ARGENTINA, per Osvaldo Martín •
Con il motto: Famiglia! “Il meglio sta per venire” (preso dal messaggio colmo di speranza di Papa Francesco a Guayaquil, all’inizio del suo giro latino americano, basato sulla vita familiare), il 18 novembre 2015, si è celebrata nella Cattedrale di Buenos Aires una Santa Messa presieduta dal Cardinale Mario Aurelio Poli, il Vescovo di Buenos Aires. È stata organizzata dal Movimento di Schoenstatt di Buenos Aires.
Ha partecipato moltissima gente riempendo lo storico tempio, hanno concelebrato insieme al Cardinale vari Padri di Schoenstatt, tra loro P. Guillermo Carmona, direttore del Movimento di Schoenstatt in Argentina, il P. Juan José Riba, P. Facundo Bernabei, e P.Manuel López Naón..
All’inizio P Carmona ha ringraziato il Cardinale Poli per la sua presenza e insistito sull’importanza della famiglia nella costruzione della società.
L’importanza della Famiglia
Mons. Poli ha cominciato nella sua predica riflettendo intorno al brano del Vangelo che si riferisce alle nozze di Cana ed all’alleanza che ha fatto Dio con il suo popolo. Dio stabilisce nella celebrazione del matrimonio un’alleanza.
Poi si è riferito alla sua partecipazione al recente Sinodo dei Vescovi e nel documento presentato dai Padri del Sinodo a Papa Francesco. Ha segnalato la presenza nel Sinodo i visi delle diverse famiglie dei cinque continenti. Alla fine ha letto un brano del discorso finale del Sinodo, ed ha accennato al prossimo inizio dell’Anno della Misericordia istituito da Padre Francesco a cominciare dall’8 dicembre fino al 23 di novembre del 2016 (la festa di Cristo Re) convocando le famiglie a trasmettere l’amore misericordioso di Cristo.
Invio
Al concludere la cerimonia ha impartito la benedizione finale a tutta la Famiglia di Schoenstatt presente, incoraggiandola a proseguire con il compito di proteggere il dono apprezzato di Dio nelle proprie famiglie cristiane.
Una preziosa celebrazione, in cui si manifesta l’unità e l’impegno del Movimento nel compito di evangelizzare, a cui convoca Papa Francesco e la nostra cara Madre.
Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata – Argentina.
