mkf. Credi che si celebri alcuna Messa africana a Schoenstatt? La maggioranza delle persone consultate pensava che no, e scuoteva la testa, incredula, quando abbiamo loro raccontato che dal mese di novembre dell’anno scorso, Padre Kingsley della Nigeria, celebra la Santa Messa ogni seconda domenica del mese alle ore 18, con una comunità africana, piccola ma entusiasta. Quest’ultima domenica 11 aprile, la piccola cappella della Casa Sonneau era stracolma con i “soliti” partecipanti, più tredici signore del Gruppo delle Madri, provenienti dall’Africa del Sud, che hanno riempito la cappella con il giubilo della Pasqua africana.
Quella che era cominciata come un’iniziativa comune di alcune persone – tra loro una coppia della Nigeria che vive con i loro figli in Germania, Sorelle di Maria del Kenia, della Germania e degli Stati Uniti, Padri di Schoenstatt della Nigeria – quella Santa Nessa celebrata in inglese con un “tocco” africano nella musica e nelle canzoni, ha attratto sempre più gente da novembre del 2009, ed ha convertito Schoenstatt in un “focolare” per gli emigranti africani della regione.
Il pomeriggio della domenica 11 aprile, la Santa Messa è stata diversa, poiché le signore provenienti dall’Africa del Sud hanno messo tutta la loro gioia pasquale, suonando e cantando le canzoni della Messa. È stata per loro una preziosa conclusione del loro pellegrinaggio di due settimane a Schoenstatt.
Il Signore tuo Dio, è risuscitato per te
Padre Kingsley ha dato nella sua omelia nuove interpretazioni sull’incontro dei discepoli con il Signore risuscitato, e come non era stato loro sufficiente vedere Gesù una sola volta per credere veramente. Una predica di quelle che fanno sorridere e perfino ridere sinceramente (Ragazze, non è bello osservare come Egli accetta che i discepoli non avessero creduto nemmeno una parola detta dalle donne?). “È l’omelia che fa ridere, quella che attrae, non è vero?”, ha affermato una delle madri “Al sorridere apri il tuo cuore e in quello stesso momento ti senti davanti a Gesù, che ti domanda: “E tu…. realmente credi che è risuscitato?”
La Messa non avrebbe potuto terminare senza un momento di danza con quella preziosissima canzone pasquale africana: Jabulani Africa (In Zulú, Rallegrati Africa) Gesù, vita e speranza per sanare la nostra terra, Salvatore che stendi la tua mano poderosa: Canta di gioia, o Africa. Il tuo Dio è risuscitato per te. Canta di gioia, o Africa, il Signore tuo Dio è risuscitato oggi per te…
Poi è giunto il momento di condividere uno squisito buffet ed esperienze nel salone di Sonnenau. Nessuno si era reso conto che già erano le ore 19,40…
La Messa africana si celebra alle 18 ogni seconda domenica del mese nella cappella della Casa Sonnenau.
