Postato su 2020-02-09 In Notizie dal Belpaese

Il Caffè delle Coppie: gli incontri si moltiplicano sul tema della fedeltà

ITALIA, Eugenio Minici •

Sabato 18 gennaio 2020, presso il Centro Internazionale di Schoenstatt e il Santuario Matri Ecclesiae, in via di Santa Gemma 17 a Belmonte – Roma, si è tenuta la terza riunione del percorso del Caffè delle Coppie. Parallelamente, è iniziato un ciclo del Caffè delle Coppie anche nella parrocchia romana dei Santi Patroni, affidata ai padri di Schoenstatt. —

Il Caffè delle Coppie si conferma come una occasione efficace per coppie di sposi o di fi­danzati per rafforzare il proprio legame tramite un percorso di crescita ed un’occasione di dialogo nella coppia e con le altre coppie partecipanti, in una cornice accogliente nella quale viene ser­vita una consumazione e viene favorito un percorso di conversa­zione. Il Caffè delle Coppie si articola in 5 incontri, di circa 2 ore ciascuno, che propongono temi ispirati alla pedagogia del Movimento di Schoenstatt e derivati dalle ini­ziali della parola CAFFE’.

L’incontro prevede una breve introduzione al tema proposto, segue poi il dialogo per singole coppie, sulla base di una traccia, durante il quale viene servita una consuma­zione, dopo segue un mo­mento di condivisione. La terza riunione del Santuario di Belmonte ha, tuttavia, previsto due esperienze aggiuntive che hanno valorizzato il tema della fedeltà.

La riunione è iniziata, infatti, con “il gioco della fiducia cieca” nel quale, in ciascuna coppia, il compagno/a pone le mani sulle spalle della compagna/o che sta davanti (che tiene gli occhi chiusi), guidandone i passi nella sala del gioco.  Il compagno/a che è guidato ad occhi chiusi deve pensare ad una qualità del proprio partner che gli infonde fiducia. Dopo alcuni minuti, la coppia si dà il cambio nel ruolo di guida. Tutto ciò avviene per la durata di una breve canzone romantica. Alla fine del gioco, ciascuna coppia dice il proprio nome e la qualità che ha rilevato nell’altro/a. Tale esperienza si ispira alle tecniche del team building, qui applicate alla coppia, che consistono in una combinazione di esercizi interattivi diretti ad improvvisare comportamenti ed a facilitare la discussione.

La riunione si è conclusa con il rinnovamento del legame di coppia e delle promesse matrimoniali, avvenuto durante la messa celebrata in serata da mons. Ignazio Sanna, Arcivescovo emerito di Oristano e Presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Nel celebrare tale gesto, le coppie partecipanti hanno recitato rivolta verso l’altare, la formula, tratta dal Rituale romano (cap. 14 – benedizione dei coniugi), di conferma del legame matrimoniale.

La fedeltà come valore fondamentale della coppia

Il tema del terzo incontro, dunque, è stato la fedeltà degli sposi la cui importanza e dignità altissima si percepisce in modo straordinario nel modo in cui i figli concepiscono il legame d’amore dei loro genitori; cioè un amore per sempre, senza condizioni o limiti temporali.

Il matrimonio cristiano, infatti, si realizza pienamente nell’unione tra un uomo e una donna, che si donano reciprocamente in un amore esclusivo e nella libera fedeltà, consacrati dal sacramento che conferisce loro la grazia per costituirsi come Chiesa domestica e fermento di vita nuova per la società (così il Santo Padre Francesco, Amoris Lætitia, Esortazione apostolica post-sinodale, Roma, San Pietro, 19 marzo 2016, par. 292).

La fedeltà dei piccoli momenti della vita

La fedeltà alla promessa fatta nel giorno del matrimonio non si può comprare né vendere, non si può imporre con la forza ma nemmeno custodire senza sacrificio.

La coppia esprime, infatti, la propria libertà nella fedeltà e nella fiducia reciproca che si traduce, nella vita quotidiana, nell’attenzione e premura verso l’altro.

Va poi detto che la coppia esprime il meglio di sé attraverso l’esperienza del cammino matrimoniale così come il vino migliora con la maturazione nelle botti e l’affinamento in bottiglia. La coppia così fiorisce in tutta la sua pienezza, nella fedeltà dei piccoli momenti della vita, nella fedeltà dell’attesa e della pazienza, nella visione della crescita dei propri figli e poi dei nipoti.

Fedeltà all’Alleanza con Maria e alla preghiera al suo Santuario

La fedeltà della coppia nella preghiera a Maria inserisce gli sposi stessi in un legame di amore e di aiuto offerto dalla Madonna stessa e li colloca in un percorso comunitario dedicato alla formazione di uomini liberi, autonomi, capaci di prendere decisioni, fedeli alla verità della loro vita (Cfr. P. Carlos Padilla, Cento anni di cammino, uno sguardo su Schoenstatt, Nueva Patris, Santiago, Chile 2014, p. 44).

Per noi, la fedeltà si esprime anche nell’Alleanza con Maria e nella preghiera nel suo Santuario, mediante le offerte del capitale di Grazie che consistono nell’offrire a Maria l’impegno quotidiano della coppia, le circostanze difficili che sopporta, quello che pensano e amano, quello che li fa soffrire e gioire (Cfr. Documento di Fondazione del Movimento di Schoenstatt del 18 ottobre 1914).

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