Postato su 2010-07-27 In Vivere l’Alleanza

Padre Alexandre Awi Melo, che cosa fa il Direttore Nazionale?

P. Alexandre Awi de MeloBRASILE, Suor M. Nilza P. Da Silva. Di solito abbiamo letto o sentito parlare del Direttore Nazionale del Movimento Apostolico di Schoenstatt, ma che cosa fa il Direttore Nazionale? Chi è? Nessuno meglio di lui può rispondere a queste domande. Riportiamo, perciò, la nostra conversazione con Padre Alexandre Melo Awi, il nostro Direttore Nazionale in Brasile.

 

 

Padre Alexandre ci racconta che prima di assumere questo incarico, è stato “Vicario parrocchiale e Assistente spirituale della gioventù in Santa Maria (2001), Assistente spirituale Regionale della JUMAS a Paraná (2002-2009) e Direttore della Centrale di Assistenti spirituali nella Regionale Paraná ( 2006-2009)”.

Queste esperienze sono passi, che la Divina Provvidenza ha usato per preparare Padre Alexandre a questo gran compito, che lui non si aspettava. Ci commenta, perciò, come ha accolto queste elezioni: “Con umiltà, perché so che non sono la persona più adatta ad assumere quest’incarico. Con fiducia, perché so di poter contare sulla grazia di Dio, sull’intercessione della MTA e sulla forza del carisma del nostro Padre Fondatore”.

Ora, il Direttore Nazionale risponde alle nostre domande:

Ma, in breve, qual è il compito di un Direttore Nazionale?
Coordinare il lavoro degli Assistenti spirituali del Movimento di Schoenstatt a livello nazionale. Mi corrisponde anche rappresentare i Rami e il Movimento Popolare dei Pellegrini alle riunioni della Presidenza Nazionale dell’Opera di Schoenstatt, composta dai superiori e dai dirigenti di Istituti e Federazioni costituiti in Brasile.

Come pretende realizzare questa missione che Dio le ha dato?
Non è tanto, quanto si suppone, cioè viaggiando per tutto il paese, ma soprattutto attraverso riunioni di Assistenti spirituali, scambi di idee e opinioni, formazione, ricerca di un consenso comune e ispirazioni per riuscire a svolgere il lavoro del Movimento a livello nazionale.

Qual è la sua sfida più grande?
Che il nostro Movimento in Brasile possa collaborare più effettivamente con la Chiesa nella trasformazione della nostra società.

Y. .. Qual è la sua gioia più grande?
L’unità che ho potuto sperimentare tra gli Assistenti spirituali, come comunità di lavoro e di cuori attorno al nostro Padre Fondatore: è il “Cor Unum in Patre”.

Come si prepara l’Opera di Schoenstatt per il Giubileo del 2014?
Il più importante oggi in Brasile è recitare la novena di preparazione che si è iniziata nel 2005. Nell’ambito internazionale, la Conferenza 2014, in febbraio 2009, ha dato impulso e stabilito la rotta (vedi “Messaggio della Conferenza 2014”). Inoltre, il Simbolo del Padre destinato al Santuario Originale ha iniziato il suo pellegrinaggio per il mondo. Dal prossimo anno ci sarà un triennio internazionale di preparazione, con un tema comune per tutto il mondo.

Come sarà la celebrazione del Centenario in Brasile?
Ancora non abbiamo definito il programma, ma vogliamo che ogni Santuario celebri con tutte le sue forze. Abbiamo intenzione di trasmettere in diretto le celebrazioni a Schoenstatt e a Roma.

È che cosa possiamo fare quest’anno?
Rinnovarci nel carisma sacerdotale del nostro Padre Fondatore (100 anni), e nella forza del suo carisma. Approfondire il messaggio della Conferenza 2014, realizzando progetti, affinché si concretizzino, e cominciando a pensare, quale sarà in ogni Santuario il progetto che la famiglia locale regalerà al Santo Padre nel 2014, come frutto dei 100 anni d’Alleanza d’Amore.

Ringraziamo Padre Alexandre e confidiamo che tutta la famiglia di Schoenstatt si conservi unita a lui nella sua gran missione. Ed ora che sappiamo che cosa significa la missione del Direttore Nazionale, ogni lettore può pregare ancora più intensamente per le sue intenzioni.

Fonte: www.maeperegrina.com.br

Traduzione Lorenzo Cintolesi, Cile

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