Postato su 2015-12-13 In Vivere l’Alleanza

Il nostro sogno: Belmonte e il Santuario di noi tutti

Di Melba e Pedro López, Pellegrini a Belmonte, di Corrientes-Argentina •

Il nostro sogno: Belmonte e il Santuario di noi tutti!

Da questo luogo di grazie e quest’anno in particolare, Maria chiama sicuramente le parti dell’alleanza e i cuori di coloro che seguono Padre Kentenich ad aprire le porte della Misericordia.

E lo fa da Belmonte, da un Santuario con sfumature latinoamericane, “annidato” nel cuore della Chiesa: a Roma.

mta-mosaik-02È bello scoprirlo in mezzo a colline soavi e pervase di storia, dove esso si erge con uno splendore tutto proprio: Belmonte! Lungo la Via di Santa Gemma si staglia ameno e vivo all’ondeggiare delle sue bandiere al vento. E c’è poi il grande stendardo della MTA, formato da un’infinità di volti, di quei volti che abbiamo mandato durante la preparazione degli eventi del 2014.

Ogni Santuario ha la sua Missione e ogni Santuario rappresenta anche per noi, figli della MTA, una sfida particolare. Se vedendo il Santuario Originale, dove “confluiscono Reno e Mosella”, siamo rimasti rapiti e abbagliati dalla solidità, fortezza e fecondità di una grande Famiglia – sentendo nel cuore che è stato acceso qui il fuoco sacro dell’Opera di Padre Kentenich – a maggior ragione lo siamo stati conoscendo Belmonte e scoprendo la sua gioiosa freschezza e giovinezza, la sua semplice austerità e creatività in ogni cosa. Belmonte è fioritura, vivacità, slancio ardito fin dentro i frontespizi delle case; è luminoso e aperto.

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E in ogni attributo si nasconde ciò che Schoenstatt può donare alla nostra Chiesa. Belmonte può donare gioia. Nel libro sul Fondatore “Come l’abbiamo vissuto noi”, M. Annette Nailis dice che Padre Kentenich ha parlato molte volte del valore pedagogico della gioia. Era solito esortarci a creare spazi in cui regnasse un’atmosfera di gioia accogliente. Desiderava e sognava comunità e famiglie come “hortus deliciarum” o giardino di delizie.

Belmonte potrà portare nella Chiesa questa fede eroica nella Provvidenza, capace di abbozzare sorrisi nell’anima e nei volti, in mezzo alle violenze e immense difficoltà di questo terzo millennio.

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Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

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