Postato su 2013-05-26 In Vivere l’Alleanza

Chiesa missionaria e noi, discepoli missionari

ARGENTINA, Silvia Losada. I giorni 11 e 12 del maggio scorso si è tenuta a Tucumán la terza Giornata Regionale dei Dirigenti del nord est Argentini (NOA). Il motto era: “Con Maria ardiamo per la Missione”, rappresentanti di Salta, Santiago del Estero, Lavalle, Catamarca e la provincia anfitrione Tucumán, hanno cercato il modo d’ incamminare il loro lavoro intorno all’anno della Corrente Missionaria.

 

Uniti come famiglia si sono disposti a trascorrere due giorni intensi, sotto un prezioso sole, che li ha accolti ed accompagnati durante le due giornate.

P. Guillermo Cassone, assistente spirituale del NOA li ha concentrati sul tema: Chiesa missionaria e noi, discepoli missionari.

Maria è stata la prima missionaria, a cui hanno seguito i Santi ed alcuni Papi e fondatori di movimenti ecclesiali.

La missione significa uscire dal proprio ambito verso le periferie, come dice Papa Francesco, dimostrare la misericordia di Dio e la presenza di Cristo vivo e servire tutti, preferendo i più poveri. Dimostrare che Schoenstatt È MISSIONE, con vero spirito apostolico.

Colui che ha una missione la deve compiere….

Dopo i lavori dei gruppi, è giunta l’ora del pranzo. Membri dell’Opera Familiare lavoravano affannosamente in cucina. Gli uomini intorno all’enorme recipiente con la paella, preparavano uno squisito riso, per la delizia dei partecipanti alla giornata.

È rilevante lo spirito di servizio e la gioia di servire che dimostravano tutti loro. Benjamin Paz,Capo dell’Opera Familiare, ha detto giustamente: Ciascuno deve compiere la missione che gli è stata affidata. A loro cucinare e servire i loro fratelli schoenstattiani.

Durante il pranzo si sono stretti vincoli tra le differenti province e i diversi rami e azioni del Movimento, e si è approfittato di quei momenti per unirsi di più e condividere esperienze.

Era l’ora del pisolino quotidiano di Tucumán, quando si sono diretti recitando il rosario all’edicola della Mater, situata a pochi isolati. Lì con un abbraccio simbolico all’Edicola hanno rinnovato l’Alleanza con Maria.

Schoenstatt è missione

José e Cecilia Sanguinetti, Dirigenti dell’Opera Familiare di Salta ed appartenenti all’Istituto delle Famiglie costituiscono una coppia di Salta, che offre quanto conosce di Schoenstatt, dove la Mater li mandi.

Pepe racconta che ogni volta che li chiamano a dare una conferenza, caricano sull’automobile i loro 5 figli (da 15 anni ad un anno e mezzo) e partono felici e contenti.

Così sono arrivati a Tucumán, dimostrando che chi vuole lo può fare, anche con una famiglia numerosa.

Cecilia ha cominciato dicendo, che la vita di P. Kentenich ci serve d’esempio della dedicazione nel dolore e nell’abbandono. La vita di P. Kentenich è una missione da imitare. La missione comune degli schoenstattiani è l’uomo nuovo nella nuova comunità.

Terminata la conferenza di Pepe, hanno lavorato in un workshop che aveva lo scopo di presentare un progetto missionario, che rispondesse a diversi problemi che si proponevano.

Nuovo ardore e nuovi metodi missionari

Un gruppo di conferenzieri ha dimostrato che la Famiglia di Schoenstatt di Tucumán si occupa di molte opere sociali, a favore della comunità e dei più bisognosi.

Tra queste la Campagna del Rosario, con molti missionari impegnati nella loro Missione; Maria Solidale, con progetti, che si tengono nel Santuario, nelle scuole, nelle mense scolastiche e rioni bisognosi; Missione Giovanile, lavorando in opere sociali; Gioventù che si muove (GCM) lavora per promuovere una società migliore, con valori, partendo dall’essere migliori loro stessi, e aiutare a costruire una patria più giusta e responsabile; coppie educando la propria famiglia per una società di valori e Pastorale del Santuario, con l’enorme responsabilità di accogliere i pellegrini, mantenere il Santuario in condizioni, preparare le liturgie, organizzare tutto il necessario per le messe e moltissime attività di più.

Esperienza di missione di Padre Kentenich

Suor Maria Pilar Carrére ha presentato sotto questo titolo tutta la traiettoria del Padre Fondatore, da quando ha mandato le prime Sorelle di Maria in  America a conquistare anime per la Mater.

Un momento molto emotivo è stato, quando nella sua presentazione è apparsa la fotografia di Suor Margherita, vocazione tucumana che ha regalato la sua vita ai 31anni, compiendo la sua missione nella Clinica Mater Dei, a Buenos Aires, amata da tutti i pazienti e dal personale di questo centro assistenziale.

Condividendo la Santa Messa e il fuoco missionario

Si sono recati dopo la Santa Messa all’ampio cortile, dove già si sentiva l’odore della carne alla brace, preparata ancora una volta dai ”cuochi della Mater”.

I giovani hanno divertito intorno al fuoco con il loro buon umore contagiando

tutti i presenti, che li hanno seguiti battendo le mani ai canti e balli, cui hanno partecipato con allegria.

Già era sera inoltrata, quando con raccoglimento, si sono uniti tutti in preghiera per terminare il primo giorno della Giornata e progettare la missione del giorno seguente.

Gesù ha mandato i suoi discepoli…..

Il giorno dopo una domenica luminosa. Dal suo Santuario, la Mater vedeva arrivare i discepoli missionari, disposti a formare un circolo ad unirsi in una gran missione dai rioni vicini al Santuario.

Tutti hanno formato un circolo davanti al Santuario con nel centro le Immagini della Madonna Pellegrina, dopo aver visitato la Madre. Hanno pregato tenendosi per mano e sono stati mandati apostolicamente con un’Immagine per ogni gruppo, con la consegna: “Ella è la gran Missionaria, Ella farà miracoli”.

I Padri Guillermo Cassone, Tomas Dell’Oca e Pastor Achával, Suor Maria del Pilar Carrére, giovani coppie con i loro figli, missionarie e madri, hanno condiviso questa missione, chiamando alla porta di ogni casa, conversando con chi voleva riceverli, lasciando loro un messaggio di speranza, di gioia, una preghiera in famiglia, e l’invito a visitare il Santuario per ricevere lì le grazie, che Maria concede.

Sono ritornati stanchi, ma felici per la Missione compiuta e disposti a ricevere a Gesù Eucarestia nella Santa Messa.

Il fuoco deve accendere i nostri cuori, per accendere il mondo.

Le famose empanadas di Tucumán (panzarotti ripieni di carne) hanno concluso questa giornata fruttifera.

Ciascuno ritornava alla sua comunità, con la promessa d’infiammare il mondo con coraggio, amore, dedicazione; vivendo e regalando Alleanza solidale. Con la gioia di sapersi figli prediletti di Dio ed eletti dalla Madre, i discepoli missionari si preparavano ad andare incontro ai loro fratelli.

Tutti portavano nel cuore la certezza che, in questo anno della Corrente Missionaria, andando in pellegrinaggio al 2014, il Giubileo di Schoenstatt, dovevano essere fedeli al motto dell’anno:

Con Maria ardiamo per la Missione!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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