Postato su 2010-03-08 In Vivere l’Alleanza

In questi momenti è, quando più ci sentiamo Famiglia, ed è una forza reale

En alianza con ChileCILE, mkf. Una mappa del Cile – chi non l’aveva davanti a sé questi giorni, quando giungeva una notizia dopo l’altra commentando le repliche delle scosse di terremoto in questo paese? – con 20 circoli rossi lungo tutta la sua geografia colpita da scosse, tsumani, repliche, macerie, paesi scomparsi, e città distrutte. “Prega qui per il Cile e porta il tuo aiuto”. Si legge al lato della mappa. È una nuova geografia descrivendo tutta la distruzione, è la geografia della fede, della fiducia, dell’Alleanza. È una mappa che indica i Santuari del Cile, alcuni dei quali gravemente colpiti dal terremoto, ma ancora “funzionando”. Il sabato si potrà vedere questa mappa in un Santuario di più, nel Santuario Originale, dove si celebrerà la Messa “2014” specialmente, in alleanza, per il Cile. In questi momenti è, quando più ci sentiamo Famiglia ed è una forza reale.


Reza aquí por Chile y trae tu ayudaIn uno dei primi commenti in schoenstatt.de, Ramiro Mendoza scrive: “Sebbene il paese intero soffra, già tutti stanno aiutando… personalmente mi commuove vedere come centinaia, migliaia di abitanti della mia piccola città hanno donato tanto per i danneggiati. È una campagna d’amore e di preghiera, che percorre il Cile e noi sentiamo la preghiera e la vicinanza di tanti fratelli del mondo intero, così come dello stesso Santo Padre pregando per la tragedia domenica scorsa. Grazie a Dio nella mia città e nella mia Regione dei Laghi (sud del Cile) ci siamo solamente spaventati, perché non abbiamo avuto né danni né vittime. Ringraziamo il Signore e Maria per averci protetto. Ringraziamo l’affetto e le preghiere di tanti fratelli nell’Alleanza per la mia patria…. in nome di molti: grazie!! E imploriamo che tutti preghino per coloro che soffrono, per i defunti, per le loro famiglie, ed affinché la pace regni presto di nuovo in tante città….come Concepción e Coronel, dove risiedono, grazie a Dio vive, famiglie di Schoenstatt, a cui sono profondamente unito. Che Maria, Madre e Regina del Cile, si manifesti nuovamente Vittoriosa, affinché mediante Lei Cristo, portando la nostra croce, ci conduca portando alla risurrezione della ricostruzione e al sorgere di un Cile nuovo, più famiglia, più unito, più mariano e più cristiano”.

Nelle prime ore che hanno seguito il terremoto è giunta un’ondata di messaggi di solidarietà e preghiera da tutte le parti del mondo, ed ora con la ripresa parziale dell’elettricità e della rete telefonica, sono messaggi dal Cile che si possono riassumere in questa frase di una mail di Pilar Jensen, che ha vissuto il terremoto a Concon, con tutta la sua forza: In questi momenti è, quando più ci sentiamo Famiglia ed è una forza reale…”

“Continuate a pregare per il nostro popolo cileno che ogni giorno soffre sempre di più, perché adesso giungeranno momenti di disperazione, di desolazione, di mancanza di cibo, di acqua, di luce ecc., il che provocherà una gran violenza, un vandalismo selvaggio che aggregherà a tutto il disastro, un’insicurezza molto grande, soprattutto per le persone che più soffrono.

Che la Mater ci protegga dotto il suo manto e ci aiuti a superare questo prova difficile che Dio ci ha chiesto”, scrive Maria degli Angeli Acosta, aggiungendo: “Grazie per essere nostra Famiglia!!”

I Padri di Schoenstatt, le Sorelle di Maria, i Sacerdoti dell’Istituto stanno tutti bene: a cinque giorni del terremoto questo è un messaggio di gioia. Pare che anche tra i membri di altre comunità di Schoenstatt non ci siano vittime, ma ancora non si sa di tutti…quello che si sa è che ci sono molti danni materiali. “I nostri fratelli di corso e le famiglie a Chllaán e Concepción stanno bene ma con molte difficoltà, tutti questi giorni senza luce, né acqua e con danni gravi attorno”, commenta Pilar Jensen, dell’Istituto delle Famiglie.

“Ho saputo che le Sorelle di Maria che vivono a Concepción sono completamente senza possibilità di comunicare, e…ai piedi della Croce. È giunta a Santiago una mia nipote che appartiene alla Federazione delle Madri di Concepción. Secondo lei è tale il caos, che ha posto nelle mani della Madonna la sua casa, l’ha chiusa ed è venuta a Santiago”, scrive Carmen Rogers, da Santiago del Cile. “Ieri, prima di pranzare in casa di mio fratello, ciascuno di noi ha ringraziato di questi regali semplici, per i quali ogni giorno ci dimentichiamo di ringraziare: il bicchiere d’acqua, il pezzo di pane, la roba pulita, il sole, i sorrisi, essere insieme, il vedere, l’udire….”

E che cos’è successo ai nostri Santuari?

“Nella nostra Famiglia di Chillán appena oggi ci andiamo riprendendo dopo questo forte terremoto e le sue conseguenze”; scrivono Jorge e Vivian Figueroa, coordinatore della Famiglia di Chillán. Il Santuario ha sofferto danni; per il momento è chiuso, mentre si ritira il campanile che altrimenti potrebbe cadere da un momento all’altro.

Video del Santuario di Chillán

“Sappiamo che nostra Madre ci è sempre accanto. L’abbiamo sentito con molta forza in tanti avvenimenti, in cui abbiamo riconosciuto la presenza di Dio durante le avversità. Padre Marcel Aravena è venuto a Chillán ad appoggiarci spiritualmente per riuscire a superare tutte le difficoltà…”

Nel Santuario di Rancagua è caduto il simbolo dello Spirito Santo e si è rotto. Dal Santuario di Los Angeles ancora non ci sono notizie sicure, ma si parla di gravi danni, e il ponte di accesso al Santuario di Montahue è crollato, impedendo di poter entrare…

E come possiamo aiutare?

E come possiamo aiutare? È la domanda che si domandano tante persone in Cile che non hanno sofferto le conseguenze del terremoto o le hanno sofferte lievemente…..È la domanda che sorge anche tra gli schoenstattiani in tutto il mondo. Preghere, Messe, apporti al Capitale di Grazie: Padre Heinrich Walter, Presidente della Presidenza Generale di Schoenstatt, invita tutti a depositare i loro messaggi, apporti, nella “giara” del Santuario, visualizzata in schoenstatt.de. “In questi momenti è, quando ci sentiamo Famiglia ed è una forza reale”.

Il sabato 6 marzo la Santa Messa “2014” nel Santuario Originale (ora tedesca 7,30) si celebrerà per Cile, con trasmissione in diretto da schoenstatt-tv.

Ma anche si desidera aiutare economicamente. Tutti coloro che siano in contatto con certe persone, comunità o certi progetti in Cile sicuramente troveranno il modo per riuscire ad inoltrare le loro donazioni.

L’aiuto internazionale di Schoenstatt si può canalizzare attraverso Maria Aiuta, un’0pera schoenstattiana con esperienza e una rete efficiente in tutto il paese.

Donazioni in denaro, attraverso il conto corrente specialmente aperto per questo scopo, Nº. 97-0143434-67 della Banca Scotiabank, in nome di Maria Aiuta.

Avanti Cile: Come risposta al terremoto che ha colpito il Cile lo scorso sabato, un gruppo di giovani del Movimento di Schoenstatt ha formato un’equipe di lavoro chiamato Avanti Cile, che cerca di dare aiuto in maniera diretta ai più danneggiati dal terremoto. Al momento il gruppo si occupa di raccogliere alimenti, roba e medicine, che saranno portati a settori bisognosi. L’idea è coordinare con i canali ufficiali un progetto a lungo termine. La pagina offre anche mezzi per la ricerca di persone.

Arriba Chile

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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