina

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