Postato su 2010-04-29 In Vivere l’Alleanza

In Alleanza con Padre Kentenich

Fünf Jahre Heiligtum in Ungarn: Jugendliche geben eine Kostprobe des Musicals Maria UNGHERIA, Suor Gertrud-Maria Erhard. Il Movimento Apostolico di Schoenstatt celebra in Ungheria il quinto anniversario della benedizione del suo unico Santuario, Erano presenti 400 persone. Oltre le famiglie hanno partecipato anche i giovani all’organizzazione di questa festa, tenuta nel Centro Schoenstattiano di Óbudavár. La Famiglia di Schoenstatt ha chiesto solennemente a P. Giuseppe Kentenich che lui personalmente diriga sia il Movimento, sia ciascuno dei suoi membri.

 

 

 


Fünf Jahre Heiligtum in Ungarn“Assistere a questa bella celebrazione nel centro di Schoenstatt significa specialmente, come sempre, ricevere una nuova forza.”, così ha affermato Imri, vedova di Csaba, orefice, di 46 anni, che si era spento improvvisamente l’estate scorsa, di fronte al Santuario.

È commovente la presenza dei bambini piccoli sempre correndo da una parte all’altra durante la celebrazione della Messa davanti al Santuario. Il giorno era nuvolo e freddo, ma non ha piovuto come si prevedeva. La festa si è potuta fare all’aperto, all’ombra del Santuario, secondo il programma.

Circa 60 persone si erano preparate a suggellare l’Alleanza d’Amore, e hanno compiuto la loro promessa con Padre Kentenich. Gli hanno chiesto che li aiutasse a trovare con maggior sicurezza il cammino verso il Padre Celeste e poter rifugiarsi tra le braccia di Dio Padre per poter affrontare le sfide della vita quotidiana.

Continua la benedizione della corrente del Padre

Schnappschuss: Vater und Sohn“Grazie Dio, per gli ultimi 5 anni”, così scrivono Juli e Feri al ricordare il passato. “Dopo numerosi avvenimenti nella vita della Famiglia di Schoenstatt dell’Ungheria, queste Alleanze d’Amore celebrate oggi hanno significato un momento singolare, un vero regalo di Dio”.

Desiderano anche che lo Spirito Santo possa rinnovarli continuamente sia nella loro vita, sia rinnovarndo la Chiesa ungherese.

Inoltre, per Rozi e Péter di Budapest, questa festa a Òbudavàr è stata una grand’esperienza. “Era molto commovente, perché siamo stati capaci di mettere le nostre mani in quelle sue. E ci rallegriamo tanto anche del piccolo Simbolo del Padre”, che in quell’occasione si è donato a ciascuno.

Meine Hand in deiner HandSi sente che continua la traccia della benedizione della corrente del Padre del 2008. Ora più consolidata mediante il pellegrinaggio del Simbolo Internazionale del Padre, che si è tenuto nel febbraio scorso nei Santuari domestici.

Una coppia di Sopro ha dato la seguente testimonianza. “Per noi è stata un’esperienza interessante il fatto che dalla visita del Simbolo del Padre riceviamo un compito quotidiano: comunicare qualche informazione, o tenere una conferenza, o dobbiamo sopportare un’esperienza dolorosa con i nostri figli che sono nel periodo della pubertà, o ascoltare un’omelia che sempre ci ricorda di nuovo il potere del Padre. Crediamo che dobbiamo lavorare per questo…!”. Nulla senza di Te, nulla senza di noi….È indubbiamente sempre la grande sfida.

Esperti della vita di Padre Kentenich

Il pomeriggio di questo giorno di festa a Óbudavár, abbiamo potuto godere di brani di musica moderna presentata dai giovani. Gabor di Budapest, che quest’anno si diploma in arte drammatica, ha entusiasmato il pubblico parodiando eventi e persone importanti della Famiglia di Schoenstatt ungherese. Anche il coro dei giovani del musical Maria ha dimostrato un vero talento.

Vatersymbol zur ErinnerungPoi si sono invitati i presenti alle attività prossime: la consegna di premi del gioco di domande e risposte riferenti a Padre Kentenich, che si terrà in maggio del 2010, e che già circola in Internet, con 10 per 10 domande. La finale si terrà a Budapest, dove si annuncerà il vincitore. Durante questo gioco, tutti i partecipanti hanno dimostrato di essere “esperti della vita di Padre Kentenich”.

Così ha riassunto un partecipante, parlando del vantaggio di conoscere sempre più particolari della vita del nostro Fondatore: “Dio non ci abbandona mai, a noi ha dato, infatti, Padre Kentenich per educarci e condurci con fermezza e tenerezza”.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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