Postato su 2016-09-14 In Vivere l’Alleanza

A Belmonte alla vigilia della canonizzazione di Madre Teresa: pellegrini da tre continenti

ROMA, Maria Fischer •

La città eterna si è riempita di visitatori da tutto il mondo alla vigilia di una dei maggiori eventi dell’Anno della Misericordia – la canonizzazione di Madre Teresa – e lo stesso è accaduto al Centro di Schoenstatt di Belmonte.

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Venti sacerdoti, e oltre trenta tra religiosi e laici dalla diocesi di Murnag, in Kenia

Dopo molte lettere, chiamate e messaggi finalmente ci siamo: un gruppo di cinquantatre Kenioti, di cui venti sacerdoti e molte suore di vari ordini religiosi, sono arrivati all’ingresso del Centro di Schonstatt di Belmonte. Sono stati convinti da Padre Reinhard Foerster dell’istituto dei Padri Diocesani di Schoenstatt ad includere il Santuario di  Schoenstatt e la casa ancora in costruzione nel loro pacchetto di luoghi da visitare nella settimana a Roma per la canonizzazione di Madre Teresa.  Sono arrivati tutti dalla diocesi di Murnag, dove il movimento di Schoenstatt è stato conosciuto venti anni fa. Alcuni sacerdoti appartengono a gruppi di Schoenstatt, ma per la maggior parte dei pellegrini era la prima volta  che incontravano Schoenstatt. Dopo un caloroso benvenuto, hanno ascoltato con vivo interesse le parole di Padre Daniel Lozano, il quale ha spiegato che Schoenstatt è uno dei tanti carismi della Chiesa, e che questo Centro di Schoenstatt , un dono del Movimento di Schoenstatt per il suo Fondatore, è un luogo di grazia e di arricchimento reciproco per i differenti carismi, personali e comunitari. Infatti, solo attraverso la collaborazione di tutte le iniziative apostoliche è possibile aiutare la Chiesa a rispondere ai bisogni della società e dell’umanità di oggi.  Questo mondo – ha spiegato Padre Daniel Lozano – ha bisogno di persone che vivano in alleanza con Dio e con gli altri, in un alleanza fondata sull’amore. Schoenstatt ha sperimentato la forza trasformatrice dell’Alleanza di Amore con Maria, e vuole offrirlo ad ognuno. “Cosa esattamente vuoi che sia questo Centro?”, ha chiesto uno dei kenioti. “Vogliamo che sia un posto dal quale vai via con un rinnovato amore per la Chiesa” ha risposto, “e con un rinnovato amore per la tua vocazione personale al servizio della Chiesa e del mondo”.

Un pasto semplice al ristorante vicino al santuario è stata un’ottima occasione per ascoltare le loro impressioni. Dopo una breve visita al Santuario, ci siamo riuniti per la Messa, concelebrata da tutti i sacerdoti nella Domus Padre Kentenich.

Prima di partire, tutti i pellegrini hanno ricevuto una brochure su Belmonte, e molti di loro dono stati lieti di inviare cartoline, rosari e altri souvenirs.  Un giovane Padre di Schoenstatt ha inviato trenta cartoline:  “Questo sarà un bellissimo regalo per i miei amici a casa; un messaggio di Schoenstatt da Roma!”

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Il santuario, luogo di incontro

Alle sei, la Messa nel Santuario è stato il momento in cui molti pellegrini si sono incontrati: italiani del quartiere, pellegrini brasiliani tra cui Teresinha e Nivaldo Abram, che da tanti anni prestano servizio a Belmonte, e Carmen e Hans-Jürgen Reinle dalla Germania, insieme con un gruppo di giovani appena arrivati a Belmonte per lavorare una settimana come volontari: il parcheggio aspetta solo di essere pavimentato!  Sono stati accolti dai padre della parrocchia e hanno già deciso di sfidarsi in una partita di calcio.

Al termine della Messa, Terezinha Abram ci ha dato una bellissima notizia: hanno portato con loro una foto della Madonna Pellegrina da mettere nella stanza brasiliana della domus Padre Kentenich – così, oltre a Australia, Argentina e Filippine, anche la stanza brasiliana avrà un oggetto che proviene direttamente dal Brasile.

Ci sono trentuno stanze nel Centro Domus Padre Kentenich, che sono usate anche per gli incontri. A ogni stanza è stato dato il nome di un paese in cui c’è il santuario di Schoenstatt. Ad ognuno di questi paesi è chiesto di inserire nella propria stanza un’immagine della Nostra Signora di Schoenstatt, una croce e un quadro con un particolare dettaglio del paese.

Benvenuto, Brasile!!

Originale: inglese. Traduzione: Pamela Fabiano, Roma, Italia

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