Postato su 2015-08-02 In secondo seculo, Vivere l’Alleanza

Tre domande… intorno al Schoenstatt del secondo secolo dell’Alleanza (36)

Mi chiamo Cristina White e sono argentina. Il 6 agosto sono 29 anni che ho conosciuto la Campagna e P. Esteban Uriburu. Quel giorno lui mi ha consegnato le due prime immagini della Madonna Pellegrina per Henderson, in provincia di Buenos Aires, dove io vivevo allora. E lì è cominciata l’avventura appassionante di essere strumento della Mater, con cui ho suggellato la mia Alleanza d’Amore. Oggi posso affermare, come diceva Joao, che ogni giorno è un nuovo inizio al servizio di questa gran missione apostolica per il mondo intero •

A sei mesi dell’anno di andare in pellegrinaggio per il secondo secolo dell’Alleanza d’Amore…Come sogno questo Schoenstatt nel suo essere, nel suo essere nella Chiesa e nel mondo, nella sua missione?

Sogno in questa tappa di Schoenstatt come un gran sviluppo della Campagna in tutto il mondo, con dirigenti che vivono nello spirito di Pozzobon, che ha afferrato l’origine come piccolo alunno di P. Kentenich, e dalla sua semplicità e coscienza di missione, nella forza dell’Alleanza d’Amore, ha dato tutto sé stesso eroicamente. Lui è un esempio per noi, specialmente per i laici: ha afferrato il messaggio di Schoenstatt, lo ha incarnato e ha visto la Campagna come il ”veicolo veloce del messaggio di Schoenstatt” per il popolo, per lo sviluppo della Chiesa, per il mondo intero. Tutto questo riempiva il suo cuore sempre più grande per l’immenso amore per Cristo e per Maria.

Per compiere questo sogno che cosa dobbiamo evitare o tralasciare?

Sono convinta, affinché si avveri questo sogno, che ci si occupi della Campagna, che il segreto si riassumi nelle parole di Joao “Eroe oggi e non domani”. Dobbiamo essere dirigenti audaci, che non siamo scettici e ci offriamo fiduciosi che solo siamo strumenti, che solo con l’aiuto della grazia siamo invincibili e perciò dobbiamo essere molto umili straordinariamente piccoli. Lavorare in incarnare tutto questo è una sfida urgente. La Mater vuole formare attraverso l’Alleanza d’Amore una legione di dirigenti, di offerte vive, per vincere il male nel mondo e che tanto ci preoccupa.

Per giungere a compiere questo sogno, che passi concreti dobbiamo fare?

Credo che un passo concreto sarebbe dedicare più tempo a coltivare il nostro intimo e così nel nostro silenzio imparare ad ascoltare con serenità le voci dell’anima, quello che ci dice Dio, la Mater, Cristo, il Padre e fondatore, e tutti coloro con i quali nel mistero della comunione dei santi, siamo uniti. Il che ci proporzionerà il coraggio per offrirci, ci ingrandirà il cuore e ci darà la forza necessaria, per uniti nel cuore, portare Schoenstatt fino ai confini del mondo. “Azione e contemplazione”

Potremo, conservando vivo il fuoco del nostro cuore, tra tutti attraverso la Campagna collaborare accendere il mondo con il fuoco di Cristo.

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Foto: con amiche della Campagna nel Santuario di Nuova Helvetia con la Madonna del Padre (sinistra) e la Madonna Pellegrina che Joao regalava alla Cristina (destra)

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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