Postato su 2010-08-01 In Vivere l’Alleanza

28 novizi hanno indossato l’alba e detto il loro sì, in un giorno di pioggia e freddo

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010PARAGUAY, Estela Péchin/Sandra Lezcano. Il sabato 17 di luglio si è celebrata a Tupärenda, l’inizio ufficiale dell’attuale noviziato iberoamericano dei Padri di Schoenstatt. Padre José Maria Garcia ha presieduto la cerimonia, accompagnato da vari Padri di Schoenstatt. 28 novizi: 6 argentini, quattro brasiliani, nove cileni, due paraguaiani, tre messicani, uno ecuadoriano e tre nord americani. Padre Francisco Pistilli, paraguaiano, è il Maestro dei novizi.


Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010

Any Merlo del Ramo delle Professioniste, ci racconta la sua esperienza:

La cerimonia dell’Alba di sabato scorso è stata preziosa! Un battesimo di grazie, tra la pioggia e il freddo, che si è vissuto in un ambiente unico di fratellanza, solidarietà e gioia, per la dedicazione di questi 28 ragazzi, che hanno dato il loro Sì. Sì ad un cammino diverso, un Sì radicale ai disegni di Dio, a lasciarsi sedurre e educare dalla Madre Tre Volte Ammirabile e a crescere in differenti aspetti guidati dal Maestro dei novizi.

La fraternità internazionale intorno alla MTA e di Padre Kentenich è stata incredibile. Durante la Messa, quando i giovani hanno ricevuto l’alba dalle mani di Padre José Maria Garcia, attuale vice generale dei Padri di Schoenstatt, l’emozione era commovente sui visi dei presenti. I novizi, dopo aver indossato l’alba e collocato il cingolo e la cintura, hanno cambiato posto simbolicamente, qualcosa che faceva notare il cambiamento nelle loro vite.

I particolari della festa

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010La cena è stata fantastica. Si sono superati! È stato il commento che hanno ricevuto gli organizzatori. La decorazione del luogo, le tavole numerate e con la bandiera del paese d’origine e la fotografia di ciascun novizio, tutto ben servito, perfino gli argentini si sono congratulati per la squisita carne sulla griglia. La torta sembrava fatta dalla Mater.

I brasiliani, insieme con membri di altri paesi, erano seduti sotto una tenda fuori della Casa del Pellegrino e veramente erano un show a parte: in piedi cantando, con allegria e gioia.

Dentro la casa la gioia non era meno, nonostante più formale e meno chiassosa: erano i parenti e gli amici dei novizi. Erano presenti anche ex novizi, oggi Padri di Schoenstatt, che accompagnavano differenti delegazioni.

La cordialità e il cameratismo tra i volontari sono stati straordinari! Considero che tutti noi ci sentivamo facendo il nostro lavoro nel miglior modo possibile e con molto affetto. È stato bello sentire in tutti i momenti il buon umore della gente, tra andare e venire, al freddo e sotto la pioggia c’eravamo tutti, chi preparava la carne, le signore che si occupavano delle insalate, delle minestre paraguaiane e del pane. Senza dimenticare chi serviva le bibite.

Il mondo ha bisogno di persone con cuore

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010Quasi alla fine dell’Incontro, i novizi hanno presentato un video di com’erano giunti al noviziato, la loro forma di preparazione, la spiritualità, gli esercizi fisici. Il video trasmetteva un messaggio; “Il mondo ha bisogno di persone con cuore”, in due fasi: nella prima mostrava, quando loro erano venuti al mondo in maniera breve, rapida e spersonalizzata, ma poi decidono fare il salto e giungere al Noviziato! Nella seconda fase del video mostrava che la Chiesa ha la stessa necessità, ha bisogno di persone col cuore, e sono apparse le immagini delle Sorelle della Comunità di Calcutta, i due ultimi Papi e Padre Kentenich. Terminava con la frase: Insieme possiamo ottenerlo!!!

È stato un prezioso richiamo alla riflessione, soprattutto ascoltando, che per molti di loro, venire in Paraguay è stato venire in paradiso, perché hanno trovato in Paraguay persone affettuose, solidali, che sempre desiderano che l’altro stia bene.

Una vocazione è una benedizione

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010Miriam Ferriera Castro ci ha raccontato anche la sua esperienza, come madre di un novizio: “Il freddo pomeriggio del 17 luglio 2010 rimarrà impresso non solo nel cuore delle 28 famiglie benedette con la vocazione dei nostri figli, bensì anche nel cuore di tutti coloro che hanno accompagnato questi coraggiosi guerrieri della luce, a fare il primo passo ufficiale di quello che il futuro sarà, secondo la volontà di Dio, il cammino alla vita sacerdotale.

Desidero che molte madri sperimentino la felicità, così come la viviamo noi in casa, senza timori, senza dubbi, senza tristezze. Oggi posso affermare che la mia vita è una festa e così sarà fino all’ultimo giorno.

Accompagniamo i nostri cari novizi con le nostre preghiere, chiedendo che l’umiltà e l’obbedienza si consolidino in ciascuno di loro, che la gioia regni nei loro cuori e che l’amore per la Mater sia sempre la guida delle loro vite.

Una vocazione è una benedizione!! Oggi sono i nostri Figli, domani saranno i nostri Padri!”.

“Questi 28 giovani sono il miglior regalo alla celebrazione del centenario”

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010Riccardo Acosta, dell’Istituto dei Fratelli di Maria, racconta: “I novizi sono stati accolti con fragorosi applausi dei presenti, accompagnati da 15 Padri di Schoenstatt, tra loro Padre José Maria Garcia, ex maestro dei novizi, che ha celebrato la Santa Messa. La celebrazione eucaristica è stata realizzata in spagnolo, guaraní, portoghese ed inglese. Durante la predica, si è fatto notare che questi 28 giovani, rappresentano un gran regalo per il Fondatore nel suo 100º anniversario di sacerdozio. Anche il freddo non comune in Paraguay, si è menzionato per dimostrare, che era certo che così come sentivano in quel momento il freddo fino alle ossa, sentivano anche sicuramente l’amore in ciascuno di loro per la Madre.

È stato bello percepire, che all’essere nello stesso luogo tante persone di differenti idiomi e culture, condividiamo qualcosa in comune, ed è l’eredità del nostro Padre Fondatore, che ha permesso sentirci uniti nell'”Alleanza d’Amore”. La splendida cerimonia è terminata con un freddo invernale europeo, ma con il calore umano che caratterizza la gente iberoamericana. Poi la festa vissuta nella cena con un festival culturale dei differenti paesi presenti è stato un prezioso momento.”

Toma de Túnica de Sión, 17 de julio de 2010

Fonte: InfoSchoenstatt No 151

Album di fotografie

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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