Postato su 2015-09-29 In Vivere l’Alleanza

Al servizio della Madre Tre volte Ammirabile, Regina di Alentejo

Portogallo, Lena Castro Valente •

Lo scorso 12 di settembre la famiglia portoghese del Padre, le missionarie della Campagna della Vergine Pellegrina e le famiglie che la ricevono sono state convocate dalla Mater per riunirsi per il quindicesimo anniversario della sua incoronazione come Regina di Alentejo, nel Santuario nazionale portoghese di Vila Viscosa, dove la Madonna è venerata come la Immacolata Concezione, Regina e Patrona del Portogallo. Ha celebrato il Padre José Melo, direttore Nazionale del Movimento in Portogallo.

Quando affermiamo che è stata Lei, la Madonna che ha convocato e deciso tutto, lo si può costatare attraverso i fatti realizzati, incluso per i tentativi di “sabotaggio” del suo eterno nemico.

Anche gli strumenti sono stati chiamati da Lei, noi non avevamo pensato di organizzare questa celebrazione, nemmeno di scegliere la data: tutto è stato opera Sua! La convocazione ha avuto pieno eco nei cuori, e il Santuario, si è riempito di gente. Tanto che perfino è arrivata dal Brasile la custode della immagine incoronata quindici anni fa, portandola con sè.

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La data: eletta dalla Mater

Quando ha cominciato il progetto la data scelta era il 5 di settembre, ma indubbiamente la Mater non era d´accordo con questa decisione e l´ha cambiata per il 12 di settembre

Il 12 di settembre è un data propriamente simbolica. Infatti costatiamo:

in quel giorno la Chiesa celebra la festa del Santo Nome di Maria. Prima della battaglia de Kahlemberg, Vienna (11 e 12 settembre 1683), si commemorava in un un´altra data, il cambiamento si doveva al fatto di volere attribuire, per sempre alla protezione della Madonna la vittoria sui turchi

Il 12 di settembre di quest´anno, alla stessa ora, a Cambrai, Francia, si ricordava in una Eucaristia la consacrazione del Santuario dell´Unità (1965), che è specialmente unito a Giuseppe Engling e a tutti gli eroi all’inizio del Movimento, e anche ai 50 anni di Schoenstatt, alla comprensione tra i popoli e alla fine del esilio di Padre Kentenich.

Questa data è simbolica perché 56 anni fa, un 12 settembre un ribelle che faceva tutto il possibile per allontanarsi dalla Chiesa e da Dio, è caduto vinto ai piedi della Mater sulla sponda di un lago svizzero, quando la Sua immagine si è interposta nel cammino di una delle sue dipendenze: la sigaretta. Non solo si è convertito, bensì che dopo tre giorni ha deciso di essere sacerdote di suo Figlio, Gesù, consegnando ad ambedue tutta la su vita.

Si tratta di P. Miguel Lencastre della cui malattia la Mater si è servita come apporto al capitale di grazie per l’incoronazione del 9 settembre del 2000, e della sua vita riconquistata, per il lavoro donato al servizio della Regina di Alentejo e della nuova evangelizzazione in queste terre e nel nord est brasiliano.

La Mater sapeva, perché si doveva scegliere questa data e non un’altra.

Accetta di nuovo la corona

Questo è stato l’obiettivo della celebrazione: rinnovare l’incoronazione della cara Madre Tre Volte Ammirabile come Regina di Alentejo e della nuova Evangelizzazione.

Insieme con la corona si sono consegnate nuovamente tutte le preoccupazioni e le promesse per lo sviluppo della Campagna della Madonna Pellegrina, dove ancora non esisteva, e affinché aumentasse il fuoco per la missione dove era cominciata.

Il P. José Melo ha presentato alcune sfide, quando ha appellato a che, soprattutto nell’anno della misericordia che comincerà fra breve, appoggiamo tutte le nostre azioni, tutta la nostra vita, in due colonne: la fede, che è l’amore per Dio e la solidarietà che è l´amore per il prossimo. Su queste due colonne preparare durante l´anno l´incoronazione delle Madonne Pellegrine che ancora non fossero state incoronate, il che si farà in un nuovo incontro in Vila Viscosa, il 14 settembre dell’anno prossimo.

Andate ed accendete il mondo!

Con questa idea ispiratrice e colma di gioia, tutti sono partiti da Vila Viscosa portando nei loro cuori l’urgenza della missione.

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Originale: portoghese. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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