Postato su 2016-04-11 In Vivere l’Alleanza

Un passo importante nel processo di beatificazione di Joseph Engling

Por schoenstatt.org •

Abbiamo appena ricevuto la notizia da parte di Padre Juan Pablo Catoggio, Presidente del Movimento Internazionale di Schoenstatt, che il 7 aprile è stato fatto un passo decisivo nel processo di beatitudine di Joseph Engling.

Il Padre Joachim Schmiedl, postulante del processo, ha pubblicato sul suo profilo di Facebook la seguente informazione:

“Il 7 aprile 2016, il postulante generale dei Pallottini, Padre Jan Korycki SAC, ha presentato la ‘Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis Iosephi Engling Alumni Societatis Apostolatus Catholici’ alla Congregazione per le Cause dei Santi. Durante gli ultimi anni, Padre Korycki ed io abbiamo lavorato intensamente a questo libro che conta più di 500 pagine.

Ora questa positio è destinata alla Commissione Storica, in seguito a una Comissione Teologica. Tutto è fatto perché possa realizzarsi il miracolo, per intercessione di Joseph Engling, della beatificazione, augurandoci che le condizioni giuridiche non cambino, come già più volte avvenuto.

Un ringraziamento speciale a P. Korycki e al Relatore, Padre Kijas”.

José Engling – L’atto di fondazione fatto carne

Joseph Engling (1898 -1918), Germania, è l’“Atto di Fondazione Viva”, secondo le parole di Padre Kentenich che, già a un anno dalla morte di Joseph Engling, nel 1919, cominciò a pubblicare le sue lettere e pagine del diario nella rivista “MTA”.

Joseph Engling, membro della generazione fondatrice di Schoenstatt, nato in un piccolo villaggio della Prussia Occidentale (l’allora Germania, attualmente Polonia), era uno studente del Collegio Pallottino di Schoenstatt.

Non era presente il 18 ottobre 1914, quando Schoenstatt fu fondata con l’Alleanza d’Amore di Padre Kentenich e un gruppo di studenti con la Santissima Vergine nella cappella che oggi conosciamo come “Santuario Originale”.

Ma aprì il suo cuore senza riserve e fece di Pero Schoenstatt la sua vita; le pagine del suo diario e le lettere sono un riflesso puro e profondo degli impulsi trasmessi da Padre Kentenich. Joseph offrì i suoi limiti fisici, i successi e i molteplici fallimenti in campo apostolico, la sua autoeducazione e i contrattempi della sua vita da soldato nel campo di battaglia, durante la Prima Guerra Mondiale, per la crescita e sviluppo por di Schoenstatt.

Il 31 maggio 1918 offrì la sua vita per questa causa. Morì il 4 ottobre 1918, vicino Cambrai, in Francia.

Per molti schoenstattiani, specialmente i più giovani, vedono in Joseph Engling ancora oggi un amico, fratello e compagno nel cammino verso la profondità e la forza plasmatrice dell’Alleanza d’Amore.

Originale: tedesco. Traduzione: Claudia Minici, Roma, Italia

 

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