Postato su 2019-01-09 In Vivere l’Alleanza

Si raccoglie dove si è seminato: La fondazione di Schoenstatt in Uganda.

UGANDA, Jean de Dieu Ntisumbwa/María Fischer •

Cosa possiamo aspettarci da un membro di Schoenstatt del Burundi, di lingua francese, costretto a fuggire in Uganda, paese in cui si parla inglese? Né più né meno che la fondazione di Schoenstatt. Jean de Dieu Ntisumbwa, rifugiata del Burundi dal 2015, lavora nella parrocchia di Nakivale, dell’arcidiocesi di Mbarara, dove Schoenstatt ha preso vita il 30 ottobre 2016. Ad oggi ci sono settanta membri attivi, l’unico problema è che non ci sono immagini della Mater, né croci dell’unità, né testi di Schoenstatt in inglese.—

 

La parrocchia di Nakivale raccoglie un gruppo multinazionale nel cosiddetto campo di rifugiati Nakivale in Uganda. Con l’arrivo di alcuni rifugiati del Burundi appartenenti al Movimento di Schoenstatt, è nata l’idea di continuare l’apostolato del Movimento. Fino a quel momento, l’Uganda era un “punto bianco” nella mappa di Schoenstatt, con solo una manciata di foto della Vergine Pellegrina in visita alle famiglie, sicché nessuno ne conosceva i dettagli. I membri burundesi di Schoenstatt volevano contribuire in Uganda così come facevano nel loro paese, facendo fronte alla necessità di vivere e aiutare gli altri a sperimentare anche in Uganda le grazie regalate dalla Vergine Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt

Insieme al parroco, P. Deus Twinerabo, Jean de Dieu Ntisumbwa ha iniziato le attività di Schoenstatt il 30 ottobre 2016, e da allora si sono aggiunti sempre più rifugiati e ugandesi.

 

Un semplice invito.

Ogni tot di tempo, vengono trasmessi inviti che dicono: “Il Movimento Apostolico di Schoenstatt in Uganda celebrerà la cerimonia di benvenuto per i suoi nuovi membri durante la seconda messa domenicale della parrocchia di Nakivale. Venite tutti e aiutate la Santissima Vergine Maria a proseguire nella proclamazione al suo popolo della buona novella apostolica”.

E la gente arriva…!

C’è bisogno di una generosa solidarietà di alleanza.

“Non abbiamo libri di Schoenstatt in inglese, e adesso che abbiamo settanta membri ci servono immagini della MTA, o foto di P. Kentenich. I nostri membri non hanno nessuna foto”.

Un membro di schoenstatt.org in Sudafrica vuole spedire alcuni libri in inglese in Uganda, e qualsiasi contributo sarebbe enormemente gradito.

Nel frattempo, la bandiera e i fazzoletti di Schoenstatt restano i simboli dell’Alleanza d’Amore.

 

 

Originale: Inglese; traduzione: Federico Bauml, Roma, Italia

 

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