Postato su 2018-01-05 In Vivere l’Alleanza

A te, Maria, vorremmo somigliare…

ITALIA, Alessia Lullo •

Sono trascorsi ormai diversi giorni dal 20 dicembre 2017, il mercoledì precedente al Santo Natale.

Il cammino verso Betlemme era ancora in corso e la Gioventù Femminile Romana ha voluto offrire un momento di Adorazione e preghiera nel Santuario Cor Ecclesiae.

Nostra guida e stella luminosa è stata la Mater, alla quale ci siamo ispirate attraverso una strofa del “Cantico dello strumento” composto nel campo di concentramento di Dachau dal Padre fondatore:

A te, Maria, vorremmo somigliare

e come te nella vita camminare,

con forza e dignità, semplicità e mite ardore

diffondere pace, letizia e amore.

Attraversa Tu stessa in noi il nostro mondo

e a Cristo Signore rendilo pronto.

Meditare la venuta dell’Emmanuele tra noi.

Tradizionalmente, il mercoledì pomeriggio è dedicato alla recita del Rosario e, per l’occasione, è stata proprio questa preghiera a guidarci nella recita dei misteri gaudiosi, per contemplare e meditare la venuta dell’Emmanuele tra noi. Siamo stati aiutati anche dalle poesie di Santa Teresina del Bambin Gesù, prezioso strumento scelto da Dio per diffondere l’importanza dell’essere piccoli, umili e gioiosi servi della sua volontà, proprio come lo è stata per prima la nostra Regina.

Chi meglio di Maria avrebbe potuto farci penetrare il mistero dell’Avvento? Chi se non Lei avrebbe potuto preparare i nostri cuori ad accogliere il Bambino? Lei che, col suo “fiat”, si è fatta Tabernacolo Vivo.

Al riparo dal freddo invernale, il nostro Santuario è divenuto esso stesso la grotta dove poter adorare Gesù, che è rimasto lì per tutta la durata della preghiera.

Un piccolo bambinello da portare con sé alle proprie case.

Magari ognuno di noi si trovava davanti al Signore con il cuore ricolmo di vari sentimenti e la mente altrettanto piena di pensieri… Per questo abbiamo pensato ad un capitale di grazie diverso dal solito. Era importante riflettere sulla nostra interiorità, sullo stato dei nostri cuori in quell’istante: quali sentieri devo raddrizzare?, quali valli devono essere colmate e quali monti spianati (Lc3, 1.-7)? Ad ogni foglietto inserito all’interno della giara, abbiamo offerto in dono un piccolo bambinello da portare con sé alle proprie case. Uno scambio d’amore concreto.

Tra la frenesia dei preparativi natalizi, è stata una gioia aver condiviso in comunità un momento di serenità totalmente concentrato sul vero senso del Natale e capace di farci assaporare la bellezza dell’attesa.

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