Postato su 2009-08-31 In Vivere l’Alleanza

Un architetto per la costruzione del Santuario della Mater a Bogotà.

Pellegrinaggio di ColombiaSono uno dei 32 pellegrini che ci siamo recati dalla Colombia alle praterie assolate di Schoenstatt. Il mio nome è Carlos Aranguren e mi si riconosce nelle fotografie per avere una chitarra. Abbiamo avuto la grazia di appartenere a questo pellegrinaggio dalla Mater, che oltre a farci conoscere il carisma di Schoenstatt non si stanca mai di colmarci di grazie come questa che non osavamo nemmeno sognare. Ella aveva bisogno di un architetto per la costruzione del suo Santuario a Bogotà, e qui siamo in pellegrinaggio nel Santuario Originale. Un’esperienza che non dimenticherò mai, perché quale gran differenza tra giungere in un tour turistico o giungere in cerca di una terra promessa, come ho sentito io profondamente al calpestare il suolo santo di Schoenstatt!

Il mio nome è Carlos Aranguren e mi si riconosce nelle fotografie per avere una chitarra.Ho avuto la fortuna di essere il primo ad arrivare al Santuario Originale. Alla gente che ci domanda com’è la nostra esperienza, rispondo che solo vivendola si può sperimentarla, perché non ci sono parole per descriverla. Al contemplare la Mater, i suoi occhi che ci domandavano teneramente come ci sentivamo, come era stato il nostro viaggio, come avevamo lasciato i nostri cari, come avevamo lasciato il Movimento a Bogotà e in Colombia, era impossibile non guardarla non sentirsi tanto accanto a Lei da raccontarle tutto di noi.

In quel momento al ricordare mia madre, quando ritornavo dalle vacanze e lei mi abbracciava e mi domandava tante cose, ringraziavo Maria Santissima per avermi fatto nascere in una famiglia dove ho avuto l’esperienza di avere una madre molto mariana e un padre severo ma affettuoso. Ringraziavo Maria Santissima di quel seme che ha germogliato in me, quando sono nati i miei figli, e poi ha maturato al conoscere Schoenstatt, che è stato il terreno appropriato, perché il seme germogliasse.

alleanza d'amoreSolo resta dire “grazie Madre” per avermi fatto sentire le grazie del Santuario e quel commiato dalla piccola cappella che è stato molto speciale. Ella mi aveva svegliato presto, affinché potessi assistere alla Santa Messa delle ore 6,30, dopo aver camminato respirando quell’aria che per noi è troppo pura grazie alla vegetazione di cui si alimenta, a quel torrente che si attraversa per giungere al Santuario, e aver ascoltato il coro dei passeri che accompagnano il coro delle Sorelle. È stato un piccolo Tabor, di cui ho approfittato al massimo e ricordato ciascuno dei miei cari e ciascuno dei membri dell’Opera Familiare di Bogotá.

Che il nostro Santuario di Schoenstatt a Bogotà presto sia una realtà

Santuario OriginaleQuell’esperienza e quella prateria assolata di Schoenstatt è tutto quanto voglio portare a Bogotá, affinché molte persone possano ricevere quell’esperienza di Santuario che io ho potuto vivere tanto intensamente.

Grazie a tutte le Sorelle che ci hanno dedicato il loro tempo e spiegato tante cose. Grazie ai Padri e ai Sacerdoti Diocesani di Schoenstatt che ci hanno fatto trascorrere con entusiasmo ogni momento del nostro pellegrinaggio, e ai laici che lavorano per Schoenstatt. Che la Mater continui accompagnandoli nel loro lavoro e chiediamo a tutti preghiere e Capitale di Grazie, affinché il nostro Santuario a Bogotá, Colombia, presto sia una realtà.

pellegrini

2 Responses

  1. Maria Tedeschi, un'italiana in Argentina ha detto:

    Sempre più impressionante è come gli schoenstattiani conversino con Maria. Si rivolgono a Lei fiduciosi che li ascolta, e si sentono accolti, protetti. P. Kentenich ha saputo trasmetterci il suo gran’amore per la Madonne e farci sentire i suoi figli.
    Grazie, Padre!

  2. Maria Tedeschi, un'italiana in Argentina ha detto:

    Sempre più impressiona come gli schoenstattiani conversino con Maria Si rivolgono a Lei fiduciosi che Ella li ascolta con tenerezza, e si sentono accolti, protetti. È meravilioso come P. Kentenich ha saputo trasmettere a tutti noi il suo grand’amore per la Madonna ha saputo farci sentire veri figli di Maria. Grazie, Padre!

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