Postato su 2010-06-29 In Anno sacerdotale

Alla fine dell’Anno Sacerdotale a Roma – una testimonianza

11. Juni, BelmonteMons. Dtt. Peter Wolf. La Congregazione del Clero ha invitato alla chiusura dell’Anno Sacerdotale a Roma. Ho viaggiato in automobile insieme al mio confratello, Padre Hans Schnocks, dal Monte Moriah a Roma…. Portavamo nel bagaglio i volantini per la celebrazione a Belmonte e circa trecento cingoli. Dopo 16 ore di viaggio siamo arrivati a Belmonte, dove ci aspettavano P. Michael Gerber e i coniugi Musolino, i custodi del Santuario.

 


Rom, 11. Juni

Il mattino seguente ci siamo recati a San Paolo fuori le mura, dove da ogni parte arrivavano sacerdoti e rapidamente hanno colmato la gran Basilica. All’inizio il Cardinale Meisner (di Colonia) ci ha rivolto parole d’esortazione. È seguito un momento d’adorazione eucaristica e poi è cominciata la concelebrazione presieduta dal Cardinale Hummes.

Vicinanza alla vita ed esperienze spirituale

"Heute Priester sein"Il programma del pomeriggio ci ha riunito nella sala delle udienze. Eravamo un po’ ansiosi di quanti avrebbero accettato l’invito fatto dai sacerdoti Focolarini e dalle comunità sacerdotali di Schoenstatt. Sarebbero stati molti i presenti? Realmente circa 3500 sacerdoti e 1500 laici hanno riempito un 80% dell’Aula Paolo VI, e seguito il programma con un crescente entusiasmo.

Era una gioia ascoltare le diverse testimonianze, le canzoni specialmente composte e una sintesi degli apporti teologici. Si percepiva in tutto una gran vicinanza alla vita e alle esperienze spirituali di confratelli e delle comunità sacerdotali di Schoenstatt. Alcuni partecipanti, commentando poi gli avvenimenti, hanno detto che quel pomeriggio nell’Aula è stato il più prezioso di tutta la celebrazione a Roma.

I preparativi per questo programma sono costati il lavoro di più di un anno. Ricordo benissimo il primo Incontro a Castel Gandolfo, quando si è iniziata quest’impresa, arrischiata da un piccolo circolo di responsabili dei due Movimenti. Mi sono poi rallegrato al constatare, quanto sia stata captata perfettamente l’immagine profetica del sacerdozio del nostro Padre e fondatore, che ha avuto un gran riflesso sul fondamento teologico del Cardinale Errázuris e sulla testimonianza di Padre Kart Faulhaber intorno al lavoro con la documentazione. Spero che presto sia pronto un CD, mediante il quale sarà possibile rivivere quest’incontro e trasmetterlo ad altri confratelli.

Una decisione importante

Aufstellen der Statue Pater Kentenichs am 10. JuniGiovedì mattina, Maria e il suo rapporto con noi sacerdoti è stato il tema principale delle omelie nelle due grandi celebrazioni eucaristiche.

Io sono rimasto tutto il giorno a Belmonte, dove a mezzogiorno si è collocata la statua del Padre. Ho visto come la statua del nostro Fondatore – con l’altezza naturale di un uomo – sostenuta da una grossa e forte corda (come un cingolo), è stata alzata da una gru e collocata al suo posto, dove è stata fissata al pavimento con lo sguardo rivolto al Santuario. Poi si è tenuta una conferenza importante nella Casa dell’Alleanza, in cui si è presa nientemeno che la decisione di cominciare la costruzione del secondo settore nel prossimo mese di luglio.

La celebrazione con il Papa

Il pomeriggio siamo ritornati con Padre Georg Egle in città, dove volevamo assistere alla solenne vigilia con il Santo Padre. Quando siamo giunti in Piazza San Pietro, già c’erano molti sacerdoti. Abbiamo saputo poi, durante i saluti che eravamo 15000. Ci sono state nuovamente testimonianze di tutti continenti e grandi cori. Verso sera è arrivato nel papamobile il Santo Padre, che evidentemente si è commosso all’accoglienza tanto calda ed affettuosa dei suoi confratelli. In seguito gli sono state presentate le domande di alcuni sacerdoti, cui ha risposto senza leggere, direttamente, qualcosa veramente impressionante. Poi era previsto un momento d’adorazione eucaristica, che nonostante fosse già oscuro e la gran quantità di gente, ha creato nella gran piazza una profonda unità interiore. Era molto tardi e non è stato facile ritornare agli alberghi.

Venerdì mattina sotto il poderoso e splendido sole di Roma, si è celebrata la Santa Messa di chiusura in Piazza San Pietro. La Piazza era strapiena fino all’obelisco di sacerdoti con l’alba e la stola bianche. Dopo l’omelia del Santo Padre, profonda di contenuto, è seguito il rinnovamento delle promesse sacerdotali. Al terminare la Santa Messa, il Santo Padre ha rinnovato la consacrazione dei sacerdoti al Cuore Immacolato di Maria. Mi ha colmato di gioia questa dimostrazione tanto forte d’incontro alla fine dell’Anno Sacerdotale, che specialmente nella sua seconda parte, è stata così colma di prove e sofferenze per i sacerdoti.

Belmonte

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Dopo il pranzo, con un gruppo di Fratelli della nostra comunità ci siamo recati a Belmonte con un autobus privato (a Roma c’era lo sciopero dei trasporti pubblici). Circa duecento sacerdoti hanno accettato l’invito di visitare il Centro Internazionale di Schoenstatt in Roma. Mi ha fatto tanto piacere incontrare molti Padri di Schoenstatt e delle altre tre comunità di sacerdoti diocesani. Anche la Famiglia di Schoenstatt italiana è stata rappresentata da circa 100 persone. Con Mons. Ignazio Sanna (Arcivescovo di Oristano, in Sardegna, e membro dell’Istituto dei Sacerdoti Diocesani di Schoenstatt) e Mons. Gino Reali(Vescovo del luogo) abbiamo percorso in pellegrinaggio il Centro di Belmonte fermando all’Edicola, al piccolo memorial punto d’arrivo della famosa Corsa delle Fiaccole da Schoenstatt, al Santuario e accanto alla nuova statua del Padre.

ZingulaIn quella sosta ho annunciato la decisione di continuare la costruzione e ho chiesto a Mons. Reali che benedicesse la statua del Padre. Finalmente i due Vescovi con me hanno distribuito i cingoli, ricevuti in regalo dalla Famiglia di Schoenstatt nel mondo. Tutti hanno ringraziato per questo simbolo tanto eloquente e sono rimasti conversando ancora per parecchio tempo.

Siamo partiti il mattino seguente, e di nuovo abbiamo attraversato le Alpi, ma un imbottigliamento al San Gottardo ha prolungato il nostro viaggio di qualche ora. Ci sentivamo intimamente contenti e grati per avere partecipato a questi eventi.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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