Postato su 2018-07-21 In Vivere l’Alleanza

Un anno di G.M.

ITALIA, Federico Bauml •

Si è concluso lo scorso 2 luglio, con una grigliata in pieno stile sudamericano, l’anno della gioventù maschile (G.M.) italiana. —

Una vera e propria festa, con ospiti di eccezione i ragazzi adolescenti del gruppo del dopocresima della parrocchia dei Santi Patroni.

Un anno che potremmo definire – per usare una terminologia cara alle nuove generazioni – ‘2.0’: nuovo capo, nuovo logo, nuovi ingressi tra i componenti del gruppo, nuove sfide. L’anno del rilancio, per un progetto iniziato a Schoenstatt il 28/3/2010, e che senza dubbio necessitava di nuova linfa per rimanere fedele alla promessa di far conoscere il movimento di Schoenstatt in Italia.

Con un ringraziamento speciale ai nostri fratelli paraguayani, che negli ultimi quattro anni, con il progetto “Mision Roma”, hanno dato un contributo fondamentale alla crescita del gruppo.

IL LOGO

In occasione della messa del 18 giugno u. s. abbiamo presentato a tutta la famiglia italiana di Schoenstatt il nuovo logo della Gioventù Maschile: il Colosseo, simbolo universale della città di Roma, che “abbraccia” il Santuario Cor Ecclesiae, inconfondibile per il suo colore rosso, ed insieme si innalzano su uno sfondo azzurro, accompagnati da una frase di Padre Kentenich: “forti, dignitosi, semplici e miti”.

Immagini, che meglio di mille parole descrivono il sentimento e l’essenza di questa G.M., un gruppo eterogeneo, composto da universitari e giovani lavoratori, ognuno pronto a mettere il proprio talento a disposizione di un disegno più ampio. Non un élite, non un’etichetta, non un gruppo chiuso, ma un gruppo di vita mosso dalla volontà di portare il proprio carisma nelle sfere della vita con le quali, quotidianamente, si confronta.

UN PROGETTO AMBIZIOSO

Tanti i progetti di questa G.M. 2.0. Da un lato, la proposta formativa “interna”, con incontri bisettimanali sulla nostra spiritualità; dall’altro, attività rivolte all’esterno, dal torneo di calcetto inter parrocchiale, al pellegrinaggio tra i santuari, passando per attività di volontariato e ludiche, come il “torneo mondiale di playstation” (vinto da un italiano; magra consolazione per l’assenza della nostra Italia alla Coppa del Mondo).

Tanti, piccoli, progetti, immersi nei nostri impegni quotidiani.

E poi, un impegno più grande: offrire il nostro lavoro per coordinare la raccolta, il riordino, e la traduzione degli scritti di Padre Kentenich, con l’obiettivo di regalare l’opportunità di beneficiare in modo sempre più semplice di tutte le perle che il nostro Padre Fondatore ci ha lasciato. Un progetto ambizioso, non certo semplice, ma che con l’entusiasmo e l’aiuto di tutti siamo certi di riuscire a portare a termine. “Audaci nel rischio”, come ci è stato insegnato.

Un grazie speciale a tutti coloro che hanno contribuito a rendere quest’anno così speciale. Un anno di G.M., un anno da G.M.

Tags: , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *