Postato su 2009-12-26 In Vivere l’Alleanza

Una profonda esperienza d’Avvento

"Porta una luce al mondo"...GERMANIA, Suor M. Anrika Dold. “Porta una luce al mondo”….Queste parole sono state realmente prese alla lettera dalla GF di Schoenstatt di Dietershausen e Oberlirch nei loro diversi incontri d’Avvento. Poiché non solo si è parlato del tema, bensì che sono andate per la strada portando la luce del Santuario alla gente. Sono state le prime “mini-missioni” in Germania…

 


Come sarà venuto in mente a queste ragazze trasformare in fatti queste parole? Una di loro racconta:

“Nell’Avvento dell’Anno scorso ho dovuto fare frequenti viaggi in automobile. E mai prima aveva osservato quante case, giardini e vie erano adornate con ghirlande luminose. Ricordo una casa che era completamente coperta fuori da ghirlande luminose. E ho pensato: che enorme è il desiderio di luce!”

“Portare la luce alla gente” un gesto semplice, un umile regalo, ma molto efficace. Così deve essere la risposta dei giovani ai desideri dell’umanità.

E così si è fatto a Dieterhausen. Un gruppo di ragazze dai 13 a 15 anni, ad esempio, ha preparato lampadine con bicchieri cui hanno appiccicato vetri di colore, per portare la luce del Santuario ad altre persone. Bussavano alle porte delle case presentando le luci e dicendo quello che volevano. Prima nel Santuario avevano pregato un Padrenostro per tutti gli incontri che avrebbero tenuto. Le ragazze si erano sorprese al constatare quante persone scrivevano le loro intenzioni sui “biglietti di petizioni” che loro avevano portato e offrivano per poi depositarli nel Santuario. Un uomo aveva scritto: “Che in questo Natale si compia il mio sogno dorato”

Un luccichio di luci da tutte le parti

Le ragazze ascoltavano molte volte ripetere la stessa domanda: “E quanto costa?”, e ogni volta rispondevano che loro veramente “solo” volevano proporzionare un motivo di gioia nell’Avvento, e che non accettavano denaro. Nemmeno un freddo polare aveva proibito al gruppo di andare di casa in casa con tanto fervore e letizia, come portatrici di una gran missione: regalare luce alla gente. E tutti le accoglievano sorpresi, aperti, grati, contenti….un luccichio da tutte le parti…

Sentivano che irradiavano qualcosa che non nasceva da loro stesse

Anche nella diocesi di Friburgo si sono messi in cammino 4 gruppi di bambine dai 9 ai 12 anni per portare luce al mondo, concretamente agli abitanti di Oberkirch. Come ad uno dei gruppi al principio nessuno voleva aprire la porta, una di loro ha esclamato: “così deve essere accaduto a Giuseppe e Maria…” È stata una grand’esperienza d’Avvento per tutte le partecipanti. Bussavano alle porte, suonavano campanelli, senza successo. Un’esperienza difficile….Ma poi hanno avuto un’esperienza tanto commovente che presto più nessuna ha ricordato le prime porte rimaste chiuse. Una donna con le mani sporche di pasta, perché proprio stava preparando i biscotti per Natale, ha detto loro: “Arrivate in un momento opportuno, volete cantare qualcosa?” il gruppo ha cantato per lei “Porta una luce al mondo…” prima di consegnarle un piccolo regalo: biscotti di Natale in un sacchetto con una frase di P. Kentenich. La signora emozionata si è messa a piangere, e senza poter pronunciare una parola le ha ringraziate in silenzio….Le bambine erano commosse e sentivano che irradiavano qualcosa che non nasceva da loro.

Un segno della croce sul bottone del campanello

Nella casa seguente hanno incontrato un uomo che già prima avevano visto per la strada. E che si era allontanato da loro rapidamente e non aveva voluto saper niente.. Ma adesso era curioso di ascoltare quello che le bambine veramente volevano. Proporzionare gioia, qualcosa di più?. No, quello era tutto. Un sorriso apparve sul suo viso quando le aveva ringraziate. Il gruppo era entusiasta, due bambine correvano sempre avanti, verso la prossima casa. “Qui, qui!” gridava una di loro indicando una casa nuova, magnifica. Prima di suonare facevano sempre il segno della croce sul bottone del campanello, era parte del rito. C’era un citofono, e hanno scorto dentro un uomo un po’ seccato, avvicinandosi ad aprire. Ha chiamato sua moglie che si è affacciata alla porta domandando “Che cosa volete?” “Regalarle una piccola gioia d’Avvento” ha risposto una delle bambine, felice e contenta, offrendole il sacchetto con i biscotti di Natale. La donna ha letto con attenzione la frase di Padre Kentenich: “La Madonna mi è accanto in tutte le situazioni”. “Oh sì, Ella è sempre presente!! Attualmente la prego ogni giorno!!”. “Anche noi !” ha esclamato tutto il gruppo. E la signora ha aggiunto: “Possiamo pregare adesso tutte insieme?” e così sulla soglia della casa hanno pregato la Madonna. La signora si è improvvisamente interrotta e trattenendo le lacrime ha sussurrato: “Mi avete regalato una gran gioia, per favore pregate per me e per Desirée!!” Le bambine glielo hanno promesso veramente commosse per l’incontro, e hanno portato tutte le loro esperienze vissute di ritorno al Santuario. Alla fine del loro andare chissà echeggiava ancora nelle orecchie di qualcuna, quello che una donna aveva detto sulla soglia della sua casa:

“È tanto tempo che abito qui, ma mai mi era accaduto qualcosa di simile!!!”.

Dal Santuario: Misisoni "mini"

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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